Cape Falcon F1

Tutte le discussioni riguardanti questo metodo di costruzione scafi e kayak.

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Federozz
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Cape Falcon F1

Post by Federozz »

Ciao a tutti. Sto realizzando il Cape Falcon F1 di Brian Schultz http://www.capefalconkayak.com/f1.html
La scelta è ricarduta su questo tipo di modello per una questione di esigenze, voglio realizzare qualcosa che possa utilizzare con buona parte delle condizioni meteo-marine, che mi permetta di avere una grande capacità di carico e non ultimo mi dia la possibilità di fare qualche pescata.

Si tratta della mia prima costruzione, perciò i problemi non hanno tardato ad arrivare. :D
Consigliato da una persona molto competente in materia, ho deciso di studiare e realizzare una versione con ordinate in compensato (stile Yost) per evitare di dover piegare la costolatura. Ho già tagliato i gunwales e i chines da assi di 4 metri e prima di poter iniziare devo giuntare i 26 cm mancanti (indicati nel progetto). Non ho trovato assi più lunghe perciò dovrò in qualche modo arrangiarmi. Per la giunzione pensavo ad una palella con colla poliuretanica D4 o resina poliestere. Ciò che mi chiedo è: reggerà? Trattandosi della prima costruzione ancora non conosco colle e materiali, perciò mi trovo ad un punto di stallo.
Ho provato a spulciare il forum ma ho visto di tutto: incastri, epoxy, butt-joint e onestamente non so che scegliere!
Spero che qualcuno possa chiarire i miei dubbi
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leonardokayak
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Re: Cape Falcon F1

Post by leonardokayak »

Se hai deciso di optare per le ordinate in compensato sullo stile Yost puoi utilizzare il metodo indicato sempre da Yost per giuntare gunwales e stringers : vedi foto
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Federozz
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Re: Cape Falcon F1

Post by Federozz »

Si, avevo visto il suo metodo. Però avrei qualche problema ad usare il butt-joint, mi ispira veramente poca fiducia...
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and
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Re: Cape Falcon F1

Post by and »

sono molto interessato al tuo progetto ed è da tempo che fantastico anche io sulla costruzione di un f1 con tecnica "yost", forse con l'arrivo dell'inverno riapro il cantiere...
io ho costruito un sea tour 15 multichine e per un paio di chine (spigoli) ho usato la tecnica spartana che ti ha indicato leo, ti posso garantire che regge, incollaggio con d4 e niente viti.

ti auguro buon lavoro, tienici informati sull'f1, perchè lo reputo uno scafo funzionale e veloce, anzi a mio parere "ideale" (personalissima opinione).
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Federozz
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Re: Cape Falcon F1

Post by Federozz »

Si penso anche io che sia un ottimo scafo, poi sembra costruito su misura per quello che ci vorrei fare. Sto sperimentando la versione da 430 cm con 6 ordinate in multistrato fenolico da 9 mm, che in corrispondenza del pozzetto metterò da 15 mm. Ho già deciso il posizionamento delle ordinate e calcolato gli offset. Una volta risolto il problema giunzioni (che sto pensando di fare con resina poliestere e palella ma farò prima delle prove perché la butt-joint non mi piace per niente), inizio con l'assemblaggio. Inutile dire che non vedo l'ora di vederlo galleggiare :)
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and
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Re: Cape Falcon F1

Post by and »

a quali piedi hai intenzione di mettere le 6 ordinate? come hai fatto a calcollare gli off-set? hai usato il solo disegno prodotto sul sito di schults oppure sei riuscito a recuperare altri piani/off-set?

scusa la schiettezza con cui ti faccio queste domande, ma ribadisco il mio vivo interesse per il tuo lavoro.
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Re: Cape Falcon F1

Post by Federozz »

Non c'è problema, figurati! Siamo qui per aiutarci l'un l'altro!
Non mi piacciono le le misure in pollici e piedi, perciò sto lavorando con i centimetri.
Le distanze sono le stesse che usa Schultz per mettere i traversi del ponte. Sul sito, nella sezione "details" sono presenti due immagini dell'F1: la prima è il progetto in CAD con lunghezza 430 cm, la seconda è una visuale 3D (della versione da 450 cm) nel quale si vedono i traversi del ponte. Con GIMP (un programma di editing fotografico equivalente a photoshop) ho preso le due immagini e le ridimensionate, ruotate e sovrapposte ed ho segnato sul progetto CAD i traversi, modificandoli leggermente dato che si tratta del modello più corto. Poi da GIMP stesso mi sono ricavato le varie misure con uno strumento apposito, decisamente più preciso di carta e squadretta, facendo una sorta di proiezioni ortogonali e riportando il tutto su un foglio excell, con una formula per calcolarmi le misure reali.

Spero che l'immagine chiarisca la mia spiegazione
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Re: Cape Falcon F1

Post by and »

ok, grazie 1000 per aver indicato il tuo procedimento, che non si discosta molto da quanto avevo, in passato, fatto pure io, forse ti è capitato di leggere questi post http://www.kayakinlegno.com/forum/viewt ... =53&t=3872

ero ormai convinto di tentare la via tradizionale della costola piegata, e ora tu mi riporti all'idea originaria della costruzione con tecnica ibrida (yost) che gia conosco e che per questo mi tranquillizza, poichè mi sembra più controllabile rispetto alle quote di quella tradizionale... vedremo cosa mi invento, forse poi mi butto nella costolatura in PVC...

stavo osservando la stampa della tua schermata di gimp, le righe blu, quindi, corrispondono alla posizione delle sezioni? perchè mi pare che nella parte posteriore le ultime due siano troppo avanzate, forse la penultima no ma l'ultima... nel sito capefalcon è espressamente dichiarata la "delicatezza" e la "criticità" nella piegatura del chine a chiudere sulla poppa, con la sezione in quella posizione forse la parte finale del chine è un po' troppo libera e poco guidata a mantenere quella particolare curvatura.

se invece la posizione da te individuata è un'altra... allora fa come se non avessi scritto nulla.
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Federozz
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Re: Cape Falcon F1

Post by Federozz »

In realtà il tuo post mi dev'essere sfuggito. Diciamo che sull'F1 non ho trovato grandi cose, ho letto in particolare di Yost ed ho diciamo così unito le due tecniche. In effetti il disegno è una cosa che ho realizzato velocemente solo per fartelo vedere. In realtà mi hanno fatto notare che il disegno orginale ha degli errori di proporzioni: risulta leggermente ruotato e schiacciato, perciò andrebbero corretti anche quelli.
Ci tengo a precisare che io no ho mai costruito un kayak perciò sono stato consigliato in quasi tutto, compresa la tecnica Yost. Ho visto delle foto di un F1 realizzato con 6 costole in multistrato e una volta rivestito, non si notano differenze dal modello originale.
Focalizzando l'attenzione sulla poppa, ho notato che si tratta di linee quasi dritte, perciò, in teoria, il legno si limita a seguire la direzione che gli è stata data in precedenza.
Per farti capire meglio ti volevo allegare il file .xcf di GIMP corretto che sto utilizzando io (in realtà le misure differiscono di +6 millimetri longitudinalmente e -2 trasversalmente), ma il forum non me lo permette. Se mi dai la tua mail posso inviartelo in privato.

Per il resto io sto continuando col mio lavoro. Oggi ho fatto la mia prima palella completamente a mano
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Re: Cape Falcon F1

Post by unzibug »

Per allegare dei file con formato non consentito dal forum, puoi sempre fare uno zip e allegarlo.

Quanto alle sezioni, come fai ad ottenere una misura corretta in una posizione intermedia?
Visto che le posizioni che hai tracciato non sono molto distanti da alcune delle sezioni originali, io mi terrei sul sicuro usando le originali.
L'unica che ritengo davvero utile spostare è quella su cui poggerà il retro del pozzetto.
Per le sezioni a prua, considera anche la lunghezza delle tue gambe, in modo da non farle capitare in un punto in cui ti possono dare fastidio o intralciare entrata/uscita.
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Re: Cape Falcon F1

Post by Aco »

Quello che ha scritto Unzibug per il piazzamento delle sezioni e' giusto, ci sono punti dove lo scafo curva in una certa maniera e quelli sono dove piazzi le ordinate, se lo spazio tra le sezioni e' troppo finisci col dover mettere una sezione intermedia per supporto, mi sa che ne dovrai aggiungere un paio. Se non riesci a vederlo da disegno perche' non sei abituato, come punto di partenza sul piazzamento puoi disegnare il profilo della chiglia e preparare il listello che userai, poi piazzi dei blocchi (che rappresentano le ordinate) sul listello in modo che segua la curva che hai tracciato, ripeti per le chines... la cosa ti da' una visuale che poi elabori
Cmq di questo se ne era gia' parlato sul forum e se spulci i post vecchi trovi la discussione. Per le dimensioni degli altri elementi prendi spunto da quelle degli altri scafi di Yost, o rischi di trovarti un poco sottodimensionato (vedi chiglia) facendo una diretta sostituzione di metodo solo alle costole.

Palelle vanno bene un poco con tutto e se proprio vuoi essere sicuro allora rastrema tutto alla palella per far posto ad una fasciatura in cordino (tradizionalmente il cordino era l'unione della palella senza colla e teneva bene, quindi e' come avere cinghia e bretelle a tenerti su i pantaloni)... siccome le palelle possono essere piu' rigide del resto del legno (dipende da come le si fa) cerca di non piazzarle dove hai curve importanti... altro accorgimento per essere sicuri piu' del normale e' di metterle proprio dove c'e' un supporto tipo costola.

Il disegno puo' essere un pelo deformato, e' piuttosto normale che ci siano minime differenze, a noi di solito non da' fastidio perche' nessuno scafo SoF e' costruito realmente su progetto per filo e per segno, a meno che non venga da un kit di fabbrica. Nessuno scafo e' uguale ad un altro, per forza di cose e' una caratteristica delle costruzioni tradizionali, anche per quello le istruzioni vengono date per linee di massima usando te come riferimento e non il disegno.

La documentazione dell'F1 e' parecchia in realta', per te e' la prima costruzione quindi le tue difficolta' nascono da li' ma tra discussioni specifiche per quel modello e diari di costruzione di altri modelli qui in giro le risposte ci sono tutte.

E non dimenticarti di dare un piccolo contributo ($) a Brian, dopotutto ci ha messo tempo e fatica (e tanto per essere sicuri non dirgli che hai cambiato il metodo di costruzione, ad alcuni rompe visto che certe caratteristiche possono cambiare).
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Re: Cape Falcon F1

Post by Federozz »

Rispondo in ordine:
@Unzibug ricavare le misure è semplice, nell'immagine allegata (stavolta è quella corretta)
Ordinate.jpg
si notano le linee blu, per ricavare una qualsiasi misura io ho usato il "righello" del programma di grafica. Faccio un esempio per spiegarmi: vista dall'alto, ordinata n°1, misuro dall'asse di simmetria centrale alla prima linea verso il basso che corrisponde al chines, la seconda linea sono i knuckle e la terza sono i gunwales. È come fare una proiezione ortogonale su carta. Almeno il disegno tecnico fatto a scuola mi è servito a qualcosa :D
Per le gambe in effetti avrei qualche problema. Dovrei lasciare circa 105 centimetri di distanza per non avere intralcio e viste le linee della prua, potrebbe essere un problema tutto questo spazio vuoto. Queste cose mi faranno penare!

@Aco quello che dici è estremamente interessante ed in effetti vista la tipologia di costruzione, non c'è modo migliore di quello empirico per determinare queste misure. C'è una cosa che però mi sfugge: i chines sviluppano una curva in 3 dimensioni perciò non capisco come farei a provarla in terra. In verità non saprei dove farlo vista la lunghezza dei listelli, ma questo è un altro discorso. Penso di aver già letto qualcosa sul post in questione ora cerco di ritrovarlo.
Grazie anche per la dritta sulla chiglia sottodimensionata, ho confrontato le misure con quelle del Sea Bee 13 e l'unica che non torna è proprio quella della chiglia. Con le altre più o meno ci siamo, a parte per la sezione delle ordinate, che Yost usa da 12.7 mm (con 4 ordinate) mentre io volevo usare da 9 mm (con 6 ordinate ma voglio provare a ridurne ancora il numero magari sperimentando come mi hai consigliato tu).
Alla fasciatura stavo già pensando, anche perché le palelle non stanno venendo esattamente perfette, perciò mi darebbe una garanzia di tenuta in più.
Data la mia inesperienza cerco di seguire le istruzioni, seppur date in linea di massima, per cercare di avere una traccia da seguire, perciò sto misurando tutto scrupolosamente per avere poi un kayak: primo che non vada a fondo :D e secondo che abbia le caratteristiche per le quali è stato progettato. Avevo intenzione di fare un SoF ma, seppur l'idea mi piaccia molto, farlo da zero, solo seguendo le misure antropometriche, mi sembrava troppo per me, inoltre avrei rischiato di avere uno scafo lento, brutto e poco funzionale, con l'F1 invece sto più tranquillo perché ci sono più possibilità che una volta finito, non rimanga a prendere polvere perché inutilizzabile.
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Re: Cape Falcon F1

Post by Aco »

colla poliuretanica ha bisogno che le giunte combacino perfettamente ed ha bisogno di pressione, resina addensata invece richiede pochissima pressione e non occorre che la giunta sia perfetta (ha bisogno di formare corpo per tenere, invece la poliuretanica ha bisogno di penetrare per quanto possibile) Non ti fare troppe pare, salvo casi di roba fatta proprio male o incollaggio scartissimo, il legno circostante cede prima della colla... fa una prova su due pezzetti e vedrai.

La prova con le chines non e' necessario farla tridimensionale, viste di fianco di norma formano un arco piuttosto regolare, il legno quello lo fa da solo se la venatura e' decente, quindi li pensa dime ad intervalli regolari e ci sei. Da sopra in alcuni scafi ti accorgi di curve un poco strane, se prendi quella vista come riferimento la zona dove piazzare la dima e' praticamente la stessa anche se poi di fatto la curva e' composta ed orientata in maniera un poco diversa. Come detto l'esercizio ti da solo un punto di partenza non le posizioni finali visto che dovrai mettere tutto assieme e magari finire con un compromesso (in generale non specificatamente l'F1)
Giusto per chiarire: in corrispondenza di pizzichi alle chines non ti serve piazzare una sezione, a meno che non ti serva per struttura, li basta un laccio a turnichetto che prenda le due chines attraversando lo scafo.

Gia' 6 dime sono forse poche, non cercherei di metterne di meno, non c'e' nessun vantaggio, tagli un po di meno e risparmi un pelino di materiale ma poi ti danni per avere la forma giusta, di peso risparmi niente perche' meno supporto dalle dime deve essere recuperato sovradimensionando il resto... e c'e' un limite a quanto puoi andare perche' piu su vai meno il legno flette: una chiglia enorme deve essere contrastata da gunwales appropriate o le deforma. Coi dovuti accorgimenti i vari metodi di costruzione sono intercambiabili ma non e' la stessa cosa di scarnificare la struttura.
In pratica l'idea e': faccio una cesta e ci metto un rivestimento per tenere fuori l'acqua, ogni elemento del sistema funziona col supporto degli altri... piu' elimini parti e piu' il resto deve recuperare quella funzione e c'e' un limite al di sotto del quale ogni specifica costruzione non puo' andare per motivi di struttura o messa in opera.
Gli scafi che Yost fa sono tutti piuttosto semplici e lineari, l'F1 ha una forma piu' elaborata, tutto li', usa il metodo ibrido se vuoi e se ti bastano 6 dime pace e bene ma se te ne servono 20 fanne 20 o ci diventi matto.
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Re: Cape Falcon F1

Post by unzibug »

Ah si, che rinco :oops:
Non avevo notato la vista dall'alto, chiaro che così puoi prendere la misura dove vuoi.
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Re: Cape Falcon F1

Post by unzibug »

Comunque, vicino a prua e a poppa, il listello fra chiglia e longherone, non segue esattamente la curva naturale che ha nel resto dello scafo, fa un accenno di controcurva. Credo sia difficile ottenere lo stesso andamento se non si piazza una sezione in quella zona.
La sezione terrebbe distanziati chiglia e longheroni, ma dovrebbe tirare verso l'interno il listello intermedio.
Spero di essermi spiegato decentemente.
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