In una canoa il rivestimento e' tenuto dalle gunwales... (rigirato attorno al bordo e fissato all'interno, poi le inwales e outwales rifiniscono e coprono il tutto) quindi a cambiare la copertura poco ci vuole...
Come sempre detto la copertura dipende da come si usa lo scafo.
Riguardo cotone... beh se tutto il mondo e' paese ti ritrovi con quello che spendi... spesso la qualita' e' cosi'cosi' e penso che l'unico modo per determinarla e' confronto diretto con la roba buona oppure essere esperti... non che sia molto diverso coi sintetici ma li di solito di variazione ce ne e' di meno.
Puoi spezzettare il costo prendendo roba cosi' cosi se prevedi di cambiare la copertura in poco tempo... la cosa non copre pero' i problemi di strappi ecc quindi occhio a non andare troppo delicato se giri in posti un poco lasciati a se' stessi, eventualmente puoi raddoppiare lungo la chiglia e le ruote di prua e poppa... in ogni caso prendi un materiale che puoi riparare senza diventare matto.
Spesso si va sul balistico per ragioni molto semplici, e' resistente e si sa cosa si ha, un sof tende a non costare molto quindi, in genere, uno mette i soldi su quello ed alla fine il pvc di grammatura alta e di qualita' costa parecchio, anche piu' del balistico
Per il PVC il discorso e' seguire la curvatura dello scafo, roba leggera che ha un po di movimento e' appunto, leggera... e roba pesante e' difficile da lavorare (fattibile, pero', con le attrezzature adatte)... Ovviamente se uno sa che, per motivi suoi, usera' un materiale che e' un poco piu' rigido c'e' sempre la possibilita' di scegliere un modello di canoa che non abbia curvature pazzesche... (una come questa e' un poco piu' semplice da coprire di una malecite per esempio
http://www.capefalconkayak.com/canoe.html altra possibilita' e' di farla a pannelli in pvc che giunti lungo la linea delle chines)
Io andrei per il bispalmato , visto un discorso di usura, anche se pesa di piu' visto lo strato di pvc interno, poi vedi tu, non e' che il monospalmato diventa un colabrodo al primo approdo... dipende anche dal materiale in se' stesso.
Considera la possibilita' di usare il tessuto per altre cose, tipo sacche di galleggiamento o per chiudere la canoa ecc, in modo che se il materiale si rivela non adatto almeno lo recuperi e non sono soldi buttati nell'immondizia.
Qui vedi la malecite SOF di aviatorfrank
http://www.kayakinlegno.com/forum/viewt ... =53&t=3412
Cmq ti puoi dare un occhiata alle canoe pieghevoli, quelle usano pvc e la forma e tecnica di costruzione dello scafo ti possono dare uno spunto. Una roba tipo la Bergans Ally per esempio ha un 700 gr/m2 come tessuto con l'opzione di scegliere una copertura ancora piu' pesante (a nord del kg)...
Ps: il discorso ritira con l'umido, molla con l'umido che si fa per i vari tessuti e' relativo, non e' che col nylon metti in macchina una ventenne e ti ritrovi in mare con un'ottantenne, o il contrario col cotone... un tessuto ben teso ed impermeabilizzato come si deve avra' meno movimento del tessuto nudo ed entrambi non si muovono piu' dopo un certo numero di cicli... a meno che non si stia parlando delle camicie che diventano strette: quello e' ovviamente il risultato di umidita'
.