Lontra di mare, folding kayak
Posted: 14 Apr 2013, 8:10
Un po' per gioco, un po' per imparare qualcosa, un po' perchè nn ho possibilità di costruire scafi più grandi, nei mesi scorsi ho deciso di provare a progettare e costruire un piccolo folding.
Le sue caratteristiche riprendono quelle del retrieval kayak (kayak da recupero) che è succeduto, con l'avvento delle armi da fuoco e della conseguente modifica delle abitudini di caccia dei popoli artici, ai modelli ben più lunghi, adatti a battute più lunghe ed impegnative.
Il modello da me progettato riprende quelli di Zimmerly
http://www.arctickayaks.com/Plans/Plans ... rieval.htm
e della versione italiana di Renzo Beltrame.
http://web.tiscali.it/dolsal/scritti_re ... _di_11.htm
Nn volendo però perdermi in laboriosi calcoli di trasposizione e facendo un po' fatica a seguire gli schemi di Renzo (...sono un po' capoccione!! ) ho preso la decisione di partire da un progetto tutto mio, utilizzando, su consiglio di Aco, che pazientemente mi accompagna nei miei "viaggi", il programma Kayak Foundry.
L'idea, infatti, è quella di utilizzare una tecnica di costruzione ibrida, utilizzare materiali di recupero, costruire un qualcosa che realmente possa entrare in una sacca da viaggio o uno zaino; l'utilizzo di KF mi permetterà di avere le sagome delle poche seste che voglio utilizzare.
Essendo un folding, poi, nn potrò costruire utilizzando costolature, legature e quant'altro caratterizza la tecnica tradizionale; cercherò, invece, di trovare modalità di assemblaggio che prevedano l'utilizzo minimo di ferramente, in maniera da mantenere fede alla natura del nostro forum e poter anche presentare, eventualmente il progetto nella sezione relativa alla gara di folding, lasciata in sospeso.
Il progetto
Dal retrieval ho preso due parametri:
Lunghezza 3m
Larghezza 60 cm
A causa del mio peso ho dovuto lavorare molto sui volumi in maniera da cercare di ottenere la maggiore stabilità possibile e, nel percorso di elaborazione ho sperimentato e sviluppato tre varianti di progetto.
Devono essere ancora elaborate le linee della coperta di poppa, con le relative altezze e la decisone di lasciare una prua affusolata, come nei kyk tradizionali o smussa, caratteristica dei retrieval Un pensiero, invece, forse azzardato, l'ho avuto in merito alla poppa.
Sfogliando i vari siti, alla ricerca di idee, mi sono imbattuto in questo frame nudo della Kudzu
http://www.kudzucraft.com/designs/messabout/
e la sua linea retrò mi ha molto affascinato nn so in termini di idrodinamica che caratteristiche intrinseche possa avere ma con questo progetto, fondamentalmente farò del rolling e delle piccole escursioni sottocosta.
La sua caratteristica, ripeto, dovrebbe essere quella della maneggevolezza nella conduzione e della facile trasportabilità.
Presento di seguito le tre varianti, al fine di favorire una discussione.
Allegherò le foto delle schermate dei progetti e i file.rar per chi volesse studiarli meglio.
Una precisazione sul nome.
Quando pensavo a come lo avrei chiamato, volevo trovare un nome che desse la sensazione di un qualcosa di piccolo, agile in acqua e simpatico ( sono un po' stufo di questi appellativi che richiamano alla "muscolarità" dell'oggetto in questione).
L'idea è andata subito alla lontra di mare, che abita le acque dei paesi nordici, carattristiche degli inuit, passa gran parte del tempo in mare e ha il muso molto simpatico, a vedersi.
Cercando la traduzione, però, mi sono accorto che Yost aveva già chiamato un suo progetto così ( Sea Otter) e quindi ho avuto un attimo di perplessità....che faccio...cambio?!?! a me piaceva questo e quindi ho deciso di mantenerlo.
Questo per amor di verità e di trasparenza intellettuale.
....ecco le tre varianti..
Le sue caratteristiche riprendono quelle del retrieval kayak (kayak da recupero) che è succeduto, con l'avvento delle armi da fuoco e della conseguente modifica delle abitudini di caccia dei popoli artici, ai modelli ben più lunghi, adatti a battute più lunghe ed impegnative.
Il modello da me progettato riprende quelli di Zimmerly
http://www.arctickayaks.com/Plans/Plans ... rieval.htm
e della versione italiana di Renzo Beltrame.
http://web.tiscali.it/dolsal/scritti_re ... _di_11.htm
Nn volendo però perdermi in laboriosi calcoli di trasposizione e facendo un po' fatica a seguire gli schemi di Renzo (...sono un po' capoccione!! ) ho preso la decisione di partire da un progetto tutto mio, utilizzando, su consiglio di Aco, che pazientemente mi accompagna nei miei "viaggi", il programma Kayak Foundry.
L'idea, infatti, è quella di utilizzare una tecnica di costruzione ibrida, utilizzare materiali di recupero, costruire un qualcosa che realmente possa entrare in una sacca da viaggio o uno zaino; l'utilizzo di KF mi permetterà di avere le sagome delle poche seste che voglio utilizzare.
Essendo un folding, poi, nn potrò costruire utilizzando costolature, legature e quant'altro caratterizza la tecnica tradizionale; cercherò, invece, di trovare modalità di assemblaggio che prevedano l'utilizzo minimo di ferramente, in maniera da mantenere fede alla natura del nostro forum e poter anche presentare, eventualmente il progetto nella sezione relativa alla gara di folding, lasciata in sospeso.
Il progetto
Dal retrieval ho preso due parametri:
Lunghezza 3m
Larghezza 60 cm
A causa del mio peso ho dovuto lavorare molto sui volumi in maniera da cercare di ottenere la maggiore stabilità possibile e, nel percorso di elaborazione ho sperimentato e sviluppato tre varianti di progetto.
Devono essere ancora elaborate le linee della coperta di poppa, con le relative altezze e la decisone di lasciare una prua affusolata, come nei kyk tradizionali o smussa, caratteristica dei retrieval Un pensiero, invece, forse azzardato, l'ho avuto in merito alla poppa.
Sfogliando i vari siti, alla ricerca di idee, mi sono imbattuto in questo frame nudo della Kudzu
http://www.kudzucraft.com/designs/messabout/
e la sua linea retrò mi ha molto affascinato nn so in termini di idrodinamica che caratteristiche intrinseche possa avere ma con questo progetto, fondamentalmente farò del rolling e delle piccole escursioni sottocosta.
La sua caratteristica, ripeto, dovrebbe essere quella della maneggevolezza nella conduzione e della facile trasportabilità.
Presento di seguito le tre varianti, al fine di favorire una discussione.
Allegherò le foto delle schermate dei progetti e i file.rar per chi volesse studiarli meglio.
Una precisazione sul nome.
Quando pensavo a come lo avrei chiamato, volevo trovare un nome che desse la sensazione di un qualcosa di piccolo, agile in acqua e simpatico ( sono un po' stufo di questi appellativi che richiamano alla "muscolarità" dell'oggetto in questione).
L'idea è andata subito alla lontra di mare, che abita le acque dei paesi nordici, carattristiche degli inuit, passa gran parte del tempo in mare e ha il muso molto simpatico, a vedersi.
Cercando la traduzione, però, mi sono accorto che Yost aveva già chiamato un suo progetto così ( Sea Otter) e quindi ho avuto un attimo di perplessità....che faccio...cambio?!?! a me piaceva questo e quindi ho deciso di mantenerlo.
Questo per amor di verità e di trasparenza intellettuale.
....ecco le tre varianti..