KLI - Kayak in Legno Italia

Concordo con Leo e con te Gianni, una buona pagaia fa musica e noi, con essa, il kayak, immersi nella natura, siamo insieme una sinfonia meravigliosa!
Mi piacerebbe annusare e toccare un pezzo di abete della val di Fiemme... senza andare da un liutaio...

Trovarlo è quasi impossibile ma se hai tanti soldoni......lo trovi eccome. Io intanto le pubblico poi toglierò le foto ....ho rifatto le specchiature e il telaio compreso il lucernario sopra ,per obbligo di un'ente statale verso il mio cliente..

Ragazzi, non voglio infierire ma tutte le traverse del mio baidarka compresa prua bifida e skeg di poppa sono in abete rosso della val di fiemme... per sicurezza ne ho preso un tavolone di 4,20 m per i longheroni ed il resto di un prossimo baidarka... in tutto il legno non ho trovato un solo nodo!
Ora che sto cercando di realizzare una chitarra classica ho da parte anche una tavola armonica di prima scelta della val di fiemme... suona solo a strofinarla tra le mani! è un legno prodigioso che appartiene alla "foresta che suona".

Schiuma, perchè abiti così lontano? di corsa verrei a sentire suonare con il solo strofinio della mano la tavola armonica di prima scelta della Valle di Fiemme e precisamente della "foresta che suona"... Ah il legno rosso di antichi alberi che crescono nel silenzio e vivono sereni!
http://www.youtube.com/watch?v=JbpX3tkts0Y (Ezio Bosso - Under the tree's voices - composto e suonato nella foresta che suona ("la Foresta dei Violini, Paneveggio, dove crescono gli abeti di risonanza, quelli rossi plurisecolari; legno particolarmente elastico, trasmette meglio il suono e i suoi canali linfatici sono come minuscole canne d'organo che creano risonanza. Per questo gli alberi vengono abbattuti in luna calante, tra ottobre e novembre, quando nel tronco c'è minor quantità di linfa. Gli alberi migliori si riconoscono per gli anelli di crescita molto sottili e perfettamente concentrici, con fibre diritte e fini e scarsa presenza di nodi. Commercio limitato ma significativo: qualche decina di metri cubi all'anno in parte utilizzati dagli artigiani della fabbrica di tavole di risonanza per pianoforti di Tesero e dai liutai cremonesi, in parte esportati in Giappone, paese leader al mondo nella costruzione di tavole armoniche. È compito del Servizio Parchi e Foreste Demaniali della Provincia Autonoma di Trento curare la gestione economica e la sorveglianza della foresta, le fasi della trasformazione del legno e la vendita del prodotto tramite la segheria demaniale di Caoria". da: Parks.it),
http://www.isuonidelledolomiti.it/cms-0 ... 8508&s=101
dove gli hanno dedicato un albero che si è scelto e su cui è posata una targa/dedica
http://www.predazzoblog.it/?p=3295
Perdonate questo entusiasmo e manifestazione d'amore per un legno che si trova nel suolo italico

Luisella, sei un vulcano di energia positiva!
C'è sempre tempo per una gita in salento, no?
anche se può sembrare OT, secondo me non ci sarebbe questo forum se non ci fosse ancora gente capace di emozionarsi per il suono ed il profumo del legno in lavorazione! che ne dici Gianni?
Tornando alla pagaia io concordo con Gianni, un peso molto basso non mi da la percezione di controllo nel pagaiare... ma sarà solo una sensazione...
p.s. Gianni, o sei cresciuto o la pagaia sembra minuscola in mano tua!

Alle volte ,la presenza fisica di una persona rispecchia l'esatto contrario di quello che si è realmente. Il primo impatto con me ,ad esempio è sempre "traumatico " per tante persone che non mi conoscono,ed io ci rido sopra e anche molto. Ma cosa c'è di meglio nella vita che mostrare tutto quello che si è, mostrare emozioni, gioie commozioni, fastidi, ecc. Noi costruiamo sogni......una frase che forse ripeto troppo spesso, ma è così, emozionarsi per tutto quello che facciamo di bello ,ci rende vivi, emozionarsi per la lavorazione del legno è una sensazione che pochi hanno la fortuna di provare,forse perchè non hanno mai avuto la fortuna di provare.Vedere queste parole scritte da me , 182 cm x 83 kg può fare venire a molti la pelle di TACCHINO....ma io sono fatto così ...però nun me fate inc....... Luisella è una persona speciale per me e per tanti altri che la conoscono , mi dispiace solo che quando la incontrerò le procurerò un paio di contusioni e lussazioni per averla abbracciata con troppa foga.

la pagaia dopo averla assottigliata per i primi 12 cm ,per accogliere il tessuto da rinforzo in vetro, e la prima carteggiata per portare tutto a livello unico con carta da 180.

Concordo pienamente con voi, lavorare il legno,sentirne l'odore, maneggiarlo, sentirne le venature al tatto, è un emozione davvero unica..sarà perchè è un materiale vivo. Poi finire il manufatto è una soddisfazione impagabile. Certo, chi non ha mai provato certe emozioni, si perde parecchio.

ecco cosa intendevo... e poi Gianni, ti giuro basta OT :

è un bel vedere non un'ot............e poi lo hai visto il portoncino..... ?

si si, sembra l'anta di un armadio... cos'è, fine '700?

ma comm' è bell' sta pagaia!!!!

skiuma wrote:si si, sembra l'anta di un armadio... cos'è, fine '700?

1832..

ismamo wrote:ma comm' è bell' sta pagaia!!!!

Quando sarà finita penso proprio di si

Schiuma, mi vengono i brividi!
[smilie=pdt_piratz_06.gif] Ciromare, concordo pienamente con te! sarebbe bello far conoscere questo mondo con questo sentire ai bambini prima che siano influenzati da altro, potrebbero trovarsi dentro di sè un dono grandissimo da utilizzare quando più grandi!
Trinakria, il portoncino è meraviglioso! hai fatto un lavoro eccelso! la pagaia sta divenendo molto bella... e se poi per te è troppo leggera, ci sarà chi in famiglia la userà con conforto [smilie=pdt_piratz_06.gif]

Grazie....... .allora ho carteggiato dalla 180 alla 280 tutta la pagaia ,poi ho mascherato le punte passando l'aggrappante bianco ....servirà a far aggrappare meglio come dice la parola stessa il colore di finitura poliuretanica rosso mattone.