KLI - Kayak in Legno Italia

ogni volta che mi imbatto in un tuo lavoro devo dire che son sempre piacevolmente stupito
braf e vonde

Complimentissimi! , gran lavoro caro Federico

Grazie, troppo buoni come sempre.
Domani mi tocca lucidarla perchè sembra che il Gran Guru Chiossul mi delizierà di una sua visita in occasione del varo e mi ha già detto al telefono che la sua superpoliuretanica non sembra splendere come al solito.Quindi domani si va di polish carta vetrata da 1500 ad acqua e lucidatrice
Quanto al poliestere effetto carbonio non ho trovato nessun problema ad impregnarla ed incollarla sul compensato marino.Un po più dificoltoso del tessuto vetro da 165 si ma cambia anche la grammatura.
Per la foto che chiede Unzi purtroppo ho pensato di fare il reportage lavori quando avevo già iniziato da un pezzo e l'avevo già tutta sverniciata e la coperta semitolta.Nella prima foto si vede che con la giapponese ho aperto degli ampi tasselli in modo da rifare i sostegni orizzontali verticali e le spinte oblique in modo da non perdere la forma dello scafo.Poi una volta assicurati i nuovi sostegni ho tolto i vecchi e tutta la coperta.Quelle sono le prime foto che ho fatto.Gli squarci e il degrado percedenti erano terribili e non ho pensato di fotografarli.

Gran Guru Chiossul

Maaa daaiiiiiii quale guruuu se siete tutti mostri ormai ... Era solo curiosità

Come al solito le novità di mastro Chiossul......bene mi toccherà provarlo sto tessuto....

Come al solito le novità di mastro Chiossul.

è un tessuto in poliestere apprettato per l'epossidica filato in twill da 200gr, è leggermente
meno "brillante" del carbonio vero ma una volta laminato , solo un occhio esperto
ne nota le differenze ,conserva la profondita della trama , alla pellicola 3d da wrapping non è manco da mettere
perchè resta piatta visivamente .
Ovviamente le caratteristiche tecniche sono lontane un miglio
dalla fibra di carbonio ( solo lui le ha) , comunque ha altre prestazioni , è molto simile alla fibra di vetro
ma con l'aggiunta che ha prorpietà antiusura un pò come ma non alla stessa altezza del kevlar .
le sue applicazioni sono svariate su legno o laminato in spessore si comporta benissimo , è molto ricercato
per stratificare i pezzi in carbonio per raggiungere lo spessore e poi rifinire il manufatto
in carbonio vero ...perchè??? perche costa 1\3 del carbonio un esempio ...se il vero costa 27€ il falso costa 9€
e il prodotto finale è notevole....infatti sul web è usato come "sola" e lo vendono al costo del vero , un modo per accorgesi?
è l'accendino , se si brucia un filo di carbonio s'accende come il tugsteno delle lampadine , il poliestere s'arriccia come bruciare un cappello

Si, ma una volta laminato per benino veramente non lo noti te lo garantisco.
Chiossul,Come fai a bruciare il pezzetto di filo se è infuso nella resina???

oh le cerimonie per il cambio del nome sono varie, sembra cmq che tutte abbiano in comune la completa obliterazione di ogni traccia del vecchio nome dai vari libri e registri, foto, salvagenti, portachiavi ecc, il nuovo nome non debba mai essere rivelato prima della cerimonia per la cancellazione del vecchio nome dalle liste di Nettuno, (se deve essere scritto allora deve stare coperto fino alla cerimona di rinomina), poi ci sono le varie e diverse formule da recitare ecc che cambiano da un posto all'altro. Alcuni scrivono il vecchio nome su una targhetta di metallo con inchiostro solubile in acqua e viene gettato in acqua alla richiesta di cancellare il vecchio nome.
La cosa peggiore in assoluto e' cmq avere il vecchio nome sotto al nuovo o perche' ci si e' riverniciato sopra o perche' gli si appiccica sopra una targa col nuome nuovo...
E tra le altre cose porta sfiga pensare un nome per la barca finita quando si disegna la barca e cambiare decisione sul nome durante la costruzione... dicono che la barca rivela il suo nome in costruzione quindi i progetti sono nominati come progetto e non come barca finita...
C'e' poi chi dice che si debba usare del buon champagne per il battesimo o tutto non funziona... non saprei, io qui in Canada battezzo con la birra perche'... beh qui e' come il vino per noi italiani... in Italia direi che usare roba francese (anche solo di nome) e' sempre un affronto, un bel vinello nostrano sembrerebbe piu' adatto
Conosco chi evita di rinominare una barca al punto di non presentarsi alle cerimonie e comprare una barca a vela ad un prezzo altino lasciandone passare una bella ad un prezzo stracciato perche' il nome non gli andava bene e cambiarlo porta sfiga. Poi c'e' chi crede nel fatto che il cambio del nome cambi le fortune di uno scafo in origine un poco disgraziato, in Scozia i pescatori cambiano il nome alla barca se hanno avuto una cattiva stagione.
Una barca non deve mai essere costruita se si e' incazzz... questo o ho trovato in molte superstizioni, per esempio in gioielleria, ha a che fare con le energie trasferite all''oggetto da chi lo crea... difatti dicono che la roba prodotta in massa in fabbrica ha energie negative perche' i lavoratori sono stanchi, disinteressati ed annoiati... sara' per quello che la mia macchina e' sempre dal meccanico... a pensarci bene pure il mio meccanico e' stanco, annoiato e disinteressato.... uhmmm... cazz...
Le plasticacce a motore sembrano cambiare nome ad ogni nuovo proprietario... credo che siano un eccezione visto che probabilmente Nettuno ha gia' le scatole girate in principio con quelle...
Uno vuole passarsi un pomeriggio? 1) andare dove c'e' un gruppo di "veci" che hanno barche...2)tirar fuori l'argomento...3) sedersi comodi con birretta e patatine e godersi la discussione...

E non e' una superstizione: la barca e' una Lei e se a qualcuno e' mai successo di chiamare una ragazza con un nome che non e' il suo le consequenze le sa...

Aco sei uno spasso per competenze e simpatia!!!!!!!!!
Se la fortuna della barca è trasmessa dai sentimenti di chi la costruisce beh,visto che era abbandonata e semi dimenticata in abbandono col lavoro fatto amorevolmente e con tutta la competenza che posso aver acquisito in questi anni dal forum e dall'esperienza diretta con le mie costruzioni,questa barca non potrà che essere vincente nelle competizioni a cui parteciperà
Effettivamente il nome mi è venuto mentre la ristrutturavo e non ci pensavo a come la avrei chiamata.Ero sicuro da buon friulano che non si sarebbe chiamata più Trieste ed è una delle prime cose che ho sverniciato
Il nome per caso l'ho tenuto nascosto con del nastro di carta per fare una sorpresa ai più visto che il nome della barca porta nome e cognome di una persona a cui il nostro circolo deve parecchio in termini di riconoscenza.In genere magari è una cosa che si fa post mortem ma mi sono detto "che senso ha dare una onorificenza quando ormai non c'è più la persona da gratificare"?
Io dalle mie parti sapevo di un rituale moooooolto più semplice e cioè scrivere su una barchetta anche di carta il nome di quella vecchia,metterla in mare e lasciarla andare. Dopodichè scoprire la barca col nuovo nome e ciccia,molto più veloce come procedura .

boh, ai fini antirogna credo che un metodo valga l'altro a patto che si faccia qualcosa per scaramanzia, mi sa che l'idea di piazzare il nome su qualcosa che galleggia susciti il terrore in qualcuno che si aspetta che prima o poi ritorni a riva con tutto il carico di sfiga... ehy se faro' un film sui pirati e navi fantasma maledette magari la targa col vecchio nome che torna in porto galleggiando per conto suo a suon di muschetta da pelle d'oca ce la metto pure

Io la chiamerei ......., anonimus .....e fanc....lo la sfiga

@fede, ovviamente devi fare la prova con il tessuto in mano non dopo resinato , sennò ti prende fuoco la barca

@Fabio, avevo sbagliato a leggere il tuo commento.Tu ti riferivi al tessuto e io non so perchè pensavo ad un manufatto finito e resinato .

A questo punto la chiamerei sea fire...........