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Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 11 Jul 2012, 15:05
by leonardokayak
Inizio la costruzione di un nuovo kayak tradizionale : si tratta di un "Greenland" nel quale vorrei far convergere tutte le nozioni ed esperienze sin qui acquisite. L'idea di questo nuovo kayak risulta notevolmente influenzata da quanto ho avuto la possibilità di osservare nelle realizzazioni di Turner Wilson e recentemente in quelle di Eiichi Ito. In particolare da quest'ultimo costruttore vorrei riprendere l'angolo di inclinazione dei longheroni (55°) ed alcuni dettagli costruttivi come l'inserimento di spessori di rialzo alle estremità dei longheroni ed il "Back-Rest" con incavo verso il basso. Parlo appunto di "evoluzione della specie" perchè se osservo il valore di inclinazione dei longheroni nei sof sinora realizzati noto che dai 73° ( o 17° valore complementare) del mio primo sof sono passato ai 65° (25°) del "rolling sof" di Giuliana ed ora approdo al valore dei 55° (35°) che ritengo sia davvero un valore difficilmente superabile. Con un angolatura così accentuata ho preferito aumentare la larghezza che si attesta sui 51 cm. contro i 47 del mio primo sof. L'intento è anche quello di utilizzare il materiale avanzatomi dalle precedenti costruzioni per cui in alcuni passaggi l'estetica verrà un pò sacrificata.

Re: Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 11 Jul 2012, 15:29
by Aco
Normalmente si consiglia di angolare attorno ai soliti 70 e qualche spicciolo perche' viene fuori naturalmente l'arco tipico delle gunwales e non si va oltre con i motivi.... (se ne parlo' in passato nel forum), la gente raramente chiede come ci si e' arrivati e tantomeno si fa questione su quanto sia critico o no usare quell'angolatura...
Se spieghi gli effetti delle soluzioni diverse dalla "norma" che usi in questa costruzione e anche come tutte le variazioni finiscono assieme per "specializzare" il risultato finale che vuoi ottenere sarebbe utile per chi legge il forum, anche se fa i posts un pelo piu' lunghetti e' un occasione per spargere anche un po' teoria qui e li'.

Re: Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 11 Jul 2012, 18:29
by chiossul
e daiiieee :-)

Re: Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 11 Jul 2012, 19:20
by leonardokayak
Infatti sarà proprio il mio intento. Non starò ad annoiare come in passato con tutti i passaggi costruttivi e dovizia di foto...mi limiterò a commentare le scelte e le soluzioni che si discostano dalle precedenti esperienze.
La scelta di una angolatura così accentuata ha una spiegazione molto banale e per nulla scientifica : semplice emulazione del metodo costruttivo di un gruppo giapponese di autocostruttori amanti del G-Style capitanati da Eiichi Ito. Ho visto i loro kayak mi piacciono e cerco di replicarli...purtroppo non ho argomentazioni tecniche a supportare tale scelta se non la constatazione che quando ho aumentato l'angolazione dei longheroni nel secondo sof da me realizzato ho ottenuto un risultato per me più soddisfacente. Comunque credo di intuire che le caratteristiche che dovrebbero venir fuori sono una maggiore facilità di rolling e una minore capacità di mantenere la rotta.

Re: Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 11 Jul 2012, 19:30
by skiuma
Leo, ma perchè ti ostini a dilazionare la costruzione del baidarka?!?! :lol: :lol: :lol:
scherzo! buona costruzione!... da quel che ho capito un kayak molto tecnico vero? Ti seguirò cercando di capirne qualcosa... :mrgreen:

Re: Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 11 Jul 2012, 20:24
by trinakria
:mrgreen:Attenderò le foto giorno per giorno. :mrgreen:

Re: Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 11 Jul 2012, 20:44
by leonardokayak
Per il Baidarka ancora conservo un timore reverenziale. Riconosco che è un kayak con contenuti tecnici molto più sofisticati del "Greenland". Per ora vorrei specializzarmi nel Greenland Tradizionale e perfezionarmi quanto più è possibile. Quello che mi affascina del Greenland è la sua semplicità ed essenzialità. Con poche scelte di impostazione che sono a sua totale discrezione il costruttore può dare al kayak le caratteristiche che predilige. E poi c'è il forte legame di fondo che unisce il piacere di costruirlo con quello di utilizzarlo possibilmente nel puro stile Groenlandese.

Re: Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 11 Jul 2012, 21:19
by ziggio
No no, dì la verità, non fai il baidarka perché non sei capace poi di costruire una pagaia aleutina in abbinamento! :lol: :lol:
Scherzo ovviamente e seguiro con attenzione questa tua nuova avventura :wink:

Re: Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 11 Jul 2012, 22:15
by federico69
Seguo anch'io con interesse come sempre.Buona costruzione Leo.

Re: Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 11 Jul 2012, 23:15
by ciromare
Sono tutt'occhi..posta foto e fotos...evvai [smilie=pdt_piratz_06.gif]

Re: Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 12 Jul 2012, 4:57
by Aco
maggiore l'inclinazione piu' a "banana" viene il bordo, non ha necessariamente niente a che fare col rocker che riguarda la chiglia la quale segue o no a seconda delle prestazioni ed estetica che si vuole ottenere. In uno scafo arcuato la dinamica dei centri di spinta durante tutta la rotazione e' diversa rispetto ad uno scafo molto diritto, la sezione tende ad essere un pelo piu' svasata e molti trovano gli scafi con pronunciata stabilita' secondaria piu' facili che gli altri.
Uno scafo pensato per l'eschimo a volte puo' renderlo piu' semplice in mare con determinate condizioni ma rendere l'eschimo piu' difficile in condizioni diverse.
Molti danno la buona riuscita di un eschimo come influenzata piu' dalla tecnica e tempismo dei movimenti che dallo scafo stesso.... come un po' tutto ci sono pareri diversi quindi per come la vedo io e' preferenza personale, se la forma e la tecnica si complementano l'eschimo diventa piu' semplice e la soluzione che va bene per uno puo' essere diversa da quella che va bene per un altro. Teoricamente sarebbe possibile, studiando lo stile della persona, disegnare lo scafo in modo che l'eschimo sia facilitato.
Leonardo: se il tuo gusto estetico e tipo di prestazione sono piu' soddisfatti da uno scafo di quel tipo credo che tu tenderesti verso scafi di stile stile inglese come principio generale.
Lo farai fishform?

Re: Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 12 Jul 2012, 6:35
by leonardokayak
In effetti avevo tralasciato di specificare che anche il rocker sarà accentuato armonizzandosi con l'andamento dei longheroni e sarà appunto questa caratteristiche che penalizzerà la stabilità di rotta ( il "tracker" nella terminologia in inglese). Comunque condivido quando osservi che sono prevalentemente preferenze personali. Unico reale vantaggio della maggiore svasatura delle sezioni è la maggiore facilità di posizionare correttamente lo scafo nella manovra del "balance brace" e questo l'ho potuto constatare nell'osservare con quanta naturalezza Giuliana riusciva in questa manovra appena è salita sul sof che le avevo realizzato e dove avevo aumentato l'inclinazione dei longheroni. Mentre non mi dispiacerà potere contare su estremità di prua e poppa più innalzate perchè ho notato che le estremità molto basse sui kayak finora realizzati compreso l'ibrido Sea Rover finiscono frequentemente sommerse non appena si alza un pò di onda. Tutto il resto è gusto estetico, moda o come si preferisce definirlo (forse con un desiderio un pò ingenuo di imitare il Popolo Inuit :?)
Vorrei anche accentuare la "Fish-Form" perchè è un'altra delle caratteristiche che prediligo.

Re: Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 12 Jul 2012, 9:49
by leonardokayak
Gli spessori che stò inserendo alle estremità dei longheroni sono degli inserti triangolari di 40 cm. di lunghezza e alti 35 mm. che poi è la metà dell'altezza dei longheroni che sono di 70 mm. Infatti la rastrematura dei longheroni alle estremità, come suggerito da Eiichi, prevede di dimezzare l'altezza dei longheroni su un tratto terminale di 20 cm. a prua e 18 cm. a poppa. La lunghezza di 40 cm. dell'inserto serve a rendere meno brusco l'innalzamento delle estremità.

Re: Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 12 Jul 2012, 11:07
by ciromare
Che legno stai usando?

Re: Greenland Tradizionale : L'evoluzione della specie.

Posted: 12 Jul 2012, 12:01
by leonardokayak
E' l'ultimo rimasuglio ultrastagionato di un bel tavolone di Douglas accquistato in occasione del mio primo sof in compagnia del buon Gianni che poi mi ha tirato fuori, grazie al suo banco-sega, longheroni e stringers vari...Gli sarò sempre riconoscente...
La cosa che più stò apprezzando nell'avere intrapreso questa nuova costruzione è la fragranza di conifera che si può chiaramente percepire appena si mette mano con pialla e sega su questi legni...