Giovanni G wrote:Credi che, in alternativa, una vetrofania con stampato il logo,come hai fatto tu, sia troppo dispendiosa??...poi ricoperta da un tessuto leggero dovrebbe dare buoni risultati
Dipende dal materiale con cui e' fatta, quelle che ho visto in giro non sono l'ideale per l'adesione della laminazione e se non aderisce e distacca anche se non ti fa una bolla ti rimane la macchia opaca sul disegno.
Il problema dei bordi che si notano e' una cosa risolvibile sperimentando coi tipi di carta, ed una volta capito come il tipo che si ha si coporta aggirare il problema. Nel caso di Federico per esempio la prossima volta farei attenzione a piazzare il logo su legno chiaro. Altri metodi consistono nell usare la grammatura piu' fine possibile e/o fare un riquadro attorno al logo in maniera da tagliare su quello oppure gia' in stampa sfumare il bordo con linee sottili del colore dell'essenza su cui andra' il logo che poi si andranno a confondere con la vena (e' un po da maniaci ma funziona). Di solito non ci se ne preoccupa visto che lo "sfregio" e' minimo o nullo.
All'aperto cmq noti i bordi di meno, credo che in foto il flash della macchinetta renda la carta un poco piu' ovvia.
Se si vuole una cosa tipo vetrofania allora tanto vale andare sulla serigrafia, per quello che serve per un logo la matrice puo' essere fatta tranquillamente con un vecchio collant un po' spesso col negativo impermeabilizzato con colla. Il telaio basta che abbia due lati moderatamente flessibili per seguire la curva dello scafo e la spatoletta la si puo' ricavare da un lavavetri, guarnizione da porta in alluminio o roba simile, basta sia gomma semirigida con un bordo decente e non rovinato. come inchiostro gli acrilici sono ok.
Ma per certe cose il metodo KISS e' la cosa migliore..