nsomma, per prodotti specifici fai un fischio a Fabio
taaackkkk
bhe Aco ha gia scritto e mi sembra completo , se poi vuoi sviluppare
la cosa con prodotti mirati puoi fare cosi :
1° lucidatura stampo con cera apposita per stampi ( quella d'api è sensibilie alla temperatura di catalisi non va bene) ma come dice Antonio devi dare la cera togliere la cera lucidare , stralucidare .....almeno 5\6 mani con intervalli di 2 ore , ci sono cere apposite per questo almeno 5\6 tipologie
2° se lo vuoi lucidissimo al primo colpo salta il polivinol perchè opacizza un pokino altrimenti se lucidi dopo sformatura con poliuretanica puoi andare con un paio di mani
3° gelcoat direttamente sulla cera o su polivinol un paio di mani ad intervallo di 3 ore
4° quando l'ultima mano di gel coat va in timegel applichi la prima pelle di carbonio poi con la seconda bagnando con resina da infusione possibilmente un formulato con TG termico modulabile .
5° laminazione a spessore con tessuti piu possibili unidirezionale variando la direzione delle fibre di qualche grado
6° peelply
7° microforato
8° panno areatore da 3mm
9° tutto dentro nel sacco per vuoto
10 ° 3 ore di depressione a 0.9 bar
11° stacchi tutto e porti stampo e manufatto a 40° gradi per 3 ore
12° fai scendere la temperatura a scalini di 10° fino a temperatura ambiente
13° scarti tutto e lasci riposare 2 giorni senza sforzi meccanici e atemperatura controllata sui 20\25° e avrai un pezzo tecnologicamente avanzato
ovviamente tutti i prodotti devono avere un range per lavorare oltre i 50°
per riempire il vuoto usa il poliuretano a cellule chiuse liquido bicomponente non costa un patrimonio ,una volta unite le due valve
versi all'interno acqua , poi la svuoti e calcoli il suo volume , fai la metà e da un buchino versi all' interno il poliuretano , lui si gonfia e
riempie tutto a pressione , ha un peso specifico bassissimo . oppure esiste l'epoxy schiumogena che è anche strutturale cosi chiudi le due valve
con l'epoxy schiumogena all'interno . lei si gonfia e incolla tutto , se vuoi lasciarla vuota magari alle ultime lamine di vetro prenderei dentro un foglio di coremat
tempo fà ho provato una greenland in carbonio ....talmente leggera che era odiosa , secondo mè con il rincorrere i compositi tecnologici
si perde un pò il vero senso della greenland , non diventare matto a cercare il peso minimo secondo me non ne vale la pena . studia piuttosto
la composizione dei tessuti che apportino il giusto peso e che fletta come il legno , se alla fine ottieni un asta metallica leggerissima e che manco flette quel poco secondo me ( poi non sò) ottieni un qualkosa di ibrido che non dà quel CLIK immediato alle prime pagaiate . alla fine quelli che la usano li vedi pagaiare come se in mano hanno una pagaia in cristallo , guai a poggiarla sugli scogli ! usarla per uscire dal kayak ???? che sei pazzo !!!! non t'avvicinare senno me la sbozzi con la tua !!!! mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm