Innanzitutto un incoraggimento per questa avventura costruttiva.
Poi vedo che sei seguita a dovere, Tri ha già descritto per filo e per segno la procedura standard che è la migliore da seguire per chi si avvicina alla costruzione.
Su questo non ho nulla da aggiungere, posso solo apportare una testimonianza di un approccio molto più improvvisato, quello che uso io.
In sostanza il concetto è che quando costruisci vale tutto, puoi fare come ti pare in molti passaggi e farti degli sconti.
Il primo sconto che mi faccio io è sui materiali, mi prendo del compensato di pioppo da 4 soldi da un rivenditore di legname, in genere evito i brico e affini, secondo me spesso sono dei ladroni.
Un altro sconto che mi faccio è sulla costruzione dello scalo, praticamente quasi non lo costruisco, uso una tavolaccia da muratori lunga abbastanza e la appoggio sopra qualcosa. Se non hai bisogno di spostare nulla mentre costruisci, ti risparmi soldi per il materiale e lavoro per costruire il supporto.
Su questa tavolaccia avvito 2 o 3 sagome di riferimento (o seste che dir si voglia), una a prua, una a poppa, una ozionale a metà. Per un cuci e incolla si può anche evitare di usarne di più, i pannelli di compensato prendono da soli la curvatura quando li si cuce.
Poi per resina e tessuto non ci sono molte alternative, l'unica cosa che faccio è di sprecare meno tessuto possibile usando all'interno dove non si vede tutti gli scarti del tessuto messo all'esterno, faccio un collage di pezze.
L'unica cosa importante che mi pare ci siamo scordati tutti di consigliarti è una buona maschera a filtri per la polvere e per le esalazioni della resina, soprattutto quando carteggerai resina e tessuto di vetro non sarà buona cosa respirarseli.