Progetto coastal rowing ...

Sezione studio dedicata ai principali software di progettazione e disegno per la progettazione di scafi.

Moderators: unzibug, trinakria, flytrout, Giovanni G

ismamo
sostenitore KLI
Posts: 484
Joined: 9 Oct 2010, 20:06
Nome: pietro
Cognome: ennio
Città di residenza: pozzuoli
Esperienze costruttive: nessuno sino ad ora

Re: Progetto coastal rowing ...

Post by ismamo »

ciao limo non so se ho capito bene come intendi giungere tutte le sezioni, ma se non ti fidi molto della combaciatura che ti da il programma io ti consiglierei di allestire uno scalo come si fa per lo strip magari aggiungendo dei listelli lungo gli spigoli, tagliare le fasce in comp. con un margine in più rispetto al file e dopo rifinire le giunture una dopo l' altra fissando le fasce di comp. allo scalo con della colla a caldo o dei chiodini...non so se sono stato chiaro...buon lavoro!!
User avatar
Aco
amministratore
Posts: 2278
Joined: 10 Apr 2008, 14:18
Nome: Scrivi il tuo nome
Cognome: Scrivi il tuo cognome
Città di residenza: Scrivi qui dove vivi
Esperienze costruttive: scrivi qui.
Location: Canada

Re: Progetto coastal rowing ...

Post by Aco »

scosa per il ritardo, ero via, allora:
La foto che hai allegato e' di un metodo chiamato "lapstitch" ed e' semplicemente un modo per ottenere un aspetto di costruzione a pannelli sovrapposti senza dover smussare il bordo come tipico nella costruzione lapstrake usuale.
Nella costruzione lapstrake il bordo del pannello sottostante va piallato o la giunta lo prende solo sullo spigolo, la rastrematura non ha un angolo costante vista la curva e torsione di ogni pannello (per questo gli inglesi la chiamano "rolling" bevel) e tradizionalmente e' finita a prua e poppa in una maniera particolare su entrambi i pannelli per portarli a pari alle ruote, normalmente tutto il lavoro e' fatto con varie tecniche piu' o meno complicate a seconda della barca, soprattutto della grandezza della stessa. Con le nostre costruzioni pero', che non sono ne grandi ne impegnative fare la rastrematura e' un giochetto, puo' essere fatta anche ad occhio visto che lo scalo ti indica l'inclinazione o con l'aiuto di un piccolo accessorio per la pialla (una stecca che esce di lato e corre su un listello provvisorio fissato allo scalo, l'inclinazione della pialla e' forzata e si puo' rastremare anche ad occhi chiusi).
Le tecniche complicate si riferiscono ad una costruzione tradizionale in legno massello rivettata dove e' necessario che la rastrematura sia perfetta per dare l'area di contatto necessaria per avere uno scafo stagno, questo perche' nel modo tradizionale non c'e' calafataggio ma e' solo la pressione della giunta, creata dal rigonfiamento del legno una volta bagnato, a tenerla stagna.
Al giorno d'oggi molto e' fatto in compensati vari, il movimento del legno e' nullo e quindi e' possibile giuntare con colle, alcune colle sono in grado di riempire vuoti anche consistenti e tengono la giuta assieme oltre a mantenerla stagna quindi suprefici con contatto perfetto non servono, la difficolta' della tecnica rimane solo nel nome ma non in pratica, il lapstitch e' venuto fuori per avere un modo pratico di mettere assieme kits che siano pronti con meno lavoro possibile, ed in produzione creare le rastremature sarebbe stato troppo impegnativo, per l'autocostruttore non cambia moltissimo, il tempo risparmiato e' molto poco... fa meno trucioli, quello si... Strutturalmente il lapstitch e' paragonabile al normale Stitch & Glue, un po piu' leggero visto che fa a meno del cordolo di pappone dietro la giunta.
Un'altro metodo usa un listello rastremato come corrente che fa da supporto per tutte le giunte e prende il posto del cordolo in pappone di epoxy, stessa resistenza ma con un aspetto un pelo piu' tradizionale, il cordone in epossidica non esiste quindi non e' da nascondere, se metti un listello sopra al cordone semplicemente raddoppi il peso senza un vero ulteriore quadagno in resistenza, se usi il metodo col listello tienine conto in un eventuale scalo tagliando gli incastri per piazzare il listello prima di posare i pannelli.
La scelta e' tua ma rastremare a me sembra molto piu' veloce che tagliare lo scalino per il lapstitch.

Ricordati che nel disegno e' a pannelli per lo S&G, se vuoi costruire in lapstrake (o lapstitch) devi aggiungere un po' di materiale lungo i bordi per il sormonto...

Quanto a formare i pannelli: si come dicevo in altri posts i pannelli possono essere formati direttamente partendo dallo scalo e lo sviluppo sul pc da' semplicemente un controllo che la forma sia sviluppabile senza troppe tensioni. Il metodo S&G ha il pregio di formare lo scafo senza bisogno di uno scalo quindi il lavoro e' fatto completamente su pc, nei casi dove ci sia lo scalo per qualche motivo invece, farsi i pannelli e' sempre possibile.

Per me l'autosvuotamento e' una cosa che ti complica la vita anche perche' a scafo allagato moverlo per svotarlo e' impossibile soprattotto se si e' riemppito per onde, per la pioggia deve essere torrenziale per darti problemi ed in quel caso non dovresti essere sull'acqua e la tua preoccupazione sono i fulmini e non che lo scafo si riempia, il rientro e' possibile con bordo basso e scafo allagato o con scafo svuotato e bordo alto, saresti meglio servito forse da riserve di galleggiamento (cassoni, borse d'aria sponsons ecc ecc quello che piu' ti aggrada...) e da esercizio al rientro nelle varie condizioni... Il resto dello svuotamento e' fatto con secchiello.
Per l'assetto con piu' persone prevedi diverse postazioni di voga (piu' scalmi e sedute rimovibili o muovibili, per esempio lungo due correnti interni) e' piu' semplice se non usi una seduta scorrevole anche se fattibile anche in quel caso, o un mix: seduta scorrevole se solo, in due togli la seduta e ti piazzi su un'altra postazione a seduta non scorrevole... (alla lunghezza del tuo scafo non c'e' molto da guadagnare in efficienza usando un sedile scorrevole cmq...)
La forma dei pannelli sviluppati: quella dipende interamente dallo scafo piu' lo scafo ha "pancia" piu' si incurvano, ovvio che uno scafo stretto e lungo ha pannelli piu' diritti che lo stesso scafo accorciato, ridisegnare l'andamento dei pannelli e' possibile ma laborioso e bisogna tralasciare l'estetica. Visto che una delle cose peggiori di uno scafo e' un lapstrake male eseguito tradizionalmente ci sono regole geometriche per calcolare l'andamento dei pannelli in modo che risulti armonioso. Questo perche' le curve ingannano l'occhio e possono formare brutti bozzi o valli a seconda della prospettiva rovinando lo scafo. Quando progetti lo scafo e' in 3 posizioni fisse, quando guardi lo scafo in realta' non sarai mai in quelle posizioni esatte quindi l'andamento della curva lo vedi diverso.

Velocita': e' un concetto relativo, hai la velocita' massima potenziale che e' delimitata dalla lunghezza dello scafo (arrivi al punto dove lo scafo dovrebbe risalire la propria onda, il che e' paragonabile al sollevare se' stessi tirando i lacci delle proprie scarpe..), e alla tua lunghezza, senza fare calcoli, direi che sei sui 5 nodi, e poi c'e' la tua capacita' di spingerla a quella velocita', se dai un occhio al grafico delle resistenze ti renderai conto che lo sforzo di spingere lo scafo alla sua velocita' massima e' praticamente il doppio che spingerlo a 4 nodi con una realta' che sta piu' tra i 3 e 4 nodi come crociera, ricordati che il motore sei tu.
Tutti i calcoli sono piuttosto precisi anche alle nostre dimensioni, ma in acqua piatta, con le onde il tutto cambia e ci sono troppe variabili per calcoli precisi con il nostro pc, ottimizza per i 3-4 nodi e fregatene, mica ci fai gare...cerca di migliorare l'uscita dell'acqua verso la poppa, molta resistenza e' creata li e con lo S&G ti viene troppo angolo dove attacca alla chiglia nel modo in cui hai disegnato,
Canoes don’t tip, people just fall out of them – Omer Stringer
Una volta conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perché la siete stati e la vorrete tornare - L. Da Vinci
Per mare e cielo non c'e' rifugio - Mio Nonno
User avatar
federico69
sostenitore KLI
Posts: 1531
Joined: 24 Oct 2010, 13:26
Nome: federico
Cognome: federico
Città di residenza: lignano sabbiadoro
Esperienze costruttive: Kayak doppio in strip planking (Sea Capricorn) 4,60 Toluliper e mogano
Kayak singolo in strip planking (AlJa) 4.46 larice wengè zebrano
sup 3,50 mogano e touliper
come ci hai trovato?: casualmente

Re: Progetto coastal rowing ...

Post by federico69 »

Se ti interessa quel tipo di costruzione a sormonto ti faccio delle foto delle vechie imbarcazioni di canottaggio che abbiamo nel circolo e se si fammi sapere come mandartele!
You can't stop the waves, but you can learn to surf...
limo
Posts: 39
Joined: 31 Oct 2011, 10:17
Nome: Andrea
Cognome: Limonta
Città di residenza: bergamo
Esperienze costruttive: nessuna .... per ora ... :)
come ci hai trovato?: ricerca google

Re: Progetto coastal rowing ...

Post by limo »

Ciao Ismamo, ho visto il tuo thread "CLAV smotabile", comlpimenti per il lavoro e per il progetto, molto bello!
io pensavo di usare uno scalo proprio per avere un controllo in più e semplificare le cose, poi con la scoperta di poter estrpolare dallo scalo lo sviluppo piano dei pannelli, lo userò sicuramente... non che non mi fidi del software, è che non ho esperienza e non so capire, da ciò che vedo a monitor, se sto facendo le cose giuste... l'uso dello scalo invece mi chiarisce le idee

Aco, ho capito abbastanza ciò che hai scritto, l'uso delle pialla con prolunga appoggiata ad un listello provvisorio mi sembra la soluzione ideale ... poi è lavoro manuale, molto più appagante di una fresa
per quanto riguarda la forma dei pannelli in relazione all'aestetica finale, è pensabile :?: costruire lo scalo con seste senza spigoli (come se facessi un strip planking) e poi suddividere le seste (da chiglia a bordo) in un numero di parti uguali corrispondente al numero di pannelli e, aiutandosi con dei listelli, individuare i diversi pannelli? ... per la posa di questi listelli si potrebbe partire dal bordo verso la chiglia... senso inverso per i pannelli

per la questione autosvuotante sono ormai convinto di lasciar perdere ... mi porterò dietro una sassola o sistemerò da qualche parte un pompetta :mrgreen:

il seggiolino sarà scorrevole... anche se poco utile per uno scafo del genere, mi piace il gesto... :D , valuterò le due posizioni di voga

per la velocità e resistenza dell'acqua chiedevo info per avere un punto di riferimento ... :D

ho acquistato qualche libro su questo tipo di costruzione... nei prossini giorni mi dovrebbero arrivare .... mannaggia al mio inglese... spero di capirci qualcosa :mrgreen:
User avatar
trinakria
Direttivo KLI
Posts: 4567
Joined: 29 Sep 2009, 11:26
Nome: Gianni
Cognome: Iandolo
Città di residenza: Palermo
Esperienze costruttive: Easykayak in listelli di Fabio Lucidi, Protox Cucincolla di Fabio Lucidi .Skin on frame East Greenland, Skin on frame per bambini,Baidarka North Star in listelli
come ci hai trovato?: casualmente
Contact:

Re: Progetto coastal rowing ...

Post by trinakria »

:oops: :oops: Ecco vedi ti ho beccato solo adesso........se ti segue Aco........SEI APPOSTO.... :mrgreen: Comunque avevi capito bene..... :wink:
STAFF KLI-Gianni Iandolo

Se costruisci più di 4 kayak come me , avrai una cassata in regalo

La scuola è d'obbligo il cervello è facoltativo!! I miei kayak https://www.youtube.com/user/gianniiand ... rid&view=0
limo
Posts: 39
Joined: 31 Oct 2011, 10:17
Nome: Andrea
Cognome: Limonta
Città di residenza: bergamo
Esperienze costruttive: nessuna .... per ora ... :)
come ci hai trovato?: ricerca google

Re: Progetto coastal rowing ...

Post by limo »

federico69 wrote:Se ti interessa quel tipo di costruzione a sormonto ti faccio delle foto delle vechie imbarcazioni di canottaggio che abbiamo nel circolo e se si fammi sapere come mandartele!
molto interesante ... quando riesci e puoi, potresti inviarmele a questo indirizzo:

andlim73 [chiocciola] gmail.com

ti ringrazio, avere delle foto e magari poterne discutere è sicuramente utile

oggi pomeriggio ho fatto quattro passi in riva al lago di Endine e Gaiano e ne ho vista una in secca, veramente mal ridotta ... ho notato che a prua i pannelli erano tutti pareggiati e a filo con la ruota di prua ... oltretutto era fatta in assi di legno, non compensato ... viti sulla ruota di prua e chiodini o rebattini in rame (credo) lungo lo scafo ... non avevo la macchina fotografica :cry:

comunque....
[OFF TOPIC ON]
non c'entra niente, ma la bellezza va celebrata, e questa canoa, che ho trovato girovagando in rete cercando immagini relativa al lapstrake, è veramente bella (a mio parere)
Image
:mrgreen: :mrgreen:
[OFF TOPICO OFF]
User avatar
Aco
amministratore
Posts: 2278
Joined: 10 Apr 2008, 14:18
Nome: Scrivi il tuo nome
Cognome: Scrivi il tuo cognome
Città di residenza: Scrivi qui dove vivi
Esperienze costruttive: scrivi qui.
Location: Canada

Re: Progetto coastal rowing ...

Post by Aco »

il lapstrake e' una costruzione fenomenale come aspetto, mi ha sempre dato l'impressione di certe conchiglie, non so perche' ma l'associazione mentale e' automatica
Quella che hai visto costruita in massello con chidini ribattuti e' il metodo tradizionale, quando me lo isegnarono mi sembrava un mucchio di lavoro viste le possibilita' di adesso ma ora mi manca sempre un poco.... Il guaio di una roba cosi' e' che se si asciuga non e' piu' stagna e bisogna metterla a mollo per far espandere le giunte prima di poterla usare, sommergerla in qualche caso. Se era in cattive condizioni magari potevi vedere se te la davano per poco, chissa'....

E' cmq ovviamente possibile decidere la forma dei pannelli partendo da sezioni tonde. Dopotutto tradizionalmente per roba di una certa stazza si costruisce attorno a costole che non sempre sono scolpite in tratti diritti. Si mettono listelli provvisori che rappresentano il bordo dei pannelli e si controlla che siano corretti guardando da diverse angolazioni, se sgarri un pannello ti salta all'occhio comunque e dovunque. Altra cosa a cui fare attenzione e' che un pannello non sia troppo stretto al centro e sproporzionatamente largo verso le punte.
Ora tu non disegnerai su carta ma hai un cad, e quello ti permette di vedere il modello e rigirarlo in tutte le angolazioni ed e' un gran risparmio di tempo, per quello ti consiglierei di avere i pannelli corretti gia' dall'inizio in modo da controllare che siano sviluppabili e tagliare le dime a sezioni diritte in modo che ti semplifichi la costruzione alla fine (meno rischio che il pannello ti faccia una conca a causa della doppia curva che prende)
Se disegnassi su carta il tutto si prepara cosi':
Si decide quanti pannelli per lato
L'andamento sara' coi piu' larghi sul fondo, si sfina attorno alla curva tra chiglia e mura e poi si allarga per le mura ad un 60%-80% del fondo a seconda della forma dello scafo (piu' la transizione fondo/mura e' brusca e la V ridotta e minore e' la larghezza)
Il pannello del fondo e il pannello al bordo sono i punti di partenza per definire gli altri pannelli, in canoe e vele con linee molto fini il pannello al bordo tende a sfinarsi gradualmente come gli altri sottostanti, in barche piu' grandi puo' fare piu' pancia al centro. In imbarcazioni di dimensioni ridotte il bordo puo' avere le stesse dimensioni dei pannelli sottostanti e l'aspetto non e' compromesso.
Il tutto e' riportato in un grafico che ha l'aspetto di un triangolo rettangolo e questo serve per ottenere le diverse proporzioni alle varie stazioni, a te non serve visto che metterai tutto in cad e le percentuali dovrebbero essere abbastanza per risolvere il tutto. Una cosa che si vuole evitare e' di non avere le punte troppo fini (tranne per il fondo, vai piu' fino possibile, entro i limiti ovvio, perche' avrai torsioni che risultano in conche ed orecchie a prua e vuoi una bella curva allo specchio di poppa e non spigoli) che danno un aspetto affollato o punte troppo larghe che danno l'impressione che le estremita' formino una controcurva (tipo "reverse sheer) e cadano verso il basso.
tradizionalmente tutto era ricontrollato poi ad occhio con i listelli provvisori prima di tagliare i pannelli... tu hai il cad per controllare

Ricordati di non tenere troppi punti di controllo sul cad per facilitare linee ben avviate e semplificare il lavoro

Le foto che federico ti dara' sono oro, cerca in internet, vai sullo specifico cercando "rowboat" (o "sculling" o "rowing boat") + "lapstrake" o "clinker" guardati tutte le foto, se puoi visita centri di canottaggio, chiedi se puoi fare foto, ecc, insomma comincia a farti l'occhio, fotografa ogni dettaglio e gia' che ci sei osserva i dettagli costruttivi dei seggiolini, le rotaie, gli scalmi ecc ecc ecc

Il libro ultralight boatbuilding ha tutta roba in lapstrake, Iain Oughtred e' un altro progettista che lo predilige come metodo (suoi gli insegnamenti di cui sopra che rispecchiano il metodo tradizionale)
Canoes don’t tip, people just fall out of them – Omer Stringer
Una volta conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perché la siete stati e la vorrete tornare - L. Da Vinci
Per mare e cielo non c'e' rifugio - Mio Nonno
User avatar
federico69
sostenitore KLI
Posts: 1531
Joined: 24 Oct 2010, 13:26
Nome: federico
Cognome: federico
Città di residenza: lignano sabbiadoro
Esperienze costruttive: Kayak doppio in strip planking (Sea Capricorn) 4,60 Toluliper e mogano
Kayak singolo in strip planking (AlJa) 4.46 larice wengè zebrano
sup 3,50 mogano e touliper
come ci hai trovato?: casualmente

Re: Progetto coastal rowing ...

Post by federico69 »

Allora,oggi al circolo canottieri cercavo informazioni su come si potrebbe costruire una Jole4 e un signore sulla sessantina mi parlava che non c'è un progetto vero e proprio per calcolare come tagliare le tavole del fasciame ma si usava uno strumento.
Aco,sai di cosa si tratta?Poi per le foto appena combino Limo,ti mando un paccone zippato con tutti i particolari che vuoi di una Jole2!Soprattutto della zona delle ruote che sono le più interessanti.
You can't stop the waves, but you can learn to surf...
User avatar
Aco
amministratore
Posts: 2278
Joined: 10 Apr 2008, 14:18
Nome: Scrivi il tuo nome
Cognome: Scrivi il tuo cognome
Città di residenza: Scrivi qui dove vivi
Esperienze costruttive: scrivi qui.
Location: Canada

Re: Progetto coastal rowing ...

Post by Aco »

se e' quello che penso si tratta di un compasso da riporto, a quel punto la tecnica utilizzata e' come quella che si usa per tagliare una tavola da fasciame a paro ma su uno scafo di dimensioni ridotte fare i contorni coi listelli e' piu' veloce.
La dimensione e' un fattore importante, la quattrojole e' bella lunga e montare i listelli per ottenere la forma diventa alquanto scomodo. limo avra' a che fare con una cosa molto piu' corta.
E' un bello scafo pero' e se ne avete di quelli vecchi in cedro i dettagli sono sicuramente utili per limo.
I vichinghi costruivano a barca diritta senza forme e mettevano i corsi di fasciame prima di mettere le costole quindi il loro metodo potrebbe aver avuto un procedimento un po particolare... sarebbe bello imparare tutti i loro segreti...
Canoes don’t tip, people just fall out of them – Omer Stringer
Una volta conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perché la siete stati e la vorrete tornare - L. Da Vinci
Per mare e cielo non c'e' rifugio - Mio Nonno
limo
Posts: 39
Joined: 31 Oct 2011, 10:17
Nome: Andrea
Cognome: Limonta
Città di residenza: bergamo
Esperienze costruttive: nessuna .... per ora ... :)
come ci hai trovato?: ricerca google

Letture per l'estate

Post by limo »

mi sono arrivati... ho avuto il tempo di sfogliarli e leggere qualcosa qua e la... fossero in italiano li avrei già divorati
comunque mi sembrano molto interessanti ... non molti piani costruttivi (a parte quello di greg rossel dove ci sono anche i piani di una whiteall ... ma talmente rimpiccioliti da essere indecifrabili ... copyright :D ) però se riesco a leggere, e capire :!: tutto, penso di riuscure a farmi una buona idea su come procedere nella costruzione ... e questo aiuta parecchio anche la fase di progettazione (tra parentesi.. mi dedico alla progettazione, 1)perchè mi piace - 2) perchè non sono ancora nella futura casa e il garage/laboratorio non è ancora usufruibile :( )
P8020004 (Copia).JPG
mi sono arrivate anche le foto di Federico che ringrazio anche qua :) molto belle

finalmente domani è l'ultimo giorno di lavoro ... poi un po di ferie (anche se un poco di lavoro me lo devo portare dietro :evil: :evil: :evil: )
sfortunatamente, o fortunatamente, avrò una connessione internet saltuaria ... ma vedrò di portare avanti la lettura e cerchèrò di migliorare il progetto con le indicazioni di Aco ... poi pubblicherò le mie fatiche :D

pensavo... per semplificare le cose, di realizzare lo skeg (in italiano "calcagnolo" :?: :?: :?: ) riportandolo in un secondo tempo praticamente incollandolo sulla chiglia costituita da due pannelli centrali

oppure è meglio la soluzione con i pannelli ritorti, in sostanza sono i due pannelli centrali che, ad un certo punto, cominciano a torcersi lungo l'asse longitudinale formando così lo skeg e chiudendosi infine sulle specchio di poppa:

questa seconda soluzione mi piace di più a livello estetico ... ma forse è più facile realizzarla su barche lunghe

[EDIT] ho caricato direttamente le immagini dei ude tipi di skeg perchè il link non funzionava più .... bohhhh ma non è che il clcboats ha un copyright anche sulle immagini???) [\EDIT]

[EDIT 2] ho tolto le immagini, sul sito clcboats c'è il copyright su tutto :shock: spero che dalla descrizione si capisca [\EDIT 2]
You do not have the required permissions to view the files attached to this post.
User avatar
Aco
amministratore
Posts: 2278
Joined: 10 Apr 2008, 14:18
Nome: Scrivi il tuo nome
Cognome: Scrivi il tuo cognome
Città di residenza: Scrivi qui dove vivi
Esperienze costruttive: scrivi qui.
Location: Canada

Re: Progetto coastal rowing ...

Post by Aco »

ultralight boatbuilding e' probabilmente quello da cui trarrai piu' roba,
le immagini non appaiono perche' stai linkando dallo slideshow i link diretti sono questi:
prima foto http://www.clcboats.com/images/photos/b ... G_2576.jpg
Image
seconda http://www.clcboats.com/images/photos/b ... ild162.JPG
Image

qui non si parla di skeg, e' un tipo di scafo che ha una vera e propria chiglia come disegno e, onestamente, saro' tradizionalista ma di chiglia si deve trattare, fatta come si voglia fare ma almeno che si assomigli ad una chiglia come dio comanda. Uno dei dettagli piu' interessanti di questo tipo di barche e' proprio lo specchio di poppa, la forma "wineglass", l'inclinazione, il fatto che sia inaspettatamente diminutivo ma molto aggraziato.... insomma e' una delle parti dove il dettaglio spicca di piu', appiccicare un triangolo in piedi per me e' una cosa non molto bella, in piu' piuttosto precaria come resistenza, se non altro per botte che lo scafo puo' prendere in rimessaggio o trasporto. Il secondo metodo e' piu' accettabile esteticamente ma SE HO CAPITO BENE (magari gli mando una email per chiarirmi il dubbio) ti forma un vuoto difficile da controllare, non so se lo riempiano con epoxy ma se lo fanno di epoxy te ne va parecchia, se lo lasciano vuoto per tenere lo scafo leggero allora c'e' sempre il fatto che il peso sarebbe in chiglia, il che non e' sempre un difetto, e di sicuro vorrei un poco piu' peso ma essere in pace e non aver pensiero di umidita' intrappolata li...
Penso che siano compromessi dovuti alla necessita di produrre un kit che non sia troppo complicato come produzione e assemblaggio, e di sicuro in uno scafo lungo c'e' piu' spazio per ottenere la torsione di un pannello, in uno scafo corto cmq potresti sempre eliminare una torsione troppo brusca da sopportare per il compensato (e' normale pero' che il fondo abbia una doppia torsione anche dei completi 90 gradi, e' normalmente la parte piu' rognosa in scafi tradizionali) cambiando la forma del pannello aggiungendo un pannello parziale in piu' per la chiglia da meta' fino a poppa... se dovessi costruire il kit di sicuro farei la modifica, se da riportare sucessivamente incollandolo allora lo farei un poco piu' spesso, com un atro corrente all'interno a simulare la parte interna della chiglia lungo tutto il fondo ad unirsi con la ruota interna e unito al quello esterno con delle spine per sicurezza.
Di nuovo: sono pareri piuttosto personali, prendili come tali
Se fossi io farei una chiglia leggera sul tipo tradizionale in listelli di legno leggero incollati uno sull'altro per il volume verso poppa, la formerei come ogni chiglia tradizionale in modo che mi dia la parte interna del fondo alla chiglia e la ruota interna e la prenderei nei pannelli con una giunta di forma tradizionale come qui:
Image
una volta laminata la vetroresina sul fondo e chiglia aggiungerei una suola in legno duro a formare la parte piu' bassa dalla chiglia e la ruota esterna, e' un po' piu' lavoro ma ci posso sbattere su quanto mi pare e puo' essere mantenuta leggera lo stesso se il lavoro e' fatto con attenzione.

In qualsiasi modo si vada cmq, chiglia falsa aggiunta o pannello torturato o chiglia vera e propria, per come la vedo io non sconterei l'estetica anche se ci vuole un pelo piu' impegno. E poi la chiglia e' un elemento con una bellezza tutta sua...
Di sicuro c'e' gente che la pensa diversamente... dopotutto fanno i kits cosi' come sono....
Canoes don’t tip, people just fall out of them – Omer Stringer
Una volta conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perché la siete stati e la vorrete tornare - L. Da Vinci
Per mare e cielo non c'e' rifugio - Mio Nonno
User avatar
Aco
amministratore
Posts: 2278
Joined: 10 Apr 2008, 14:18
Nome: Scrivi il tuo nome
Cognome: Scrivi il tuo cognome
Città di residenza: Scrivi qui dove vivi
Esperienze costruttive: scrivi qui.
Location: Canada

Re: Progetto coastal rowing ...

Post by Aco »

oh gia' che ci sono qui puoi notare i dettagli di prua, coi guadagni ecc
Canoes don’t tip, people just fall out of them – Omer Stringer
Una volta conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perché la siete stati e la vorrete tornare - L. Da Vinci
Per mare e cielo non c'e' rifugio - Mio Nonno
limo
Posts: 39
Joined: 31 Oct 2011, 10:17
Nome: Andrea
Cognome: Limonta
Città di residenza: bergamo
Esperienze costruttive: nessuna .... per ora ... :)
come ci hai trovato?: ricerca google

Re: Progetto coastal rowing ...

Post by limo »

Aco le tue prole mi rincuorano .. :)
mi ero fatto l'idea di fare una chiglia lungo tutto lo scafo che si raccorda con la ruota di prua ma non trovavo riferimenti per piccole barche ... bene, andrò di chglia e partirò da questa nel prgetto definitivo
10 mm di larghezza possono andare?



PS: quindi era un problema di slideshow ... meglio così
limo
Posts: 39
Joined: 31 Oct 2011, 10:17
Nome: Andrea
Cognome: Limonta
Città di residenza: bergamo
Esperienze costruttive: nessuna .... per ora ... :)
come ci hai trovato?: ricerca google

Re: Progetto coastal rowing ...

Post by limo »

Aco wrote:oh gia' che ci sono qui puoi notare i dettagli di prua, coi guadagni ecc

scusa, non ho capito.... qui dove? :oops:
Last edited by limo on 3 Aug 2012, 1:01, edited 1 time in total.
limo
Posts: 39
Joined: 31 Oct 2011, 10:17
Nome: Andrea
Cognome: Limonta
Città di residenza: bergamo
Esperienze costruttive: nessuna .... per ora ... :)
come ci hai trovato?: ricerca google

Re: Progetto coastal rowing ...

Post by limo »

che stupido che sono... la avevo sotto gli occhi la chiglia nelle foto che mi ha inviato Federico...
DSC00684.JPG
DSC00687 (Copia).JPG
You do not have the required permissions to view the files attached to this post.
Post Reply

Who is online

Users browsing this forum: No registered users and 9 guests