KLI - Kayak in Legno Italia

Dopo aver avuto la fortuna di avere le mani una pagaia come quella della Alpine paddle, non ho potuto resistere ....Tutto è nato da un favore piacevolmente eseguito al buon Guido Grugnola che mentre stava eseguendo il giro della Sicilia ha avuto un piccolo inconveniente tecnico , e mi ha fatto pervenire per metterla a posto la pagaia a casa. Ho notato immediatamente l'eleganza e la LEGGEREZZA nonostante l'impatto possente della forma, e questa cosa mi ha letteralmente scioccato.Preso dall'entusiasmo allora ho iniziato a studiarla e a prendere qualche misura di riferimento, la pagaia presenta un grosso ovale 4mm x 4,5 , la nervatura centrale in evidenza fino a 3/4 di pala , una punta finissima da 6 mm e una larghezza massima in punta da 8 cm . da li la mia domanda : come fa a pesare 980 grammi ?????? Ho notato che subito dall'impugnatura verso le punte estreme ,la pagaia segue una linea quasi retta da 8/10 mm circa ,non arrivado mai ( fino alla nervatura centrale) ad uno spessore massimo di 12mm......Ecco la folgorazione .!!!!Ho incollato quello che avevo dentro.. Abete , e mogano ..creato ed incollato vene che si contrappongono con rinforzi , guancette esterne e puntali in mogano...ovviamente tutto ancora da accorciare( i puntali sono alti ancora 10 cm , e la pagaia è tutta da carteggiare)...ed il risultato già raggiunto mi ha fatto saltare di gioia....la pagaia è alta 233 cm ...Guardate quanto pesa .....!!!

Ciao Gianni...bellissima!!
...una domanda: al posto dei tre fori, che credo, verosimilmente, andranno ad accogliere le "spine" tonde di legno; nn sarebbe meglio quelle del tipo "ovale"? Probabilmente più laborioso realizzare gli alloggiamenti nelle due estremità ma questo ti permetterebbe di avere più spessore di legno integro per parte e probabilmente una maggiore solidità della pala....spero di essermi spiegato!!
....Scusate la qualità pessima della foto!

La tua osservazione è giusta ... ma come hai scritto difficile da realizzare...perchè le due estremità non hanno parte piatta , quindi ho optato per le spine ed il fazzoletto di vetro.

occhio con gli spessori nelle pala piatta, se la faccia non e' perfetta (entro i limiti ovvio) tende a "vibrare", per esempio la faccia in basso dove hai la mano cade un po' piu' piatta del lato opposto. La pala ovale o romboidale tende a separare meglio l'acqua quindi il rischio di avere quell'effetto e' minore. Se vibra uno dei modi e' di appuntire l'estremita' lasciando una "goccia" centrale, quindi visto che gli metti il puntale in mogano fallo piuttosto lungo in caso ti serva carne

PS: per la prossima potresti fare il tipo col nervo solo da un lato della pala e piatta dall'altro, hai cosi' un lato con meno spinta dell'altro, meno resistenza per la faccia col nervo per quando si e' un po' stanchi. Il manico avra' una sezione ellittica non ovale.

Ottime osservazioni Aco.....hai visto anche bene .......sulle facce dello spessore piatto , ma la voglia di fotografare era tanta...in pratica mi sono anche costruito delle dime in negativo che vanno dalle estremità fino al centro della pagaia , così da non poter sbalgiare, ancora ho carne da levare, infatti i puntali alla fine dovranno essere 6 cm circa, tutto ciò nasce dalla esperienza fatta in passato con questa , se ricordo bene dovrebbero essere 23 o 24 pagaie in tutto.. compresa quella dei miei figli, quella con un lato solo con la nervatura in evidenza tipo Aleutina mi manca .e sarà sicuramente la prossima...salute permettendo....... più tadi posto anche le dime...

lo so che ormai hai la collezione di pagaie... e' normale, e' anche uno dei modi migliori per usare le rimanenze di listelli, ritagli, quel po di epoxy che rimane nei barattoli....vedrai che comincerai a darle via come regalo ad un certo punto perche' non saprai piu' dove metterle

Se poi ti trovi a fare pagaie con una certa curvatura per la sezione, e prima o poi arrivi ad avere la tua preferita, ti puoi fare un piallaccio e blocchi per cartavetro con la curva gia' fatta e sfornerai pagaie in quantita' industriale

è il mio sogno............

La foto 006 rende perfettamente "l'imponenza" di cui parlavi!
In merito alla pala descritta da Aco, ho potuto ammirare di persona una pala siffatta, a Bibione, portata da <skiuma a corredo del suo superbo baidarka.
Mi sono solo limitato ad ammirarla e a tenerla in mano, senza assolutamente azzardarmi ad usarla per l'entrata in pozzetto....ed è stato un bene..visti i risultati successivi avuti con la pala di Alberto, usata a Bilancino!!

Le alpine le ho viste a bibione e usate un paio ...lui usa quasi sempre il cedro e il peso gia a secco le senti leggerissime, ti diro che io starei all okkio a scendere troppo , ne ho provata una che era una. piuma, non mi dava sicurezza ,con i miei 95 kg negli appoggi pensavo di riportarla spezzata in due, fletteva troppo.

grazie a voi ho capito perchè la mia pagaia mi dava quella sensazione di "vibrare" ogni tanto.

ad alcuni piacciono le pagaie che flettono un po ad altri no, in kayak e' relativo ma se prendi roba da canoa e' una discussione mai finita. Chi costruisce pagaie per mestiere controlla la flessione spessissimo e l'intento e' di averla bella precisa in punti specifici ed in certe occasioni un po' di flessione protegge le spalle.

A me per esempio piacciono rigide ma non troppo.... con i legni rigidi al 100% non mi trovo affatto....la mia preferita in assoluta infatti e la nuniavik.

Ma la flessione dipente sia dal profilo che dal tipo di legno usato ?

Il 90% il profilo,è da considerare comunque che se usi monoblocco o a 11 pezzi cambia anche il buon 20%..

thanks