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Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 27 May 2016, 16:51
by Aco
Frank63, per le legature le opzioni sono varie:

Usare laccetti da elettricista, poi li tagli alla superficie del legno, il problema di quelli e' che il foro e' piu' grande del filo metallico. puoi usare filo da pesca con lo stesso effetto (un poco piu' una rottura da tirare se devi forzare i pannelli)

Passare il filo di rame con pasta cerata in uno straccetto, se non hai la pasta usa il filo per "tagliare" una candela, io ho usato anche un blocchetto di tripoli visto che era l'unica cosa che avevo sottomano in quell'occasione... insomma il concetto e' che l'epoxy non si appiccica al filo, basta che usi roba che dia quell'effetto.

Il metodo piu' usato cmq e' quello di scaldare il filo e tirarlo fuori con una pinza. Quello che usi per scaldare e' a tua scelta, in alcuni libri trovi pure aggeggi che usano una batteria da macchina ma alla fine un saldatore o un accendino fanno il loro bel lavoro in modo semplice e pulito.

Nella serie "incollare i bordi e togliere le legature prima del cordolo" trovi:

Puntare (con epoxy, pappone o colla preparata) gli spazi tra i fili, poi togliere le legature e finire il cordolo. puntare significa un pochino di colla, oppure un mezzo cordolo, oppure proprio un quadratino di fibra di vetro (mai usato i quadratini, troppo lavoro inutile per me).

Puoi preparare la tua epoxy e, con l'aiuto di una siringa, la depositi nella giunta dei pannelli lungo tutto lo scafo. E' abbastanza da tenerli fermi se i bordi erano rastremati (quindi discreta superficie incollata) e fanno un buon contatto senza vuoti, se la giunta e' approssimativa o solo spigolo contro spigolo non tiene tanto.

Infine un altro modo e' di usare un poco di bicarbonato nella giunta e poi mollargli una goccia o due di cianoacrilato e fare tutti punti, come mix e' abbastanza tenace

LA maniera che usi, incluso il lasciare il filo dentro, dipende dalla costruzione che hai. Compensato torturato o che richiede parecchia forza od un mucchio di legature a tenere i pannelli assieme puo' essere un po troppo per un punto di colla, ci sono scafi che hanno linee tali da richiedere poco niente in legature e sforzo, al punto che puoi usare solo un po di nastro isolante all'esterno invece che le legature (occhio che la colla del nastro a volte puo' lasciare del residuo che si nota una volta laminato)... Se fai il cordolo in 2 tempi allora comprare un po di colla epoxy 5 minuti per i punti conviene per finire il lavoro tutto in un colpo. Puoi prendere la piu' scarsa che costa poco perche' non ha bisogno di tenere per sempre, il suo compito e' di prendere il posto delle legature (se e' per quello neppure il cordolo ha proprio il compito di tenere lo scafo assieme, ci contribuisce ma la sua funzione e' di formare una curva per il tessuto invece che un angolo... alla fibra di vetro non piacciono gli angoli vivi, come struttura mantenere l'incollaggio sotto sforzo e' piu' difficile e poi la resistenza stessa della fibra di vetro diminuisce parecchio quando fa un angolo...)

Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 27 May 2016, 20:43
by salsam
Intanto, altrove altre resine, gelcoat, mat e stucchi, smalti vari e tagli e ritagli di compensato marino riportano in vita una vecchia lancia da mare in vetroresina di appena 4metri (pozzetti e paratie sono in legno). Questa è una delle barchette su cui ho fatto i primi esperimenti e la prima pratica con le resine e gli stucchi.
Se penso a come era e a come è diventata, con piccoli lavoretti qua e là, posso solo immaginare come sarà la mia creatura una volta finita.
Che bello fare le cose con le proprie mani e realizzare qualcosa di concreto e soddisfacente come una piccola imbarcazione!

Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 1 Jun 2016, 15:57
by salsam
Oggi mi sono fatto i pozzetti.
Li ho fatti a mano poiché quelli in commercio sono troppo stretti e hanno una cornice troppo larga per le mie paratie.
Ho anche sagomato per bene il listello interno della coperta.
Il lavoro procede un passo alla volta, con soluzioni a volte fuori dal progetto, dettate dalla necessità e dal momento.

Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 2 Jun 2016, 11:33
by salsam
Una volta finiti i pozzetti sulle paratie, sono passato all' incollaggio delle paratie sullo scafo.
Ho usato lo stucco leggermente caricato riempiendo ogni fenditura con l'aiuto del sac a poche da pasticcere.
In realtà pensavo di dover usare quantità superiori di stucco e invece me la sono cavata con circa 250-300 grammi.
Appena sarà asciutto e ben solido metterò qualche "cerotto" di mat nei punti dove ce ne sarà più bisogno, in modo da dare rigidità alla struttura.
Il prossimo passo sarà la resinatura di tutte le seste incollate e poi passerò a incollare i supporti di coperta, ma solo dopo averli sagomati per bene sulla parte superiore, in modo da agevolare l'andamento della coperta stessa.

Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 7 Jun 2016, 20:29
by salsam
Continuo a lavorare nella zona di coperta.
Oggi ho realizzato le scanalature per il corrente di coperta e ho tagliato a misura le bacchette interne.
Procedo a piccoli passi perché il tempo a disposizione non è quello di prima.
Molte soluzioni sono extra progetto per cui vado millimetro per millimetro cercando la soluzione migliore...
Vi aggiorno con due foto in allegato

Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 15 Jun 2016, 17:15
by salsam
Anche se i lavori sono fermi da circa una decina di giorni, ormai ho quasi tutti i materiali.
Ho preso il gelcoat verde scuro ral 6009 per lo scafo e anche queste bellissime bitte a scomparsa da mettere una a poppa e l'altra a prua.
In rapporto alle altre cose finora acquistate sono le componenti più care.
Sono in ottone cromato lucido, della Osculati.
Un dettaglio di classe non fa male, tutto sommato.

Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 22 Jun 2016, 6:33
by salsam
Continuo i lavori per la coperta.
In particolare il listello di tenuta per il pozzetto.
Notare il particolare dell'intersezione a prua dove ho realizzato due supporti di rinforzo
Prende sempre più forma

Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 22 Jun 2016, 8:55
by unzibug
:)

Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 23 Jun 2016, 18:59
by salsam
Prove tecniche di coperta dopo aver tagliato le due parti di poppa e prua.

Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 24 Jun 2016, 19:26
by salsam
Vi aggiorno sui progressi.
Resinata la parte interna della coperta che è ancora un abbozzo.
Il legno ha bevuto circa 400gr di resina e adesso è più resistente e impermeabile

Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 24 Jun 2016, 19:37
by salsam
E tutto d'un tratto... Gelcoat!
Ne abbiamo steso quasi un chilo su tutto lo spazio del pozzetto.
Non so ancora l'esito finale perché l'ho lasciata asciugare due ore fa.
Domani sera vedremo se è quel materiale magico che ha quattro funzioni in una: flatting, vernice colorata, resina e finitura.
Dovrebbe essere lucida e dare tono e rigidità.

Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 29 Jun 2016, 11:24
by salsam
Oggi ho carteggiato tutte le sbavature e le gocce di gelcoat a mano e poi ho eliminato la polvere con una spugna umida.
Devo dare una seconda mano leggera di bianco per uniformare tutto i punti in cui è affiorata la resina.
Oggi ho lavorato da solo un paio di ore e spostare e muovere il kayak da soli è un po' faticoso.
Vuoi per le dimensioni generose, un pò anche per gli spazi angusti.
Dato il peso e le dimensioni mi sto allontanando sempre più dalle forme del kayak andando piùverso la canoa, anzi più alla lancia da lago, se non addirittura a quella marina!
Comunque è una soddisfazione continua, mostrare il risultato del proprio lavoro a qualcuno.
Tutti quelli che hanno visto le foto sono rimasti stupiti per non parlare di chi ha visto dal vivo quello che ho fatto finora.
Anche io mi stupisco di essere stato capace di realizzare tutto questo.
Comunque se mi concentro e mi metto a lavorare di buzzo buono la finisco prima dell'estate!
Speriamo bene...

Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 29 Jun 2016, 19:55
by frank 63
Dai che ce la farai.

Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 10 Jul 2016, 22:47
by salsam
Vi aggiorno sui progressi del mio progetto che è entrato nella sua fase conclusiva.
Nella zona di coperta abbiamo inserito un rinforzo che incide sulle due seste ed ha il foro di alloggiamento per le bitte.
Le bitte sono state messe in posizione arretrata per garantire un accesso sicuro dal pozzetto e sono raggiungibili per eventuali manutenzioni o per la sostituzione.
Successivamente abbiamo fissato la coperta di prua, stendendo prima del mastice di resina lungo tutto il perimetro, sulle seste e le falchette.
Per garantire la curvatura e assicurare il fissaggio ho usato delle viti autofilettanti alternate a chiodini in ottone sottili, tipo le spinette da corniciaio.
Le viti sono state fissate a circa 15-20 cm l'una dall'altra, precedute da uno zoccoletto in compensato per non segnare troppo la coperta.
Successivamente verranno eliminate e il buco sarà stuccato con stucco a legno color mogano.
Nell'ultima foto è ben visibile la coperta di pura fissata dal lato destro con viti e tasselli in compensato e la zona di poppa non ancora pontata, al centro della quale c'è il rinforzo che porta il foro per la bitta.

Re: Micky Creek il Kay-Noe biposto in compensato cucito

Posted: 10 Jul 2016, 22:50
by salsam
Mi sono portato avanti col lavoro fissando anche la coperta di poppa.
Viti e tasselli in zona prua sono stati eliminati ed è stata sagomata la coperta eliminando le parti in eccesso.
Nella foto si vedono le viti ed i tasselli per il fissaggio.
Sembra un metodo invasivo e sicuramente lo è, ma le viti sono l'unico sistema che assicura la giusta tenuta dei pannelli curvandoli in modo da farli seguire le forme sottostanti.
A prua sono state eliminate le viti e i chiodini sono stati "affogati" con un il punteruolo e il martello.
In seguito la zona è stata stuccata per rendere il lavoro finito liscio, omogeneo e senza segni di fori o tracce di chiodini.
Infine, una prova colore su un ritaglio di compensato.
Il mordente è all'acqua, color mogano. Devo solo vedere il risultato in base alla diluizione e alle mani di vernice.
Vorrei un colore rossiccio scuro, tipo "bresaola", per capirci...