Laminazione Sottovuoto
Posted: 16 Feb 2011, 9:45
Oggi cominceremo a parlare della laminazione sottovuoto in questo topic, parto con la presentazione dei componenti e lo schema, ogni componente può essere di derivazione professionale o lo si può realizzare di "fortuna" (vedremo man mano come).
Durante la spiegazione per abbreviare i tempi utilizzerò immagini e/o link presi dalla rete e all'occorrenza implementerò con mie fotografie, schemi o tavole tecniche, inoltre ho già recuperato tutto l'occorrente per ricostruirne un altro da zero, la documentazione fotografica che produrrò penso che basterà a fugare ogni dubbio.
Per poter utilizzare la tecnica della laminazione sottovuoto (vedi il mio post http://www.kayakinlegno.com/forum/viewt ... &start=360) la prima cosa di cui abbiamo bisogno è un generatore del vuoto o estrattore o pompa del vuoto che dir si voglia
Il metodo più accreditato negli anni e recuperare un compressore da un frigorifero in disuso, inoltre oltre che per il vuoto può essere usato come compressore per gli aerografi ... ma è tutta un'altra storia, diciamo che un compressore universale costa da 80 a 120 euro nuovo, circa 20 ricondizionato oppure gratis se recuperato da vecchio frigo vedi foto allegata numero 1
Il compressore contiene olio che serve alla sua lubrificazione e che ( se espulso )dovrebbe essere recuperato in un serbatoio apposito e reimmesso al suo interno tramite il tubo di aspirazione, collegato allo spillo di regolazione manuale (lo descriverò più avanti). Alcuni tipi di compressore hanno un dispositivo di protezione che in caso di funzionamento continuo deve essere eliminato.
Il compressore dispone di due tubi: uno di aspirazione e uno di espulsione dell' aria. Al tubo di aspirazione vanno collegati tramite raccordi multipli:
l' elettrovalvola dell' aria,
il vuotometro,
il vuotostato,
il serbatoio del vuoto (opzionale e reaalizzabile con una vecchia bombola del gas, un estintore in disuso o ad esempio un polmone di compensazione guasto recuperato da un impianto di riscaldamento),
lo spillo di regolazione e il serbatoio di raccolta olio.
Al sacco del sottovuoto si collega una quantità di tubi in relazione all'estensione dello stesso (in seguito l'approfondimento)
Come già accennato, il serbatoio del vuoto è opzionale, può essere impiegato per aumentare il tempo di riposo del compressore , il cui intervento viene regolato dal vuotostato in base al valore impostato compatibilmente con le perdite del sacco.
L' elettrovalvola ha il compito di chiudere il condotto di aspirazione del compressore che potrebbe avere delle perdite e compromettere la tenuta nel tempo del sistema.
Tutte le tubazioni devono essere realizzate con tubo non collassabile, io uso del tubo Rilsan 8x1 o 6x1 reperibile in ferramenta.
Lo spillo di regolazione è indispensabile per il servizio continuo: in presenza di un vuotostato lo spillo non serve.
Lo spillo può essere di derivazione d'utilizzo nei circuiti pneumatici, costruito oppure recupoerato da un carburatore per micromotori da modellismo dinamico (o comprato come ricambio).
Nella foto numero 2 vediamo un altro tipo di pompa a vuoto, utilizzata a livello professionale dai frigoristi, il prezzo del nuovo varia da 60 a 600 euro (quella da 60 basta ed avanza non preoccupatevi)
Nella foto numero 3 una soluzione alternativa (la sconsiglio ma si parla di pompe per il vuoto perche non approfondire), viene collegata ad un na fonte di acqua continua, l'acqua per effetto venturi crea l'aspirazione, siccome l'acqua necessaria è tanta si potrebbe realizzare un circuito con una vasca di accumulo ed una pompa di ricircolo ....
Un altro metodo per aiutare le pompe per il vuoto a faticare meno è posizionare una valvola di non ritorno all'ingresso del sacco per il vuoto, in ferramenta se ne trovano di economiche, l'importante che non abbiano tarature di funzionamento superiori ai 0.5 bar circa, altrimenti bisogna intervenire modificando la molla di non ritorno.
Per il momento mi fermerei qui, nasceranno molti dubbi, domande, etc... appena tutto è chiaro proseguo.
Durante la spiegazione per abbreviare i tempi utilizzerò immagini e/o link presi dalla rete e all'occorrenza implementerò con mie fotografie, schemi o tavole tecniche, inoltre ho già recuperato tutto l'occorrente per ricostruirne un altro da zero, la documentazione fotografica che produrrò penso che basterà a fugare ogni dubbio.
Per poter utilizzare la tecnica della laminazione sottovuoto (vedi il mio post http://www.kayakinlegno.com/forum/viewt ... &start=360) la prima cosa di cui abbiamo bisogno è un generatore del vuoto o estrattore o pompa del vuoto che dir si voglia
Il metodo più accreditato negli anni e recuperare un compressore da un frigorifero in disuso, inoltre oltre che per il vuoto può essere usato come compressore per gli aerografi ... ma è tutta un'altra storia, diciamo che un compressore universale costa da 80 a 120 euro nuovo, circa 20 ricondizionato oppure gratis se recuperato da vecchio frigo vedi foto allegata numero 1
Il compressore contiene olio che serve alla sua lubrificazione e che ( se espulso )dovrebbe essere recuperato in un serbatoio apposito e reimmesso al suo interno tramite il tubo di aspirazione, collegato allo spillo di regolazione manuale (lo descriverò più avanti). Alcuni tipi di compressore hanno un dispositivo di protezione che in caso di funzionamento continuo deve essere eliminato.
Il compressore dispone di due tubi: uno di aspirazione e uno di espulsione dell' aria. Al tubo di aspirazione vanno collegati tramite raccordi multipli:
l' elettrovalvola dell' aria,
il vuotometro,
il vuotostato,
il serbatoio del vuoto (opzionale e reaalizzabile con una vecchia bombola del gas, un estintore in disuso o ad esempio un polmone di compensazione guasto recuperato da un impianto di riscaldamento),
lo spillo di regolazione e il serbatoio di raccolta olio.
Al sacco del sottovuoto si collega una quantità di tubi in relazione all'estensione dello stesso (in seguito l'approfondimento)
Come già accennato, il serbatoio del vuoto è opzionale, può essere impiegato per aumentare il tempo di riposo del compressore , il cui intervento viene regolato dal vuotostato in base al valore impostato compatibilmente con le perdite del sacco.
L' elettrovalvola ha il compito di chiudere il condotto di aspirazione del compressore che potrebbe avere delle perdite e compromettere la tenuta nel tempo del sistema.
Tutte le tubazioni devono essere realizzate con tubo non collassabile, io uso del tubo Rilsan 8x1 o 6x1 reperibile in ferramenta.
Lo spillo di regolazione è indispensabile per il servizio continuo: in presenza di un vuotostato lo spillo non serve.
Lo spillo può essere di derivazione d'utilizzo nei circuiti pneumatici, costruito oppure recupoerato da un carburatore per micromotori da modellismo dinamico (o comprato come ricambio).
Nella foto numero 2 vediamo un altro tipo di pompa a vuoto, utilizzata a livello professionale dai frigoristi, il prezzo del nuovo varia da 60 a 600 euro (quella da 60 basta ed avanza non preoccupatevi)
Nella foto numero 3 una soluzione alternativa (la sconsiglio ma si parla di pompe per il vuoto perche non approfondire), viene collegata ad un na fonte di acqua continua, l'acqua per effetto venturi crea l'aspirazione, siccome l'acqua necessaria è tanta si potrebbe realizzare un circuito con una vasca di accumulo ed una pompa di ricircolo ....
Un altro metodo per aiutare le pompe per il vuoto a faticare meno è posizionare una valvola di non ritorno all'ingresso del sacco per il vuoto, in ferramenta se ne trovano di economiche, l'importante che non abbiano tarature di funzionamento superiori ai 0.5 bar circa, altrimenti bisogna intervenire modificando la molla di non ritorno.
Per il momento mi fermerei qui, nasceranno molti dubbi, domande, etc... appena tutto è chiaro proseguo.