Page 2 of 23

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 6 Jul 2015, 10:35
by Eolico67
Ad oggi, quella che ritengo la fase più delicata: misura dei ribs per determinare le linee d'acqua...

In foto le "prove" con filo di ferro...
Il criterio utilizzato: Larghezza gun + misura pugno...

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 6 Jul 2015, 10:48
by Eolico67
Finiti...
Ho poggiato in listello a simulare l'andamento della chiglia: mi sembra davvero omogeneo...
Però credo dovrò accorciare la misura preventivata...
L'angolo di attacco dei ribs di prova credo sia incompatibile con quelli definitivi...
Inoltre, credo di andare un pò troppo "profondo"...
Se non sbaglio la "luce" tra deck e chiglia deve essere tra i 15 ed i 17 cm...

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 6 Jul 2015, 10:50
by Eolico67
E questa è l'ultima...

Ora tocca listellare il frassino...

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 6 Jul 2015, 15:35
by Aco
sono un poco troppo rotondi. L'inclinazione dove ci sono le mortase e' un poco sballata perche' tutta la curva e' un poco ampia, va fuori e poi rientra, ricordati che le costole non ti danno le linee d'acqua, ci sono chiglia e chines a tenere il tessuto lontano dalle costole, tu stai cercando di vedere lo scafo finale per quello non ti ci ritrovi, le costole devono mostrare uno scafo piu' magrolino del prodotto finito. Cosi' come sono ti trovi col tessuto che tocca le costole al centro delle mura e dei pannelli del fondo, tutto viene profondo e rotondo, un poco troppo instabile, stai facendo un greenland non una baidarka.
Prova ad uscire diritto dalle mortase lungo le mura, tieni una curva un poco secca alle chines, appiattisci il centro delle costole.
Per fare le curve abbastanza filanti e' piu' facile se usi il processo del baidarka dove si piazza la chiglia e poi ci si piegano sotto le costole, ti da' le profondita' giuste, per sapere dove curvare le costole, con chiglia piazzata metti la centrale, e le seconde o terze partendo dalle punte, su queste 3 costole piazza le chines provvisorie in modo che abbiano una linea decente e poi infila le costole intermedie, avrai 5 costole a questo punto, usa queste ultime per rivedere e modificare un pelo la curva delle chines e poi fai tutte le altre basandoti sul risultato.
Costole di un greenland:
Image
Image
Image
nell'ultima foto vedi una dima a triangolo con la chiglia che ci si siede dentro, quello e' per fissare la profondita' dietro alla seduta, il pezzo di legno in verticale piu' avanti sta attorno all'areapiu' profonda dello scafo, poggiapiedi o giu' di li a seconda del tipo di kayak, le punte della chiglia sono tenute in posizione con un morso di fianco ai diritti di prua e poppa, in quel modo puoi segnare con la matita dove tagliarli a misura. E' il processo preso dalle baidarka che dicevo prima, se no la forma e' controllata ad occhio come nella foto piu' in alto, se non hai ancora l'occhio abituato avere la chiglia aiuta parecchio.
Dalle foto distingui anche i vari autori, la prima con le costole che hanno piu' spessore dul fondo e' il trucco che usa Cunningham per concentrare la curva dove lo spessore e' minore, quindi pure quelle larghezze le calcola, l'ultima con la chiglia piazzata prima delle costole e' il metodo di Morris che quindi mantiene lo stesso spessore per tutta la costola...

costole di una baidarka:
Image

essenzialmente queste sono le differenze i due scafi hanno diversa stabilita' e sono usati in modo diverso e situazioni diverse, pescaggio diverso. Al di la' di questo e' pieno di ibridi fatti da gente che ha appiattito o arrotondat le costole in uno o nell'altro tipo ma spesso il rusltato puo' non essere soddisfacente proprio per quello. Se segui libri un autore appiattisce un poco di piu' mentre un altro mantiene un pelo piu' arco, la differenza non e' enorme ed ognuno ha le sue ragioni ma la forma finale e' praticamente la stessa perche' le misure delle chines e chiglia sono diverse e compensano, quindi mantieniti al principio costruttivo originale

ora guarda questa foto:
Image
Puo' essere un poco un inganno della prospettiva ma nota come attorno alle chines le costole sembrano toccare il tessuto, non devi trovarti in quella situazione, tra tessuto e costole ci deve essere un buon mezzo cm/7mm come minimo... se non riesci spostando le chines un poco su o giu' allora la curva e' troppo larga (tipo costole della baidarka che di chines ne prevede parecchie quindi il problema non lo ha) o le chines sono un poco finette, aumenta le dimensioni o ficca uno spessore tra costole e chine.

Qualsiasi cosa fai cmq, questa e' da evitare completamente, e' un indebolimento della costola e rovina lo scafo, darai questa forma per forzare il piatto mentre pieghi le costole ma la forma finale deve tornare all'arco un pelo accennato o al piatto, non deve rimanere cosi':

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 6 Jul 2015, 15:56
by Aco
Dimenticavo, a meno che non costruisci una forma vera e propria per piegare le costole, se pieghi a mano contro il ginocchio finisci sempre con un lato piu' piegato dell'altro, e' sempre dallo stesso lato perche' uno piega sempre allo stesso modo e quando piazzi le costole lo scafo pende da un lato. E' normale non darti problemi, basta che giri ogni altra costola al contrario e poi quando leghi le chines quelle tirano tutto e si compensano da sole nella forma finale

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 9 Jul 2015, 17:44
by Eolico67
SuperAco!!!
Hai centrato perfettamente la problematica che cercavo di segnalare (a dire il vero con pochissime striminzite parole)...
Inoltre credo tu abbia fornito del chiarissimo materiale didattico!

Io non credo di poter aggiungere altro se non i ringraziamenti!

La dima per curvare è già pronta...
I listelli a mollo...
Conto di curvare nella prossima settimana!
Naturalmente serviranno un paio di prove: mi preme capire quanto delle ribs resta "rettilinea" (il segmento a contatto con la chiglia) rispetto alla misura della distanza delle mortase...

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 9 Jul 2015, 17:53
by Eolico67
Un paio di foto...

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 10 Jul 2015, 16:58
by Aco
Eolico67 wrote:mi preme capire quanto delle ribs resta "rettilinea" (il segmento a contatto con la chiglia) rispetto alla misura della distanza delle mortase...
Non c'e' proprio una regola, non ci sarebbe una regola nemmeno per la lunghezza totale, alcuni autori menzionano distanza tra gunwales (incluse) piu' un tot (4 dita per parte, pugno ecc ecc) altri non si limitano a quello ma aggiungono un altra operazione da fare in seguito per compensare la lunghezza verso le punte, in questi modi la curva della chiglia ecc viene determinata dalla lunghezza delle costole. Tutto va bene per un libro che mira ad avere una certa forma dello scafo costante nonostante il variare delle dimensioni generali a seconda del pagaiatore... in pratica pero' se per millenni usavano la stessa regola gli scafi avrebbero le stesse forme, invece le regole cambiano a seconda di usi e gruppi e le forme sono diverse.
Se segui un libro le distanze te le dicono, tanto vale che usi quelle, troverai cose come piazza le costole attraverso le gunwales e segna a due dita verso l'interno per la posizione delle chines, se invece fai una replica allora le forme le vedi dal disegno (misurare e poi scalare non vale la pena, meglio piazzare chiglie e chines temporanee con la forma voluta e formare le costole usando quelle come riferimento)... fare il modello della costola col filo di ferro aiuta specialmente agli inizi e se si vuole fare dime per piegare, lo stesso piazzare la chiglia, cosi' ottieni il rocker che preferisci.

In tutto e' un gioco di archi, hai piazzato le costole diritte nelle mortase da un lato, le altre estremita' formano un arco... le hai messe per terra con le teste in linea da un lato, le altre teste formano un arco... se segni i centri e le metti col centro in linea entrambe le teste delle costole formano un arco, che e' lo stesso per entrambi i lati... similarmente le chines formerebbero un arco se disfassi un kayak segnando dove cadono e raddrizzassi le costole piazzandole nei modi in cui sopra... a seconda dei modelli l'arco puo' essere piu' o meno piatto o anche accennare un andatura ad S...
Si puo' fare una proporzione matematica anche per quello ma il metodo di costruzione non prevede questo genere di pignolerie, e' contro lo spirito della cosa ;P

Se non usi il sistema di Cunningham di variare lo spessore della costola per forzare la curva in una certa posizione allora hai liberta' completa fino al momento della piegatura vera e propria. Lui lo fa per quel motivo e vuole il fondo della costola piatto... non tutti lo fanno, anzi cercano un pelino di arco sul fondo perche' e' una forma piu' resistente. Personalmente lo stesso spessore lungo tutta la costola ed un po di arco permette di non dover diventar matto per misurare, lascia variazioni anche all'ultimo momento, e' meno lavoro e le costole posssono essere un poco piu' leggere... poi ognuno ha i suoi metodi preferiti.

Vedo che ti sei fatto una forma per piegare... anche in quel caso tieni conto che forme che prevedono di infilare la testa della costola ti forzano alla curva in una certa posizione e prima un lato e poi l'altro... con certi listelli conviene avere un pelo di lunghezza extra come leva, in sostanza e' piu' facile piegare il listello a due spanne dall'estremita' piuttosto che a 4 dita...
Tieni conto che se pieghi a mano contro il ginocchio vai piu' veloce che con la forma di quel tipo, forme su cui pieghi entrambi i lati in un colpo solo come dime sono piu' veloci che a mano (una semplice puo' essere blocchi avvitati su un pancale, a mo di tavolo per saldature per esempio... o un blocco con curva con una spina, un lato e' fisso in posizione e l'altro blocco si infila in diversi fori in modo da variare la larghezza della dima... con dime aperte vale la pena avere un extra in lunghezza)

Se dovessi andare a mano usando il filo di ferro allora ti trovi con chiglia piazzata e il filo di ferro ti dice come piegare, in questo caso le costole sono piu' lunghe del necessario per comodita', si piega alle chines, infila nello scafo da sotto e si pinza contro le gunwales e chiglia, si aggiusta le curve finche' si puo' e si passa alla prossima... molto veloce e semplice (e non si rischia di spaccare le mortase forzando le pieghe con costole in posizione specialmente quando si preme il centro verso le gunwales per raddrizzare un poco il fondo)
Non diventare matto con precisione al decimo, puoi sgarrare un poco e poi quando fissi le chines e chiglia tutto va in posizione come per magia anche meglio del baidarka che hai fatto.

Altri consigli sono di ricordarti la cinghia/reggetta all'esterno della curva, sia per dime che a mano... i listelli li hai gia' preparati ma in genere va con la vena quando li tagli e listelli ottenuti spaccando la tavola per lungo sono meglio perche' seguono la vena... se si spaccano e' la vena o non abbastanza tempo al caldo, se fanno pieghe all'interno della curva o si sfibrano allora il legno e' cotto... preparati tutto perche' piu' in fretta pieghi e meglio e'... e di tempo non ne hai tanto... assicurati che bollitori, steambox, pentole di acqua bollente ecc siano belle fisse che se sono pericolanti finisci per ribaltartele addosso, lo stesso si dica per tener lontani figli, nipoti, cani, gatti, capre, galline o altro... inclusi i vicini imbranati e ficcanaso

Un tipo di dima variabile i blocchi a sx sono fissi, quello a dx ha una spina e si muove nei vari fori allargando o stringendo la dima, non occorre un fermo dal lato che si muove visto che la testa della costola e' tenuta con le mani, ma uno puo' aggiungere fori ed una spina, il blocco superiore e' fisso e serve per limitare l'arco del fondo quindi uno decide quanto spazio dargli a seconda dei gusti, si puo' non metterlo ed usare una mano mentre si piega con l'altra... variazioni hanno un taglio lungo invece dei fori ed il blocco che scorre ha un bullone con galletto per fissarlo:

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 10 Jul 2015, 18:10
by Aco
un esempio della forma di cui sopra tenuto con un semplice morso:
Image

video abbastanza chiaro, niente chiglia per loro, non vedo se le costole sono sfinate alla cunningham o no:


Divertiti

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 28 Jul 2015, 19:06
by Eolico67
Infine mi sono cimentato!

Acqua...
Vapore...
Curvatura e posizionamento...

Un paio di rotture e qualche sfibratura...

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 28 Jul 2015, 19:11
by Eolico67
Segue...

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 28 Jul 2015, 19:33
by unzibug
:D
prende forma

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 29 Jul 2015, 10:00
by frank 63
bravo :wink:

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 29 Jul 2015, 19:29
by Eolico67
Calda estate...
Tempo di abbronzatura e tintarella!

;)

Re: Greenland, nelle acque che furono di Lighea...

Posted: 30 Jul 2015, 7:04
by frank 63
Bene, e che bel colore!