INVERNO IN KAYAK

Sezione studio dedicata ai principali software di progettazione e disegno per la progettazione di scafi.

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ismamo
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Post by ismamo »

Ecco ci risiamo ancora non terminate le modifiche all' ultimo kyk smontabile che già voglio iniziarne un altro!!! :wink:
Stavolta però niente di sperimentale sarà il mio primo kyk intero :mrgreen: la progettazione voglio indirizzarla il più possibile sulle prestazioni che mi piacerebbe ottenere ma cmq non sottovalutando il design.
Il tipo di costruzione sarà ibrida con comp. da 3mm e listelli oramai ho familiarizzato con questa tecnica e mi trovo bene, ultimamente sto riflettendo parecchio sul tipo di carena che preferisco e se pur le differenze le mie due creature sono abbastanza ho la sensazione che uno scafo dalle linee tendenzialmente tonde sia più veloce e maneggevole con migliore stabilità in acque mosse. Da considerare che la mia esperienza si basa su i miei due kyk che pur essendo uno tondo e l' altro a V si somigliano come superfici bagnate.
Mi piacerebbe tanto conoscere le vostre opinioni.
Non preoccupatevi non ho attrezzato nessun arma in questo progetto!! :lol:
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Aco
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Re: INVERNO IN KAYAK

Post by Aco »

ismamo wrote: ho la sensazione che uno scafo dalle linee tendenzialmente tonde sia più veloce e maneggevole con migliore stabilità in acque mosse.
Non necessariamente ci sono un bel po di fattori da tenere conto.
Il concetto di velocita' poi e' sopravvalutato e mal capito e nei parametri a cui un kayak si riferisce anche piuttosto inutile, molto meglio pensare in termini di efficienza.
lo stesso vale per la maneggevolezza.
Come concetto di base la sfera e' la forma che, a parita' di volume, da' meno superficie bagnata, questo poi va sposato con un bel po' di altri criteri che a volte si contrastano l'uno con l'altro, per questo non esiste la possibilita' di fare uno scafo perfetto, si cerca solo il miglior compromesso per la situazione in cui sara' messo lo scafo e da chi lo usa...
Come evoluzione personale uno non puo' fare altro che usare tutto quello su cui puo' mettere le mani e farsi un idea di cosa sono le cose piu' importanti e poi tendere a quelle e, delle volte, essere realistici ed accontentarsi e' l'unico modo per essere soddisfatti.
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Re: INVERNO IN KAYAK

Post by ismamo »

Come evoluzione personale uno non puo' fare altro che usare tutto quello su cui puo' mettere le mani e farsi un idea di cosa sono le cose piu' importanti e poi tendere a quelle e, delle volte, essere realistici ed accontentarsi e' l'unico modo per essere soddisfatti.[/quote]


Concordo Aco....le differenze che ho più sentito tra le forme a V e quelle tonde è il maggior attrito nel profilo a V poco pronunciato soprattutto quando ci si inclina su di un lato tale forma però la sento con una maggiore stabilità primaria rispetto a quella tonda. Una V più accentuata invece la sento molto ingovernabile tranne se pagai ininterrottamente. Da queste riflessioni che vorrei migliorare le linee dello scafo tondo che ho usato per il mio primo kyk, una delle correzioni che ho apportato è il roker alzando la prua e portare la seduta decentrata verso poppa per rendere più reattiva la virata.
Per adesso questo disegno è la base di partenza vedremo dove andremo a finire!!! ;)
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Aco
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Re: INVERNO IN KAYAK

Post by Aco »

ismamo wrote:le differenze che ho più sentito tra le forme a V e quelle tonde è il maggior attrito nel profilo a V poco pronunciato soprattutto quando ci si inclina su di un lato

mi mangio il cappello se riesci a sentire la differenza di attrito tra una V e una U... si fanno prove in vasca molto accurate per quello
tale forma però la sento con una maggiore stabilità primaria rispetto a quella tonda.

di fatto e' proprio il contrario, la tonda ha maggior primaria che la V la quale ha maggior secondaria della tonda
Una V più accentuata invece la sento molto ingovernabile tranne se pagai ininterrottamente.
solo in casi estremi e dipende anche da altri parametri
una delle correzioni che ho apportato è il roker alzando la prua e portare la seduta decentrata verso poppa per rendere più reattiva la virata.
la seduta deve essere centrata o tendi a fare una boa e non un kayak, per il rocker ci sono limiti imposti dall'uso e ti conviene tenerne conto... che uno scafo giri facilmente o no senza dubbio dipende dalla forma ma la tecnica ha la sua importanza....alla fine e' tutto un gioco di leve.... devi stare attento se non hai molta esperienza perche' delle impressioni si possono rivelare sbagliate e portarti fuoristrada

Per manovrabilita' prova un nova del tipo di quelli comparsi ultimamente nel forum
Non ho capito se cerchi un'alta velocita' potenziale, una migliore efficienza o un'alta manovrabilita'.... perche' tutti e tre assieme... beh auguri per quello...
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Re: INVERNO IN KAYAK

Post by ismamo »

...forse sono fuori strada con le considerazioni anche se sono solo per linee di massima, sarà che quello che ho scritto sono il confronto tra una V poco accentuata e una carena tonda simile al progetto sopra...sono molto lontano da avere una sicurezza progettuale però mi piace rischiare ;).....anche se questa volta voglio fare il bravo!!....
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Re: INVERNO IN KAYAK

Post by ismamo »

Aco wrote:la seduta deve essere centrata o tendi a fare una boa e non un kayak, per il rocker ci sono limiti imposti dall'uso e ti conviene tenerne conto... che uno scafo giri facilmente o no senza dubbio dipende dalla forma ma la tecnica ha la sua importanza....alla fine e' tutto un gioco di leve.... devi stare attento se non hai molta esperienza perche' delle impressioni si possono rivelare sbagliate e portarti fuoristrada
pensi che in questo progetto ho osato troppo???...grazie sempre per i preziosi consigli..
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Re: INVERNO IN KAYAK

Post by Aco »

nono, non e' un problema di osare, e' una delle poche cose dove ormai ci si puo' un poco divertire... se hai la possibilita' di costruire 100 scafi fallo senza pensarci due volte:lol:, a volte qualcuno ha solo la possibilita' di uno o 2 scafi quindi le caratteristiche vengono valutate con molta attenzione su carta prima di metterle in pratica ed in quel caso diventano matti per trovare scafi simili alle cose che hanno in testa in modo da potersi rendere conto in maniera piu' tangibile degli effetti e spesso lungo il processo anche le idee della persona stessa cambiano un poco per esperienza che si accresce ed un poco per gusti/usi che cambiano...
E' come la macchina: da ragazzo ti restauri una bella spider poi gli anni passano e le cose cambiano ed alla fine ti ritrovi all'autosalone per cercare un un minivan a 7 posti :roll:
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Re: INVERNO IN KAYAK

Post by ismamo »

:) .....100 kayak mi sembrano un pò troppi ma magari una decina :D non mi dispiacerebbe!!!....per adesso mi basta cercare solo di capirne di più attraverso il tentativo progettuale la realizzazione e l' uso....che impressioni hai avuto di questo di disegno che ho partorito???....madre un pò squilibrata??!! :D
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Re: INVERNO IN KAYAK

Post by Aco »

punta molto lunga, non rende la virate semplici, devi decidere cosa vuoi dallo scafo altrimenti come si fa a dire?
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Re: INVERNO IN KAYAK

Post by ismamo »

Allora il mio intento e di fare uno scafo sulle misure +/- classiche di un greenland ma aumentando un pò i volumi per eventuale campeggio nautico o traversate più lunghe. partendo da questi presupposti ho iniziate a tentare di sviluppare un progetto, il software mi da la seduta più centrale io che l' ho spostata indietro di 10 cm con l' idea che questo potrebbe aiutare la virata :roll: ....ora allego il disegno senza la modifica della seduta ma con la prua che esce dalla linea di galleggiamento...
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Re: INVERNO IN KAYAK

Post by Aco »

te inclini lo scafo per virare no?
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Re: INVERNO IN KAYAK

Post by ismamo »

Aco wrote:te inclini lo scafo per virare no?
Si Aco...ma sto cercando di capire se è possibile sviluppare un kyk che possa migliorare il movimento soprattutto su uno scafo di mt. 5.20 che penso sia più difficile nelle manovre rispetto ai 4.70 che sono abituato, allo stesso tempo non voglio totalmente compromettere le basilari concezioni di un kyk....ma forse è meglio che perfezioni la mia tecnica!!! :wink:
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Re: INVERNO IN KAYAK

Post by Aco »

un kayak con pochissimo tracking virera' piu' facilmente di uno con molto tracking... non vuol dire che pero' giri dove e quando vuoi tu quindi che mantenga la direzione e' una qualita' desiderabile... allo stesso modo va progettato il piu' neutro possibile in vento e corrente... Ora, come concetto generale, quello che ti limita in avere una virata semplice sono le estremita' che sono immerse e fanno resistenza, ovviamente piu' lontane sono dal centro di galleggiamento piu' leva fanno (per quello non serve a molto avere un centro arretrato con una prua lunga)... quindi il tutto sta' in sollevare le punte,,, rocker aiuta anche in questo visto che le punte sono meno immerse quindi meno resistenza ma devi considerare che riduce la direzionabilita'... il punto e' che un kayak (o canoa) non e' un transatrlantico, noi possiamo inclinare lo scafo senza problemi quindi la cosa semplice e' inclinare lo scafo ed avere le punte fuori dall'acqua a scafo inclinato... su quello aggiungi una buona tecnica e le virate non sono un problema...
Tieno conto, per esempio, che portando una canoa da 18piedi "alla canadese" con un minimo di tecnica la fai girare su se' stessa senza fatica...
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Re: INVERNO IN KAYAK

Post by ismamo »

Grazie Aco per i tuoi consigli...mi hai fatto capire e chiarire un bel pò di cose!!!....ma per "tracking" cosa intendi??
Ora provo a salire le punte e come dici tu senza eccedere a svantaggio della direzionabilità...vediamo cosa ne esce!!!
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Re: INVERNO IN KAYAK

Post by Aco »

yikes, no non devi alzare le punte. devi progettare i fianchi in modo che inclinando lo scafo escano dall'acqua... stai pensando allo scafo come una cosa statica, con acqua piatta messo li' diritto come lo vedi nel disegno, invece devi pensare in 3d in assetti diversi ecc. Non per buttare pupu' su kf ma la vista in prospettiva e la possibilita' di rigirare lo scafo aiuta e in kf non puoi farlo

Tracking: direzionabilita'... la tendenza di uno scafo a mantenere la rotta su cui e' avviato senza muoversi in giro.... ora la cosa e' diversa da chiamare uno scafo neutro... in quel caso non tende a mettere il muso o coda verso il vento corrente, questo e' un comportamento che varia con le velocita' perche' e' un risultato dinamico dovuto alla differenza di pressione attorno allo scafo, quindi un kayak neutro ad una velocita' puo' non esserlo ad un altra.
La virata di per se' stessa dipende molto dalla tecnica, ci sono scafi piu' facili di altri ma come concetto c'e' sempre l'idea della leva ed uno scafo facile da girare non e' un sostituto per una buona tecnica... poi dipende da come lo vuoi usare, uno scafo da slalom o per giocare a "polo" ecc sara' molto semplice da girare ma non e' uno scafo con cui ci vuoi andare a fare un uscita di miglia e miglia...
Se ti sei un poco fissato sulla virata perche' sei preoccupato dalla lunghezza il mio consiglio e' di provare un kayak piu' lungo (tipo un inglese del genere explorer) perche' ho l'impressione che stai sopravvalutando le difficolta'... hai avuto problemi a girare gli scafi che hai costruito? da dove viene sta cosa?
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