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Dragonfly e il suo plywood on frame

Posted: 10 Aug 2011, 22:49
by dragonfly
rieccomi qui, di nuovo a armeggiare con segetto alternativo, riga squadrette e calcolatrice, lanciato in un nuovo delirio autocostruttivo, un po motivato dal soddisfacente risultato del sit on top con propulsione a pedali hobie, un po affascinato da una nuova sfida.
Questa volta si torna alla pagaia, stimolato dal diffondersi di una diversa tipologia di kayak sit on top (l'idea iniziale era per un sit inside)piu lunghi e stretti, di produzione sud africana e australiana, i bellissimi kayak kaskazi,
ovviamente tecnica costruttiva diversa dal normale :mrgreen:
l'idea malsana nasce guardando le fantastiche realizzazione di skin on frame,e in particolare mi risuonano ancora nel cervello quello che scrive , Pietro Nichilo : piu che piani costruttivi, esistono tecniche costruttive... ovvero il contrario della costruzione cuci e incolla, dove è il piano costruttivo, che realizza la forma, ma allora se si riuscisse a contaminare le due tecniche? e.........se lo skin da posare sul frame fosse compensato? e se....lo sviluppo del pannello, derivasse non piu da l'ingrandimento di un disegno, ma si formasse direttamente dalla forma tridimensionale del frame?
e il tarlo scava, scava.... :( e così , comincio a guardarmi intorno , a caccia dell'ispirazione giusta, al circolo canottieri, mi cade l'occhio su un bellissimo sea wolf della qayaq, cavolo è in vtr, ma è anche uno scafo a doppio spigolo, come i skin on frame tradizionali.....mumble mumble ....
ok comincio a buttar giu un disegno, l'idea è di realizzare le paratie chiuse, di separazione tra poggia piedi, schienale , divisorio gavone posteriore e una serie di cornici di rinforzo, da fissare su scalo rigido ( come per lo srip planking) e su queste incollare direttamente il listello della chiglia e i listelli laterali, in modo da ottenere gia una forma dello scafo rigida , sulla quale realizzare e incollare le strisce di compensato...semplice no?
per ora niente foto.. ho la digitale ko :(
tanto per sapere, c'è qualcun altro che ha pensato di fare una cosa così? io non sono riuscito a trovare nulla...

Re: e il tarlo ricomincia a rosicare

Posted: 11 Aug 2011, 5:49
by ciromare
Ciao, anch'io avevo pensato di fare una cosa così, non per sminuire la tua idea, ma il SOF è un SOF proprio perchè è pelle e struttura.
Farlo di compensato non fai altro che realizzare un cuci e incolla "in diretta", senza i disegni delle sagome. Questa è solo la mia idea da neofita quale sono.
Io invece vorrei realizzare un SOF leggero, fatto con materiali alternativi e magari riciclati. E' un pò che ci penso, intanto faccio lavorare i neuroni, :lol: :lol: poi si vedrà.. :mrgreen:

Re: e il tarlo ricomincia a rosicare

Posted: 11 Aug 2011, 10:04
by leonardokayak
Ben vengano questi fermenti di nuove sperimentazioni ! Le grandi innovazioni sono nate così... : Ognuno apprende dalle precedenti esperienze... poi in alcuni scatta la scintilla e il lampo di genio... (raramente...) oppure un "flop"... Ma l'importante è tentare, innamorarsi di un'idea e scommetterci sù.

Re: e il tarlo ricomincia a rosicare

Posted: 11 Aug 2011, 12:27
by Giovanni G
Io a suo tempo avevo pensato e proposto una versione di "easykayak" fatto con compensato torurato, magari con un 3mm di c.m. , più rinforzo con la vetroresina tagli longitudinali sulla faccia int. del c.m. per favorire il modellamento da riempire con stucco epox successivamente, ecc, ecc.
Ma porca trottola!!...finchè nn ho il posto sono solo belle idee e fantasticherie...

Re: e il tarlo ricomincia a rosicare

Posted: 11 Aug 2011, 14:47
by dragonfly
vedremo ben che ne scappa fuori....per adesso ho cominciato a fissare allo scalo rigido le dime di compensato da 8 mm e le sagome di poppa e prua..

Re: e il tarlo ricomincia a rosicare

Posted: 11 Aug 2011, 17:02
by and
io frugando alla ricerca di info sugli scafi yost ho trovato il sea bee fatto proprio come dici tu ecco una foto in cui si vede il frame interno e lo "skin" in listelli di legno. il risultato non è affatto male. la foto è recuperata da un gruppo yahoo interessante segnalo l'indirizzo http://groups.yahoo.com/group/Yost-Skin-On-Frame-Boats/

Re: e il tarlo ricomincia a rosicare

Posted: 11 Aug 2011, 17:34
by chiossul
non serve che vai tanto lontano :wink: , qui il nostro ismano da sfoggio in questo tipo di costruzioni con risvolti molto interessanti:
Image
vedi qui:
http://www.kayakinlegno.com/forum/viewt ... 2&start=45

Re: e il tarlo ricomincia a rosicare

Posted: 11 Aug 2011, 19:56
by trinakria
:mrgreen: Ed in più..............Mio compare Ismano....lo ha fatto anche divisibile in 3 pezzi........!!! Un vero MITO.....!!!! :wink:

Re: e il tarlo ricomincia a rosicare

Posted: 11 Aug 2011, 21:15
by ciromare
infatti non è per niente male divisibile, a Bibione ne aveva uno fatto in carbonio l'amico di Luisella, mi sfugge il nome :oops:

Re: e il tarlo ricomincia a rosicare

Posted: 12 Aug 2011, 6:57
by leonardokayak
....Ne aveva fatto uno in carbonio... [smilie=pdt_piratz_04.gif] Quello dell'amico di Luisella, Giovanni è il "Qannaq 515" di un cantiere giapponese, uno dei migliori Greenland in composito in commercio.

Re: e il tarlo ricomincia a rosicare

Posted: 14 Aug 2011, 20:51
by ismamo
ciao dragonfly come lo sperimentare tecniche nuove è anche per me una malattia anche se la ritengo non malvagia :D ..fabio ha postato la mia Gora che ho costruito utilizzando compensato e listelli onestamente sconsiglierei l' utilizzo dele compensato per uno scafo da linee curve si deve affrontare una doppia torsione che crea non pochi problemi.
Al conrtario l' uso delle due tecniche insieme per gli scafi a spigolo può risultare una bella soluzione con il mio amico ettore stiamo realizzando uno skin on frame si yost che rivestiremo in plexiglax e l' utilizzo di listelli per giochi estetici e di giunture.

http://www.kayakinlegno.com/forum/viewt ... =53&t=2887

Compare Tri troppo buono tu sei il capofamiglia sicilygreendland!! :mrgreen:

Re: e il tarlo ricomincia a rosicare

Posted: 14 Aug 2011, 22:25
by dragonfly
infatti.. si tratta di scafo a spigolo, per spiegare un po la dinamica vorrei mettere una foto,ma non riesco a caricarla

Re: e il tarlo ricomincia a rosicare

Posted: 16 Aug 2011, 7:45
by leonardokayak
Lo stesso Yost nella sezione introduttiva del suo sito accenna alla possibilità di realizzare i vari modelli illustrati, con la tecnica "Cuci e Incolla" o "Listelli profilati" : basta utilizzare le sezioni trasversali non come ordinate ma come seste. Nella foto allegata il "Sea Ranger" versione strip.

Re: e il tarlo ricomincia a rosicare

Posted: 22 Aug 2011, 16:36
by dragonfly
ecco come si presenta allo stato attuale.....notare il caos che regna sovrano... :mrgreen:
DSCN1131.JPG
DSCN1132.JPG
DSCN1135.JPG

Re: e il tarlo ricomincia a rosicare

Posted: 2 Jan 2012, 22:36
by dragonfly
finalmente sono riuscito a trovare un po di tempo per portarmi avanti con i lavori.
volevo anche ringraziare tutti quelli che si sono presi la briga di leggere e di scrivermi, per la serie meglio tardi... :oops:
comunque, da dove avevo lasciato, la prima mossa è stata quella di portare in piano il bordo del corrente e della chiglia con il profilo delle paratie strutturali grazie all'immancabile carro armato Image
fatto questo, mi sono domandato come fare per ottenere rapidamente le sagome di compensato da applicare sui correnti, era abbastanza improponibile tracciare direttamente le strisce allora la soluzione che ho "pensato" è stata quella di utilizzare una striscia di vetroresina trasparente, che è di per se molto flessibile e che si è rivelata perfetta per lo scopo,infatti mi è bastato ammorsettarla ai correnti e , grazie alla trasparenza, tracciare con l'indelebile una serie di punti dove poi effettuare il taglio, punti che poi ho unito con una stecca flessibile, in modo da ottenere curve omogenee Image
in questo modo , inoltre mi sono ritrovato tra le mani la sagoma scala 1:1 per eventuali repliche , anche se mi sembrerebbe abbastanza impossibile poter usare la tecnica del cuci&incolla, a causa della forte flessione/torsione che ho dovuto dare , soprattutto per la zona prodiera alle strisce della carena, comunque con la sagoma di vetroresina, ho calibrato l'altezza delle strisce di compensato da unire insieme con la tecnica della palella Image
una volta catalizzata l'epossidica, è bastato appoggiare la sagoma sulla striscia di compensato e tracciare con il lapis il contorno, tagliarlo con l'alternativo e rifinire il taglio con la solita levigatrice a nastro(non so davvero come farei senza)Image