greenland paddle - monoblocco - andrea

Le costruzioni di pagaie a 360°

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and
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greenland paddle - monoblocco - andrea

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da molto ho in garage una tavolaccia di abete, dopo anni stesa è ormai stagionata, e così la sto trasformando in una pagaia groenlandese, la curiosità è che non sto utilizzando nessun attrezzo elettrico. tutto rigorosamente a mano, è più un gioco, che però insegna che il legno, la vena e i nodi vanno rispettati, usando le macchine ci si fa meno caso ma con pialla e raspa cambia tutto.

sono stato ispirato dalle immagini visibili a questo indirizzo http://www.outdoorplace.org/paddling/Pa ... addles.htm e così sto utilizzando esattamente lo stesso metodo, se non si dispone di attrezzi importanti risulta essere molto efficace.

per il progetto ho seguito le indicazioni riportate qui http://www.qajaqusa.org/QK/makegreen2.pdf scegliendo di fare una pagaia lunga 240 cm, detta così mi sembrano tantissimi e anche a vederla, speriamo vada bene altrimenti la mozzo a centro e la faccio divisibile, pagaio già basso con una 230 cm con cucchiaio largo 16 cm e mi trovo bene, con cucchiaio da 18 cm invece preferisco i 220 e una pagaiata più alta.

altra preoccupazione è che si tratta di una pagaia piatta, impalata quindi a 0 gradi, si fa fatica ad adattarsi a non ruotare il polso come in una pagaia europea?
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frank 63
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Re: greenland paddle - monoblocco - andrea

Post by frank 63 »

Un'altra pagaia :wink: ogni realizzazione è una nuova esperienza, anche se si rifanno gli stessi modelli 100 volte; questa poi, fatta interamente a mano, da un unico blocco e quindi senza usare colle, dovrebbe essere qualcosa di speciale.
Per la pagaiata senza rotazione, non farai fatica; vedrai che una volta provato e ripetuto il movimento, dopo un po' ti risulterà naturale.
ciao
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Aco
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Re: greenland paddle - monoblocco - andrea

Post by Aco »

in molti argomenti passati nel forum ci sono tante pagaie ed attrezzucci vari, la cosa con gli attrezzi manuali e che ti incasina in un altro modo: cominci a volerti fare pure quelli... le pialle poi sono cose ancora piu' rischiose, c'e' chi finisce per collezionarle.
Col tempo troverai che due pagaie uguali ad occhio si comportano in modo diverso e troverai quella che ti va meglio per peso, lunghezza, e flessione... il piu' delle pagaie e farne per averne una migliorata in un modo o nell'altro e quando si ha finito si continua per divertimento, come Trinakria... che credo sia arrivato al punto che se ha 10 minuti dinoia prenda un pezzo di legno e cominci una pagaia :mrgreen:
Per la lunghezza non ti preoccupare, li modo di misurare e' quello tradizionale quindi se ci azzecca per qualcuno puo' non essere perfetto per altri, spesso si parte apposta con le pale un poco piu' lunghe e poi le si accorcia mano a mano che si usa. Se hai altri costruttori prova le pagaie loro, piu' ne provi e piu' ti fai un idea. Se alla fine una pagaia non riesce bene mai buttarla nel fuoco, diventano perfette per diventare delle "storm"
Il movimento che farai per pagaiare e' diverso dalla euro, ci sono mille articoli e video in internet, dagli un occhio. Vedrai che con questa polsi e spalle ti ringrazieranno a fine giornata, a tanti da' fastidio perche' spinge di meno e sono abituati col badile ma se non devi sprintare la usi per piu' tempo affaticandoti di meno
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Re: greenland paddle - monoblocco - andrea

Post by trinakria »

:wink: Quoto in pieno tutti e due.......La Greenland è molto ma molto più comoda, prende meno vento e la postura con i gomiti bassi e vicino al corpo ,ti permettere di fare tantissimi Km faticando pochissimo. Quando esco faccio molti km spesso 40 /30 ....ti assicuro che quelli con la pagaia europea anche in carbonio ...scendono dal kayak malconci e offrendomi la loro in cambio per il ritorno s'inc....... ancora di più perchè con il mio no aggiungo il FATTELA... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: La pagaia monoblocco ancora mi manca ,ma solo perchè non ho ancora il pezzo che mi stuzzica , mentre una Groenlandese in carbonio la stò facendo sperando in un buon risutato. Non esagerare ad abbassarla di peso, troppo leggera...( parlo di meno di 800 grammi) non va bene ... ho cercato di abbassare il peso con le prime 10/11 che ho fatto, dopo avere fatto un'Aleutina da 690 grammi....NON MIA ma per Luisella Valeri , mi sono accorto che con la Nuniavik da 1 kg tondo tondo ..ci vado anche sulla sabbia quando sbarco per una decina di metri.. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Ti seguirò con interesse, i 2 tutorial che hai postato sono tra i più chiari e completi che potevi trovare, ma non dimenticare che la pagaia perfetta per le tue esigenze sarà solo quella che ti farà sognare in acqua :wink:
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Re: greenland paddle - monoblocco - andrea

Post by leonardokayak »

Io ho cominciato ad utilizzare la groenlandese con lunghezza di 240 cm. ma andando avanti con gli anni questa misura si è drasticamente abbassata ed oggi le mie preferite sono tra i 218 e i 224 cm. Devo ammettere che quando iniziai ad usare le pagaie groenlandesi (parlo di circa 15 anni fà) lo feci perchè mi piaceva attirare l'attenzione su questa tipologia che allora era praticamente sconosciuta. Comunque ne apprezzai subito i pregi anche se i primi tempi non credo che riuscivo ad utilizzarla con la tecnica più appropriata. Un primo grosso vantaggio fù che da autodidatta riuscii ad avere buoni successi nell'esito dell'eschimo a pala lunga (non proprio definibile uno "Standard" Groenlandese che ho poi affinato in questi ultimi anni). Quando si passa dall'europea alla groenlandese occorre insistere per alcuni anni perchè inizialmente si ha la sensazione di perdere prestazioni : conosco molti kayaker che si erano convertiti alla groenlandese ma dopo poco sono ritornati all'europea perchè notavano di non riuscire a mantenere le stesse andature. Di contro se si persevera e si affina la tecnica si scopriranno le enormi potenzialità racchiuse in una groenlandese.
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Re: greenland paddle - monoblocco - andrea

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grazie, sempre puntuali e accorti nei commenti.

@trin: capperi che leggerezza! io sto rispettando le quote del progetto, ma non penso che riuscirò ad andare sotto 1k e 200/300g a meno di assottigliare molto ma non mi fido visto che il tavolone da cui è ricavata la pagaia non era pulito e qua e là ci sono un po' di nodini e poi essendo monoblocco le vene sono quelle che sono, invece incollando i listelli orientando la vena e/o le esseze in modo appropriato si ottiene maggio resistenza, o sbaglio?

@leo: ero molto indeciso circa la misura della pagaia, mi son fidato delle indicazioni di beltrame anche se la mia quota presa con braccio alzato e dita a chiudere la pala è di 222cm, che sinceramente mi paiono un po' scarsini per una greenland, ma la tua testimonianza mi contraddice. ho visto che anche quelle in commercio ultimamente sono più corte dei 240 che io ho scelto.
sono sempre in tempo a mozzare un po' di cm anche se così facendo dovrei riprendere la rastrematura o la si può lasciare così pur togliendo alcuni cm di lunghezza?
perchè hai accorciato le misure delle tue pagaie? con la 240 non ti trovavi bene?
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Re: greenland paddle - monoblocco - andrea

Post by leonardokayak »

Tempo fà per caso provai una pagaia da 224 cm. (in quel periodo la mia pagaia abituale era di 240 cm.) e mi accorsi che la pagaiata era più fluida, più sciolta pur mantenendo la stessa efficacia di propulsione. Anche le manovre direzionali (timonate varie) risultavano più dolci e maggiormente graduabili. Poi nei vari rolls la pagaia più corta guadagna in manegevolezza oltre a stare meglio al suo posto quando deve stare ferma nella fase di capovolgimento.
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Re: greenland paddle - monoblocco - andrea

Post by trinakria »

[quote="and"]grazie, sempre puntuali e accorti nei commenti.

@trin: capperi che leggerezza! io sto rispettando le quote del progetto, ma non penso che riuscirò ad andare sotto 1k e 200/300g a meno di assottigliare molto ma non mi fido visto che il tavolone da cui è ricavata la pagaia non era pulito e qua e là ci sono un po' di nodini e poi essendo monoblocco le vene sono quelle che sono, invece incollando i listelli orientando la vena e/o le esseze in modo appropriato si ottiene maggio resistenza, o sbaglio?

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Hai ragione contrapponendo le venature si hanno meno movimenti in futuro e molta più resistenza, ma il monoblocco ha il suo perchè, gli Inuit la fanno ancora quindi serve :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Con l'adeguata finitura puoi tranquillamente arrivare a 1200 grammi :wink:
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Re: greenland paddle - monoblocco - andrea

Post by Aco »

gli inuit non avevano altre possibilita', la pagaia con pezzetti tutti legati non gli sarebbe durata un granche', se prendi in mano la roba da museo e' bella solida e pure pesantina, dopotutto loro mica avevano la possibilita' di scegliere il legno che trovavano ed avevano le spalle come un bue quindi il peso per loro non era un grandissimo problema, e poi le usavano per difesa se necessario... incollata, unica... sempre buone scuse per farne almeno un paio .
Il peso e' soggettivo, come la flessione ecc, non aspettarti di imbroccare tutto fin dalla prima e non la rifinire in maniera definitiva (epoxy poiuretanica ecc) perche' se non ne hai altre da provare c'e' il caso che la modifichi un poco (specialmente se pure altri la useranno tipo figli o SWMBO), l'olio la tiene bene e, se la modifichi, con una rinfrescatina ridiventa perfetta.
...Poi i pezzi unici possono rilassarsi e moversi quindi una correzione della rastrematura e' sempre da tener conto se succede...
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Re: greenland paddle - monoblocco - andrea

Post by and »

grazie,
già pensavo di trattarla ad olio, motivo in più se si svergolerà o se avro bisogno di accorciarla.
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Re: greenland paddle - monoblocco - andrea

Post by and »

porca paletta, ho rispettato le quote indicate da progetto, possibile che non riesco a scendere sotto i 1350 grammi?
di per sè il legno mi pare pure bello asciutto e "leggero", cosa fare? assottiglio? mi mancano da rifinire le punte arrotondandole, non penso che toglierò più di 50 grammi.
già mi pare che la pagaia fletta un bel po' rispetto a quella che solitamente uso.

consigli???
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Re: greenland paddle - monoblocco - andrea

Post by trinakria »

:wink: Tranquillo.....posta qualche foto così ti indico i punti ...;-) sacondo me altri 90/100 grammi puoi ...ma non ti esasperare;-))
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Re: greenland paddle - monoblocco - andrea

Post by and »

eccole.
arrotondate le punte, sono a poco meno di 1350 g, forse potrei assottigliare la parte di pala vicino al manico, mi pare l'unico punto ove limare materiale. oppure la tengo così, la tratto e vedo come mi sento dopo 20 km.

altra richiesta per l'olio, va bene quello per i mobili da esterno?
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Re: greenland paddle - monoblocco - andrea

Post by Aco »

lo spessore delle punte di solito e' lasciato piu' del necessario puoi anche togliere qualcosina ai fianchi del nervo. abbassare un pelo il nervo e tagliare lungo i fianchi passando dalla curva al diritto e magari ad una concavita' cambia un poco le caratteristiche, va a gusti,
Da quello che mi sembra di vedere con lo schermino del cell puoi ridurre un bel poco alle spalle (tieni conto un rombo in sezione, lo spigolo corre fino in cima).
olio di lino cotto, indipendentemente da cosa te lo facciano passare, per le prime mani stendilo diluito con la paglietta 000 seguendo la vena per farlo entrare bene nei pori, poi passi mani non diluite, ad ogni mano togli l'eccesso con uno straccio e lasci che si asciughi, non ti aspettare spessore, l'olio non e' vernice... se la carichi ci mette un secolo ad asciugarsi, il sole aiuta ma non tenerla vicino al termosifone per cercare di asciugarla prima perche' ti si svergola... l'olio vuole il tempo che ci vuole (a meno che non usi un accelleratore, non so nemmeno se lo vendono da voi... qui lo chiamano "japan dryer" di solito e' roba al cobalto... non molto salutare).
SE hai intenzione di mettere puntali in epoxy ricordati che non aderisce se c'e' l'olio sotto... ma se non la usi come palo girando per chioggia e' ok, puoi sempre rifargli il puntale
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Re: greenland paddle - monoblocco - andrea

Post by Aco »

oh di quanto flette e' soggettivo ad alcuni piace un poco di flessione ad altri no, ma cerca di averla progressiva verso le punte... purtroppo quella e' impossibile da spiegare, bisogna farci l'abitudine flettendo la pala sul pavimento... qua i maestri ti fanno 10 disegni diversi con diverse essenze e la flessione e' sempre la stessa gia' dalla prima botta (e quella che gli dici tu non quella che decidono loro :shock:) per ogni pagaia, e nessuna si rompe... a me non riesce, o quelle leggere mi vengono piu' rigide o ci rimango con un pezzo in mano...:roll:
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