Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
opss mi son perso un pezzo ...albero-baidarka ? machecciazzecca???
LUCIDI FABIO
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
Fabio, se non mi sbaglio OP menzionava gia' in passato che voleva aggiungere la vela, a questo punto con mastra e scassa poggiata sulla chiglia come vedi dalle foto, l'albero rimane su (a quanto ho capito io) a meno che non ci sia un compagno che aiuti ad abbatterlo quando in acqua... diventa un semplice kayak con vela, il risultato non e' molto diverso dalle soluzioni che si adottano normalmente (provvisto che la vela sia piccola e se ne capiscano le limitazioni)... solo piu' complicato in costruzione...
Eolico: non pensare di usare una vela troppo grande, e non pensare a bolina o traverso
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Una volta conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perché la siete stati e la vorrete tornare - L. Da Vinci
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
Ragazzi, veloce veloce...
Poi integrerò...
Di vela e timone parla D. W. Zimmerly...
Lo stesso Zimmerly è citato da W. Brinck, che cita anche G. Dyson...
A breve qualche foto della lavorazione...
In primis: omaggio alla nipotina artista "pastadisale"!
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
aaaaa ok , ma ci metterai pure le ama's?? senza la vedo molto dura ......
ho provato il baidarka di skiuma e io personalmente riuscirei a fare 100mt con la vela asciutta , ha una stabilità primaria da glutei sensibili ....
ho provato il baidarka di skiuma e io personalmente riuscirei a fare 100mt con la vela asciutta , ha una stabilità primaria da glutei sensibili ....
LUCIDI FABIO
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
Ordunque...
Come da piano di Zimmerly, vela, albero e mast step esigono correzioni: deck stringer!
Serve spazio e debito supporto a rinforzo...
Così avrei risolto...
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
Segue foto...
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
La figata è lui, "Quelo", l'oggetto misterioso!
Quando farò la prova di assetto in acqua, con rivestimento in plasticone e nastro adesivo, Mr. Misterio occuperà lo spazio lasciato vuoto dall'albero, ad evitare inutili stess e sollecitazioni alle legature che giuntano il deck stringer...
Voilà!
Ed ora, faccio che rimembro i bei tempi andati...
Rispolvero "brevetto" (183125), stellette, gradi e conoscenze pisane...
...
E vedo di farmi inviare qualche metrata di tela di paracadute con relative funicelle!
[smilie=pdt_piratz_20.gif]
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
In origine non credo che tagliassero il corrente in coperta, possibile che la vela fosse normalmente decentrata correndogli di fianco. il tuo problema cmq non e' in coperta, e' sotto alla scassa. Primo non puoi usare la vela per boline o risalite o ti si rompe tutto se non ti ribalti prima, secondo l'albero fa perno alla mastra e tende a muoversi al piede, sembra ok per il movimento prua/poppa ma sono i movimenti laterali dove ha bisogno di supporto e per quelli sarebbe stato meglio aggiungere una V dalla scassa alle gunwales... Alle brutte vuoi che l'albero si rompa prima di rompere tutto il resto quindi non farlo troppo resistente.
Prima di tagliarela vela definitiva fai delle prove con nylon o politarp. Il punto e' che uno scafo fatto per pagaiare piu' spesso che no non va molto bene a vela, in questo caso dovrai mantenere il fondo con una buona V e prepararti a zavorrare un poco lo scafo per stabilita', alla fine ti puoi accorgere di preferire un tipo di vela invece che un altra. Una batwing e' meglio rispetto a quella da museo (e porta meno peso in alto rispetto a questa) prendi come esempio tutto il processo di dyson che e' pensato meglio derivato dallecanoe a vela e testato per benino ... ricordati che originali scoperti e finiti in musei non e' detto che fossero esemplari che hanno avuto successo, la baidarka si era parecchio imbastardita quando i russi hanno cominciato ad aggiungere pozzetti ecc ed una vela ra rende ancora meno stabile (quella di dyson non e' una copiacarbone originale).
Dopotutto piu' di uno si e' fatto questo chissa' che un giorno gli archeologi non si scervellino per capirne i benefici:
Prima di tagliarela vela definitiva fai delle prove con nylon o politarp. Il punto e' che uno scafo fatto per pagaiare piu' spesso che no non va molto bene a vela, in questo caso dovrai mantenere il fondo con una buona V e prepararti a zavorrare un poco lo scafo per stabilita', alla fine ti puoi accorgere di preferire un tipo di vela invece che un altra. Una batwing e' meglio rispetto a quella da museo (e porta meno peso in alto rispetto a questa) prendi come esempio tutto il processo di dyson che e' pensato meglio derivato dallecanoe a vela e testato per benino ... ricordati che originali scoperti e finiti in musei non e' detto che fossero esemplari che hanno avuto successo, la baidarka si era parecchio imbastardita quando i russi hanno cominciato ad aggiungere pozzetti ecc ed una vela ra rende ancora meno stabile (quella di dyson non e' una copiacarbone originale).
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
Aco, mai e poi mai avrei montato un albero inclinato, fuori asse, asimmetrico!
Giammai!
Vele quadre e boline non vanno, non sono andate e non andranno mai d'accordo...
So bene di poter contare solo su andature portanti con vento da quarte di poppa...
Per quanto riguarda forze e tensioni: il piede è solidale con la chiglia, la mastra è assicurata con legature ben più che ridondanti... Resto fiducioso!
Detto ciò, la vela è un vezzo, personalissimo, cui non ho voluto rinunziare ben consapevole dei limiti di utilizzo...
Credo sia la consapevolezza a fare la differenza!
Giammai!
Vele quadre e boline non vanno, non sono andate e non andranno mai d'accordo...
So bene di poter contare solo su andature portanti con vento da quarte di poppa...
Per quanto riguarda forze e tensioni: il piede è solidale con la chiglia, la mastra è assicurata con legature ben più che ridondanti... Resto fiducioso!
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
non e' solo la vela quadra, e' il mezzo che non permette molto, anche con una batwing cosi' come e' non funzia, l'aquilone e' piu' versatile per le varie andature perche' usi tutto il corpo, e' anche piu' originale della vela per gli scafi artici.
Pensavo che il piede fosse solo legato ma se lo hai incollato allora no problem.
L'albero fuori asse e' accettabilissimo nella tradizione marinara, che problemi ci sono? oddio... per me l'ombrella e' una vela accettabilissima e funziona pure bene quindi magari sono solo meno schizzinoso
Pensavo che il piede fosse solo legato ma se lo hai incollato allora no problem.
L'albero fuori asse e' accettabilissimo nella tradizione marinara, che problemi ci sono? oddio... per me l'ombrella e' una vela accettabilissima e funziona pure bene quindi magari sono solo meno schizzinoso
esattamenteEolico67 wrote:Credo sia la consapevolezza a fare la differenza!
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
Ok...
La guerra continua...
Sono al terzo tentativo di piega cockpit!!!
Legno bagnato...
Camera a vapore...
1 cm spessore...
Puffff...
Vi tengo aggiornati...
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
gran bel lavoro!!!
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
Bene...
Col cockpit ho terminato...
E' stato più complicato di quanto immaginassi: alla fine ho optato per strati sovrapposti...
A breve con le foto!
Sicchè, sono a soli -3 "ciocchi" di legno da legare!
Due dei quali, come in allegato...
Col cockpit ho terminato...
E' stato più complicato di quanto immaginassi: alla fine ho optato per strati sovrapposti...
A breve con le foto!
Sicchè, sono a soli -3 "ciocchi" di legno da legare!
Due dei quali, come in allegato...
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
bello quest'effetto sul legno! Come l'hai fatto?
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Re: Baidarka, nelle acque che furono di Lighea...
Pirografato?
Di che animale è l'orma?
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