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La Prima Community Italiana dei Costruttori di Canoa e Kayak in Legno
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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 17 apr 2016, 0:50 
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unzibug ha scritto:
Probabilmente lo avrai già considerato, ma scrivo anche per chi eventualmente sta leggendo per avere idee per costruire.
Se aggiungi qualcosa sul fondo va benissimo, però c'è lo svantaggio che ti ritroverai col baricentro un po' più alto e di conseguenza lo scafo diventerà un po' meno stabile.
Di quanto dipende dall'altezza e dalla forma dello scafo, quanto la cosa può dare problemi dipende dall'uso che se ne fa e dall'esperienza del pagaiatore.

Tutto ciò per dire che è un fattore in più di cui tenere conto. Purtroppo costruire un kayak è sempre uno scendere a compromessi, la vecchia storia della coperta troppo corta, se tiri da una parte... :wink:


Tutto ciò che ho realizzato finora è stato frutto dello studio analitico di un preciso progetto, facilmente reperibile in rete.
Non sto procedendo a tentoni, alla cieca, nella realizzazione di questo kayak, anzi.
Anche il paiolato e i listelli di rinforzo sono indicati dal progettista quali elementi strutturali del kayak.
Tuttavia in corso d'opera e con attente valutazioni ho operato delle piccole modifiche allo scopo di migliorare il risultato finale in termini di sicurezza ed estetica.


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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 17 apr 2016, 8:09 
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ok, perfetto, allora via tranquillo :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 17 apr 2016, 15:25 
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unzibug ha scritto:
ok, perfetto, allora via tranquillo :wink:



A scanso di equivoci e per non far credere a nessuno che la cosa sia semplice nè tanto meno veloce o alla portata di tutti, provo a "sintetizzare" il mio approccio al progetto che sto realizzando.
Sono passati circa 6-7 mesi dalla "prima cotta" per un kayak (volevo prenderne uno gonfiabile...) alla consapevolezza ed in seguito ai primi tratti con carta e matita dei piani di un kayak in legno.
Il progetto di Renzo Beltrame è denominato "Michela Terza".
Sul suo sito personale potrete trovare ogni riferimento al millimetro.
Inoltre, per alcune finiture estetiche e funzionali, mi sono lasciato ispirare dal "Mill Creek 16,5" della statunitense Clc Boats.
Studio ogni dettaglio e mi documento sull'auto costruzione di kayak dall'ottobre 2015, ho iniziato a disegnare il "mio" progetto a gennaio.
E' una imbarcazione leggera, trait d'union tra il kayak e la canoa.
Ho eseguito i primi tagli sul compensato la prima settimana di febbraio del 2016.
Ho impiegato settimane a reperire i materiali necessari, facendo calcoli, ore e ore di disegni e prove varie, spesso fino a notte fonda.
Ho fatto tanti km in macchina con e senza carrello per reperire i materiali.
Telefonate ed email, misurazioni ed errori.
Scoraggiato, ho visto diversi kayak, canoe e trabiccoli vari usati e nuovi in vetroresina, plastica o che ne so io.
Intanto, per non farmi scappare nessun dettaglio sulla costruzione di imbarcazioni, ho visitato con regolarità due cantieri navali: in uno di questi prendeva vita una barca in vetroresina di circa sei metri e ho visto i vari passaggi costruttivi giorno per giorno fino al suo varo.
Ho visto come si lavora la vetroresina a livello professionale e mi sono tolto molti dubbi confrontandomi con un professionista che ha iniziato col legno 40 anni fa e oggi lavora la vetroresina. (P.s. faceva anche kayak ai tempi d'oro dei siluri di vtr).
Inoltre, vivendo a dieci metri dal mare, nei ritagli di tempo ho aiutato un parente (uno zio che è quasi un fratello) al ripristino di una barca di tipo open, lavorando per un paio di settimane con resine varie, stucco gelcoat, mat, paste abrasive, antivegetativi e compensati marini di ogni tipo e qualità.
Mi sono fatto pure una cultura sulle varie tecniche di costruzione, gli stili e gli impieghi del kayak tradizionale e moderno.
Ho fatto varie simulazioni, una su tutte nel mio salotto: ho ricostruito in cartone e nastro americano il pozzetto di un kayak "turistico" di Tom Yost, progetto che ho subito abbandonato poichè non adatto alle mie esigenze e che mi ha fatto orientare su di una "imbarcazione leggera".
Quando ho capito che ciò che cercavo non si trovava in commercio, ho deciso di iniziare a costruire da solo una piccola barca.
Mi sono documentato sui materiali per mesi: le varie tipologie di resine, legni e attrezzatura varia.
Ho tratto ispirazione anche da vari forum tedeschi di autocostruzione per barche a vela tipo Yole o per le cosiddette 50/50 sail canoe, barche per metà canoe e per metà a vela.
A sostegno delle mie argomentazioni e per invitarvi a leggere il suo dettagliatissimo lavoro, vi rimando al sito di Renzo Beltrame, sulle pagine del progetto che sto realizzando: http://goo.gl/mcJ9lZ
Se invece volete vedere l'americano Mill Creek, questa è la pagina: http://goo.gl/b3x9tr
Altre utilità e ispirazioni sono state tratte da barche del genere: http://www.selway-fisher.com/Sailcanoe.htm

Se tutto ciò non bastasse, vivo in una famiglia di "Lupi di mare" da generazioni:
dal mio bisnonno materno, pescatore professionista sulle lance a remi del secolo scorso fino a mio padre che ha all'attivo ben 35 anni di navigazioni in tutto il mediterraneo.
Ciò che non c'è nel mio dna lo trovo nella passione e pazienza di mio padre che mi sta aiutando giorno dopo giorno.


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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 17 apr 2016, 21:22 
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Visto che il mezzo informatico si presta a fraintendimenti, vorrei precisare che se si pongono delle domande e si fanno osservazioni è per:
-semplice curiosità
-capire le motivazioni di certe scelte e imparare qualcosa di nuovo
-avvertire chi costruisce di possibili problemi
Ovviamente, non conoscendo chi c'è dall'altra parte, si fanno le solite domande che possono essere utili per un principiante e risultare banali per un esperto. Ma soprattutto si scrive perché il forum viene letto da altri che magari prenderanno spunto da qui per la loro costruzione ed avere una panoramica più completa di possibili pro e contro delle varie scelte può essere utile.

Tutto ciò a prescindere da capacità e conoscenze del singolo costruttore, cosa che nessuno vuole misurare o mettere in dubbio.
Stiamo qui a parlare di costruzione perché ci diverte fare un monte di segatura, ci piace fare le cose come ci pare e ci fa piacere farle vedere agli altri. E se capita, per farci anche due risate scherzandoci su ... :wink: :mrgreen:

Mi pare di capire che il tuo è un progetto anomalo rispetto ad un kayak standard, ora sono ancora più curioso di vederlo finito :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 18 apr 2016, 0:43 
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Iscritto il: 8 feb 2016, 13:36
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In effetti non si tratta di un kayak standard.
E' largo quasi il doppio rispetto all'easykayak o al protox, per citarne due nati su questo forum.
E' più corto ed è a due posti.
Può essere assimilato ad una canoa ma non proprio.
E allora che cos'è?
Somiglia ai Klepper ma non è uno skin on frame.
Ha una struttura in legno lunga, bassa e stretta, quasi come una lancia da lago.
A me sarebbe piaciuto tanto un kayak groenlandese ma ho avuto troppa paura ad infilarmici dentro.
Mi sarebbe piaciuta una barchetta a vela in legno, come quelle che ho portato ai corsi di vela da ragazzino, ma per adesso è troppo grande.
E allora ho trovato questa, anzi lei ha trovato me.
Tanti anni fa avevo letto questo sito molto "artigianale" e avevo pensato che prima o poi avrei fatto qualcosa del genere.
Ora quel momento è arrivato e sta accadendo giorno per giorno.
E sono felice di condividerlo con qualcuno.
Forse i puristi storceranno il naso, molti non capiranno le mie scelte ma spero di avere un risultato finale sicuro, funzionale e bello.


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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 19 apr 2016, 19:47 
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Iscritto il: 8 feb 2016, 13:36
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Oggi ho resinato con tessuto sugli omega.
Dopo le prime incertezze e paure ci abbiamo dato dentro di brutto.
Qualche bolla d'aria è venuta fuori.
Ci sono sbavature e imprecisioni.
Ma per tutto questo c'è sempre una soluzione.
Del sano olio di gomito, pazienza e carta vetrata.
Domani si continua magari ci scappa anche una foto!


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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 20 apr 2016, 18:56 
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Iscritto il: 8 feb 2016, 13:36
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Resinato tutto l'interno. Come detto ho realizzato delle pezze in tessutino e ricoperto le parti non ancora fazzolettate. I profili omega sono ancora spugnosi ma manca una terza mano di resina, previa carteggiatura.
Ho anche stuccato per bene poppa e prua all'interno e "allagato" di resina dove non arrivavo con la spatola.
Ecco le foto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 20 apr 2016, 18:59 
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Vi faccio vedere anche la bella linea di poppa e di prua, anche Se vanno ancora rifinite un po'...


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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 27 apr 2016, 11:01 
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Un attimo di distrazione e un colpobdi vento ed ecco il danno.
Oltre ad una serie di piccole abrasioni superficiali, una crepa su due pannelli a prua.
Sono molto sconfortato perché si è spaccato anche dentro e passa dell'acqua.
Anche se sono stato rassicurato e si può ancora recuperare.
Ho sinceramente il morale a terra, il risultato finale lo vedo molto lontano.
Sono tentato dall' abbandonare tutto.
Se non fosse per il lunghissimo tempo dedicato e i soldi spesi...


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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 27 apr 2016, 11:13 
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Non ti preoccupare che si sistema tutto.
Dai una bella ripulita al danno e sistema crepe e buchi con resina caricata.
Se ti si è staccato il tessuto, rimuovi la zona danneggiata, carteggia bene e mettici una pezza.
Se una zona di legno è particolarmente danneggiata, la puoi addirittura togliere e sostituire.

E' una rottura, ma giunti a questo punto sarebbe un peccato rinunciare per una botta, ne prenderà tante una volta finito ... :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 27 apr 2016, 12:13 
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Iscritto il: 8 feb 2016, 13:36
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unzibug ha scritto:
Non ti preoccupare che si sistema tutto.
Dai una bella ripulita al danno e sistema crepe e buchi con resina caricata.
Se ti si è staccato il tessuto, rimuovi la zona danneggiata, carteggia bene e mettici una pezza.
Se una zona di legno è particolarmente danneggiata, la puoi addirittura togliere e sostituire.

E' una rottura, ma giunti a questo punto sarebbe un peccato rinunciare per una botta, ne prenderà tante una volta finito ... :wink:


Si è crepato il legno in una zona non ancora coperta dal tessuto.
La forza dell'urto si sarà scaricata in una zona ancora troppo debole.
Comunque, sarà sufficiente una colata di resina dall'interno per sigillare le crepe.
Se ci passa l'acqua, ci passerà anche la resina liquida che farà da collante e sigillante.
Poi metterò del tessuto dall'interno per rinforzare.
All'esterno prima carteggerò tutto per bene e poi gli faccio una passata di stucco.
dopo di ciò un'altra prova con l'acqua per vedere se tiene.


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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 28 apr 2016, 12:02 
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Nella prima immagine la piccola incrinatura nella resina dalla parte interna.
Nella seconda foto la riparazione effettuata con la colata di resina liquida. All'interno ho anche messo una bella pezza di tessuto in resina di rinforzo.
E nell'ultima la pezza resinata all'esterno.
Forse ho risolto, al limite un po' di stucco ripianerà eventuali sbavature.


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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 4 mag 2016, 11:23 
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Alcune delle ultime foto.
In particolare, la prima è una vista dal lato destro in senso longitudinale
(prima della caduta dai cavalletti che ha causato una piccola lesione, già riparata - vedi foto precedenti).

La seconda foto è una vista dall'alto della zona del pozzetto.
Potete notare il lavoro fatto con i profili omega in tutto l'interno dello scafo.

La terza foto invece è la vista dello scafo in cui si può notare l'andamento e la linea date dalla ruota di poppa e di prua.
Il tutto è ancora abbozzato e non c'è nulla di definitivo.

Le foto e in particolare l'ultima mi hanno suggerito il nome di questa mia creazione.
Mi è capitato di scattare una foto particolarmente sovraesposta nella quale, lo scafo capovolto appare avvolto in un bagliore di luce solare talmente bianco da non far vedere i cavalletti nè la campagna circostante.
In quella foto subito cancellata, mi è sembrato un dirigibile tipo Zeppelin.
Ma devo ancora sviluppare il concetto.
Non vorrei che facesse la stessa fine funesta del famoso velivolo...


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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 4 mag 2016, 11:39 
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Iscritto il: 30 lug 2011, 1:57
Messaggi: 437
vai tranquillo adesso va meglio di prima

bel lavoro complimenti
ciao OTTO


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 Oggetto del messaggio: Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito
MessaggioInviato: 4 mag 2016, 12:09 
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Iscritto il: 8 feb 2016, 13:36
Messaggi: 96
Cavoletti!!!
E come ti è successo?
Se ho capito bene è lo scafo, ma di quale kayak o canoa?
Sarei curioso di vedere tutto il procedimento da principio...
P.s. Il tuo è davvero un bel lavoro, il mio ha tanti punti critici essendo la mia prima costruzione...


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