Eolico67 wrote:mi preme capire quanto delle ribs resta "rettilinea" (il segmento a contatto con la chiglia) rispetto alla misura della distanza delle mortase...
Non c'e' proprio una regola, non ci sarebbe una regola nemmeno per la lunghezza totale, alcuni autori menzionano distanza tra gunwales (incluse) piu' un tot (4 dita per parte, pugno ecc ecc) altri non si limitano a quello ma aggiungono un altra operazione da fare in seguito per compensare la lunghezza verso le punte, in questi modi la curva della chiglia ecc viene determinata dalla lunghezza delle costole. Tutto va bene per un libro che mira ad avere una certa forma dello scafo costante nonostante il variare delle dimensioni generali a seconda del pagaiatore... in pratica pero' se per millenni usavano la stessa regola gli scafi avrebbero le stesse forme, invece le regole cambiano a seconda di usi e gruppi e le forme sono diverse.
Se segui un libro le distanze te le dicono, tanto vale che usi quelle, troverai cose come piazza le costole attraverso le gunwales e segna a due dita verso l'interno per la posizione delle chines, se invece fai una replica allora le forme le vedi dal disegno (misurare e poi scalare non vale la pena, meglio piazzare chiglie e chines temporanee con la forma voluta e formare le costole usando quelle come riferimento)... fare il modello della costola col filo di ferro aiuta specialmente agli inizi e se si vuole fare dime per piegare, lo stesso piazzare la chiglia, cosi' ottieni il rocker che preferisci.
In tutto e' un gioco di archi, hai piazzato le costole diritte nelle mortase da un lato, le altre estremita' formano un arco... le hai messe per terra con le teste in linea da un lato, le altre teste formano un arco... se segni i centri e le metti col centro in linea entrambe le teste delle costole formano un arco, che e' lo stesso per entrambi i lati... similarmente le chines formerebbero un arco se disfassi un kayak segnando dove cadono e raddrizzassi le costole piazzandole nei modi in cui sopra... a seconda dei modelli l'arco puo' essere piu' o meno piatto o anche accennare un andatura ad S...
Si puo' fare una proporzione matematica anche per quello ma il metodo di costruzione non prevede questo genere di pignolerie, e' contro lo spirito della cosa ;P
Se non usi il sistema di Cunningham di variare lo spessore della costola per forzare la curva in una certa posizione allora hai liberta' completa fino al momento della piegatura vera e propria. Lui lo fa per quel motivo e vuole il fondo della costola piatto... non tutti lo fanno, anzi cercano un pelino di arco sul fondo perche' e' una forma piu' resistente. Personalmente lo stesso spessore lungo tutta la costola ed un po di arco permette di non dover diventar matto per misurare, lascia variazioni anche all'ultimo momento, e' meno lavoro e le costole posssono essere un poco piu' leggere... poi ognuno ha i suoi metodi preferiti.
Vedo che ti sei fatto una forma per piegare... anche in quel caso tieni conto che forme che prevedono di infilare la testa della costola ti forzano alla curva in una certa posizione e prima un lato e poi l'altro... con certi listelli conviene avere un pelo di lunghezza extra come leva, in sostanza e' piu' facile piegare il listello a due spanne dall'estremita' piuttosto che a 4 dita...
Tieni conto che se pieghi a mano contro il ginocchio vai piu' veloce che con la forma di quel tipo, forme su cui pieghi entrambi i lati in un colpo solo come dime sono piu' veloci che a mano (una semplice puo' essere blocchi avvitati su un pancale, a mo di tavolo per saldature per esempio... o un blocco con curva con una spina, un lato e' fisso in posizione e l'altro blocco si infila in diversi fori in modo da variare la larghezza della dima... con dime aperte vale la pena avere un extra in lunghezza)
Se dovessi andare a mano usando il filo di ferro allora ti trovi con chiglia piazzata e il filo di ferro ti dice come piegare, in questo caso le costole sono piu' lunghe del necessario per comodita', si piega alle chines, infila nello scafo da sotto e si pinza contro le gunwales e chiglia, si aggiusta le curve finche' si puo' e si passa alla prossima... molto veloce e semplice (e non si rischia di spaccare le mortase forzando le pieghe con costole in posizione specialmente quando si preme il centro verso le gunwales per raddrizzare un poco il fondo)
Non diventare matto con precisione al decimo, puoi sgarrare un poco e poi quando fissi le chines e chiglia tutto va in posizione come per magia anche meglio del baidarka che hai fatto.
Altri consigli sono di ricordarti la cinghia/reggetta all'esterno della curva, sia per dime che a mano... i listelli li hai gia' preparati ma in genere va con la vena quando li tagli e listelli ottenuti spaccando la tavola per lungo sono meglio perche' seguono la vena... se si spaccano e' la vena o non abbastanza tempo al caldo, se fanno pieghe all'interno della curva o si sfibrano allora il legno e' cotto... preparati tutto perche' piu' in fretta pieghi e meglio e'... e di tempo non ne hai tanto... assicurati che bollitori, steambox, pentole di acqua bollente ecc siano belle fisse che se sono pericolanti finisci per ribaltartele addosso, lo stesso si dica per tener lontani figli, nipoti, cani, gatti, capre, galline o altro... inclusi i vicini imbranati e ficcanaso
Un tipo di dima variabile i blocchi a sx sono fissi, quello a dx ha una spina e si muove nei vari fori allargando o stringendo la dima, non occorre un fermo dal lato che si muove visto che la testa della costola e' tenuta con le mani, ma uno puo' aggiungere fori ed una spina, il blocco superiore e' fisso e serve per limitare l'arco del fondo quindi uno decide quanto spazio dargli a seconda dei gusti, si puo' non metterlo ed usare una mano mentre si piega con l'altra... variazioni hanno un taglio lungo invece dei fori ed il blocco che scorre ha un bullone con galletto per fissarlo: