Grazie Aco e Franz,
i ragazzi sono abbastanza esaltati dall'idea, anche se probabilmente non sono riuscito ancora a trasmettere loro del tutto l'impegno che questo percorso ci richiederà.
Per quanto riguarda il tema sicurezza e capacità fare in modo di partire solo quando adeguatamente preparati, a costo di posticipare eventualmente il nostro viaggetto. La scorsa settimana ho conosciuto una guida esperta che presentava la discesa del Po da Cuneo (dove vivo) a Venezia fatta a giugno con una 15ina di persone (2 guide) kayak e un equipaggio composto anche da persone alla prima esperienza e diversamente giovani. Probabilmente chiederò loro sostegno. A meno che su questo forum non salti fuori qualcuno interessato ad accompagnarci

.
Proprio per questo motivo la meta la decideremo solo più avanti, quando avremo presente il livello di autonomia raggiunto da ciascun componente.
Prioritario in questo momento è la costruzione dei kayak, per la quale sento di essere più preparato, anche rispetto al coinvolgimento dei ragazzi. Certo è che mi sto orientando su dei modelli che mi piacciono molto da un punto di vista estetico e per le ragioni già dette (stabilità, discreta velocità e facilità costruttiva).
Ho contattato l'azienda e ho chiesto loro di poter sostenere una causa con finalità sociali, evitando di fare della mail il muro del pianto (inutile dire che in questo genere di progetti sociali è rimasto solo lo spirito volontario e missionario degli operatori), quindi spero proprio che non mi chiedano di costruire un solo kayak da un piano costruttivo, altrimenti temo che avrò problemi di comprensione con l'inglese

.
Ottimo il suggerimento di sovrapporre più pannelli per ricavare i vari pezzi con dei singoli tagli. Terrò presente!
Grazie.
G.