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ABC della pagaiata groenlandese: come imparare a pagaiare

Posted: 12 Nov 2012, 14:47
by albtf
Non si trova facilmente in giro una descrizione italiana accurata e metodica della pagaiata groenlandese, e non tutti hanno tempo o modo di fare corsi da istruttori competenti.
Partendo dall'idea che lo scritto NON potrà mai sostituire un bravo istruttore, sarebbe bello unire le conoscenze per formulare un manualino liberamente scaricabile sulla tecnica di pagaiata groenlandese.

Entro i limiti del possibile sarebbe bello evitare di sostenere in modo particolare i vantaggi o i contro di una delle due tecniche di pagaiata conosciute: europea e groenlandese, poichè il web è pieno di queste argomentazioni e spetta solo all'utente finale la decisione su che tecnica adottare.

Non voglio peccare di presunzione scrivendo quanto sto per scrivere, quindi correggete e aggiungete pure.


LA TECNICA GROENLANDESE

1) Lunghezza e dimensioni della pagaia: é consigliato che sia lunga quanto la distanza tra il suolo e l'indice della mano alzata con braccio teso verso l'alto, la larghezza massima della pala deve essere tale da poter essere afferrata con comodità tra indice e pollice (mano chiusa a C).

2)Come si impugna: per una pagaiata tranquilla(tralasciamo per ora lo sliding stroke) la procedura per determinare la larghezza giusta alla quale impungare la pagaia è quella di lasciare le graccia distese rilassate verso il suolo, alzare gli avambracci di 90° finchè le due braccia sono quasi parallele ma di poco divergenti verso l'esterno. Ossia se tracciate due ipotetiche rette che corrono lungo i vostri avambracci queste si incontreranno dietro la vostra schiena e non davanti la vostra faccia.
APERTURA BRACCIA.png
La pagaiata
Come nella pagaiata europea, la pagaiata groenlandese può essere divisa in 4 fasi(immaginiamo di lavorare solo con la metà destra della pagaia, l'altra funzionerà in maniera antisimmetrica):
1)fase di attacco
2)passata
3)estrazione o svincolo
4)fase aerea
prima accennavo alla maniera antisimmetrica, perchè alla fase 1,2e3 della pala destra corrisponde la fase 4 della pala sinistra e viceversa.

Altro elemento importante è che la pagaiata è composta da due movimenti diversi: trazione delle braccia e rotazione del busto lungo un asse che collega la punta della testa e il centro del sedere.

Premetto l'ultima cosa: come nella pagaiata europea, i movimenti devono essere comodi e fluidi, se provate sensazioni diverse probabilmemte state sbagliando qualcosa.

1)Attacco:La fase di attacco è quella dell'inserimento della pala in acqua, il punto di ingresso deve essere il più avanti possibile considerando che non dobbiamo inclinarci avanti con il corpo e non dobbiamo ruotare troppo il busto. Considerando questi due aspetti il punto di ingresso della pala sarà tra i nostri piedi e le nostre ginocchia.
Durante questa prima fase ma anche nelle prossime 2 la pala DEVE avere un'inclinazione rispetto all'asse verticale di circa 40 gradi (vedi figura), questa inclinazione crea un momento(forza di rotazione) che scarica del peso(alleggerisce) il braccio che sta alto, facendogli fare meno fatica.
NB: il classico "chop" o "tonf" che potreste sentire quando immergete la pala in acqua è indiche che non state lavorando bene, una pagaiata corretta è una pagaiata silenziosa.
angolo pagaia.png
2)Passata: è quella fase in cui muoviamo la pala da dove l'abbiamo inserita a dove la estrarremmo, bisogna sempre mantenere il famoso angolo di 40°. E' composta sia di rotazione del busto che di trazione del braccio basso(quello della pala immersa). la rotazione del busto è fondamentale perchè i muscoli della schiena sono più forti di quelli delle braccia, e far lavorare loro significa stancarsi meno.
Mentre si "tira"il braccio basso e si ruota il busto il pugno del braccio alto corre su una linea (parallela al suolo) che va da appena sotto la spalla fino ad avere il braccio quasi disteso; è come se doveste tirare un pugno sul petto di una persona alta quanto voi. (Notare che nel caso della pagaiata europea il pugno sta all'altezza del naso!)

3)Estrazione: mantenendo sempre il solito angolo di 40 gradi della sezione della pala rispetto all'acqua, quando la mano del vostro braccio basso raggiunge i vostri fianchi dovete estrarre la pala dall'acqua con un movimento verticale del braccio, la pala farà effetto ALA DI AEROPLANO e darà spinta anche durante l'estrazione.
NB:Il movimento verso l'alto del braccio è più un movimento naturale dovuto al fatto che siete al "fine corsa" della passata che non un vero e proprio "devo estrarre la pala dall'acqua buttandola verso l'alto con tutta la forza che ho!".
Tenere sempre presente che se si alza acqua durante la fase di estrazione (a meno di quella che rimane appiccicata alla pala) si sta lavorando male e si spreca energia.
estrazione.png
4)Fase aerea: è la più intuitiva, quella che permette di passare alla fase di attacco dal lato opposto.


NB: durante tutta la fase 2 di PASSATA dovreste "spingere" con lo stesso piede del lato in cui immergete la pala, e' un qualcosa che risulta abbastanza automatico se pagaiate bene. Spingere col piede significa che scaricate sul puntapiedi la maggior parte dell'energia della pagaiata e non sul seggiolino dove siete seduti. Per darvi un'idea di quanto e' importante tutti quelli che fanno canoa velocita' ad un certo livello, hanno delle "fossette"scavate sul carbonio del kayak all'altezza dei talloni scavate del movimento avanti-indietro di questi durante la spinta.



Se notate errori correggeteli, se avete nozioni in più aggiungete, se avete video dimostrativi postateli!
E' nostro dovere pagaiare come si deve e non come crediamo bisogna fare!

Re: ABC della pagaiata groenlandese

Posted: 13 Nov 2012, 13:59
by albtf
SLIDING STROKE

Lo sliding stroke, tradotto colpo scorrevole non è altro che una tecnica che serve ad aumentare il braccio di leva della pala immersa e allo stesso tempo diminuire la superfice esposta al vento della pala che sta fuori dall'acqua.

Il movimento da fare è complicato da scrivere ma facilissimo da capire se lo si vede(video non mio):


A COSA SERVE: lo sliding stroke viene usato principalmente quando si è contro vento(vento molto forte che arresterebbe il nostro avanzamento) o quando si vuole tenere un'andatura "velocistica". Se si deve fare uno scatto generalmente si comincia con la pagaiata normale e raggiunta la velocità massima si passa allo sliding stroke.
Nell'utilizzo della storm paddle(video) si usa principalmente questa tecnica.

COME SI FA: lo stile di pagaiata è il medesimo della pagaiata standard groenlandese, ad eccezzione del fatto che la pagaia "scorre" tra le mani in modo da avere la mano bassa sul centro(o quasi) della pagaia e l'altra all'estremità della pala. Per mano bassa intendo quella della pala immersa.

COME FUNZIONA: Per quanto riguarda la parte esterna esposta al vento è intuitivo che più pagaia è sotto l'acqua e meno quella fuori ci frenerà in caso di vento contrario.
Per quanto riguarda la parte sommersa vale il principio delle leve: più è lunga la leva e maggiore è la forza che riesco a trasmettere all'acqua nella pagaiata. Notate anche che oltre ad aumentare il braccio di leva aumenta anche la superficie sommersa della pala.

Da notare che lo sliding stroke eseguito con una storma paddle ha come risultante la stessa forza di una pagaiata con la pagaia standard, ma diminuisce drasticamente la superfice esposta al vento.

Una procedura simile, eseguita allungando la pagaia da un lato solo e lasciandola li, viene usata per le pagaiate larghe; ossia tutte quelle manovre di virata, frenata semplice o in virata, appoggio, eskimo in cui avere un braccio di leva lungo ci semplifica la vita.



come al solito correggete se trovate qualcosa di spagliato o aggiungete se vedete qualcosa di incompleto.

Re: ABC della pagaiata groenlandese

Posted: 13 Nov 2012, 14:41
by albtf
APPOGGIO


Ricapitolo i tre modi in cui può essere usata una pagaia:
1) come un palo, un sostegno, una trave; tutti quei modi in cui potremmo usare tranquillamente un oggetto diverso. Ad esempio quando saliamo nel kayak, quando la usiamo per spingerci ecc.
2) per la pagaiata standard, ossia per la normale propulsione (avanti, indietro, dx e sx..)
3) come superfice sostentatrice (es ala di aereo).

Questo terzo e forse più utile e interessante argomento è già stato accennato nella fase di estrazione della pagaia nel caso di pagaiata standard. Ora invece lo guarderemo da un punto di vista diverso, in questo modo potremmo cominciare ad usare la pagaia per non rovesciarci(appoggio) per raddrizzarci(eskimo), per spostarsi lateralmente in maniera continua(trazione laterale continua ecc)

le manovre possibili in un kayak sono talmente tante che difficilmente riusciremo ad includerle tutte, la scuola migliore in questo caso, se non avete modo o voglia di andare da un istruttore è youtube.. IO VI DO GLI SPUNTI CON I TERMINI TECNICI E VOI CERCATE I VIDEO!

premessa:
Angolo scalatore: è quell'angolo tra sezione della pala e acqua che le permette(se in movimento) di "volare" o galleggiare sull'acqua senza affondare, anche se ci applicate molta forza.
angolo scalatore.jpg
Angolo tuffatore: è quell'angolo che vi fa affondare velocemente la pagaia
angolo tuffatore.jpg


Partendo da zero:
seduti sul vostro kayak impugnate la pagaia larga (un mano sul centro e una sull'estremità) e tenetela appoggiata all'acqua perpendicolare al kayak, dopo di che, tenendo la sezione della pala parallela all'acqua muovetela con fare circolare avanti e indietro
spazzata circolare.jpg
noterete che non succede nulla!

ora , con cautela e lentamente, provate a tenere un angolo tufatore tra pagaia e acqua, noterete che la pagaia scompare sott'acqua.
Ecco! l'angolo tuffatore è pericolosissimo e va sempre evitato perchè vi tira sott'acqua!

Infine provate a tenere un angolo scalatore, se eseguite spazzate ampie (1-1.5 metri di escursione all'estremità della pala in acqua) e se lo eseguite con la giusta velocità noterete che la pagaia oltre a galleggiare è anche in grado di reggere una notevole forza, per quanta ne applichiate lei vuole sempre galleggiare!

Se riuscite a capire questo allora siete a buon punto!



Veniamo finalmente all'appoggio:
L'APPOGGIO è quella manovra che permette di riprendere l'equilibrio prima di essere rovesciati e non è altro che un angolo scalatore eseguito dal lato nel quale ci stiamo rovesciando.
Se vi state muovendo in avanti con velocità è sufficente mettere angolo scalatore alla pala e senza ulteriori movimenti questa vi darà "l'appoggio" necessario e sufficente a ristabilire l'equilibrio anche grazie ad un colpetto di bacino.
Se siete fermi potete fare in 2 modi: o la spazzata circolare (ripetuta più volte avanti e indietro) con angolo scalatore o un semplice colpo di pagaia verso il basso, eseguito con la sezione della pala parallela all'acqua. In questo secondo caso l'angolo scalatore non serve e se la pagaia in acqua fa "CHOP!" vuol dire che avete fatto bene, è come se doveste tirare una martellata all'acqua!



NB:tutte le manovre fiche che si possono eseguire in kayak per le quali sia necessario l'uso della pagaia si riducono ai semplici angoli scalatori o angoli tuffatori.

Re: ABC della pagaiata groenlandese: come imparare a pagaiar

Posted: 13 Nov 2012, 14:52
by trinakria
:wink: Complimenti Alberto , continua a documentare. :wink:

Re: ABC della pagaiata groenlandese: come imparare a pagaiar

Posted: 16 Nov 2012, 9:36
by albtf
trinakria wrote::wink: Complimenti Alberto , continua a documentare. :wink:
Greazie tri!



Provo a fare un elenco di manovre "base" per dare spunto a ricerche e approfondimenti e per quanto possibile cerchero' di svilupparle anche io.

-pagaiata larga: tutte quelle manovre di virata dove si tiene la pagaia arga da un lato solo
-virata sul posto: quando diamo un colpo di pagaia avanti da un lato e uno al contrario dall'altro, come un cingolato che per girarsi sul posto fa andare i cingoli in senso opposto l'uno rispetto all'altro.
-trazione laterale a scatti: quella manovra che permette di spostarsi lateralmente per brevi tratti, generalmente qualche metro. La sviluppero' piu' avanti con qualche disegno.
-trazione laterale continua: ci permette sempre di spostarci lateralmente di qualche metro ma con un movimento molto simile a quello dell'appoggio continuo spiegato sopra.
-timone:ci permette di mantenere la direzione nel surf, e' una specie di frenata larga.
-appoggio basso, appoggio alto, appoggio continuo: tutte quelle manovre che ci permettono di non rovesciarci e ristabilire l'assetto sia da fermi che da in movimento.
-eskimo con la pagaia o con le mani: e' la cosa piu' divertente ma decisamente piu' difficile da spiegare, quindi non ci provero'(a meno di richieste particolari) perche' in rete si trovano tantissimi video tutorial.
Per chiarirvi le idee, almeno all' inizio, l'eskimo da tempesta e l'eskimo standard groenlandese non sono altro che l'eskimo standard europeo che viene insegnato per primo da ogni istruttore, e' uno dei piu' facili da capire e imparare, quindi e' bene cominciare da questo

Re: ABC della pagaiata groenlandese: come imparare a pagaiar

Posted: 16 Nov 2012, 10:59
by albtf
TIMONE

serve nel surf o in generale per virare senza rallentare troppo, funziona SOLO se siamo in velocità!
timone.png
potreste notare eseguendolo che se tenete il famoso angolo scalatore, la pagaia oltre a farvi virare vi potrà anche sorreggere un pochino, permettendovi di inclinarvi dal lato della pala immersa!

notate che la sola differenza tra frenata e timone sta che nella frenata la pagaia è a 90 gradi rispretto al kayak, nel timone circa 30 gradi

Re: ABC della pagaiata groenlandese: come imparare a pagaiar

Posted: 16 Nov 2012, 11:03
by albtf
TRAZIONE LATERALE A SCATTI


La pagaia è quasi perpendicolare all'acqua, è come se fosse un palo piantato in acqua e voi lo impugnate di conseguenza: braccio alto all'altezza degli occhi o del petto, braccio basso a pelo d'acqua, busto ruotato dal lato della trazione.
Partite da una distanza di circa 1 metro dal kayak e vi fermate a non meno di 30cm per evitare complicazioni. il movimento di andata è tale da spostare l'acqua verso di voi, il ritorno è fatto con la pagaia di taglio in modo che non opponga resistenza.
traz laterale.png

Re: ABC della pagaiata groenlandese: come imparare a pagaiar

Posted: 16 Nov 2012, 11:07
by albtf
TRAZIONE LATERALE CONTINUA

La posizione di esecuzione è la stessa della trazione laterale a scatti, differisce solo il movimento:
dovete tenere un agolo della pagaia tale che questa venga "allontanata" dal kayak, quindi un angolo scalatore verso l'esterno.

Notate che la differenza tra questo e l'appoggio continuo spiegato in precedenza sta solamente nella pagaia che qui è perpendicolare all'acqua, mentre nell'appoggio è quasi parallela.
traz laterale continua.png

Re: ABC della pagaiata groenlandese: come imparare a pagaiar

Posted: 16 Nov 2012, 11:09
by albtf
Queste ultime manovre che ho postato sono le stesse che si usano anche nella pagaiata europea, e le trovate anche qui:
http://itl.kayakpaddling.net/?go
Divoratevi questo sito perchè è stupendo!


per altre manovre più complesse sono più utili i video, quindi sarebbe bello se qualche buon'anima mi aiutasse a scovarli e li postasse qui spiegandoli o richiedendone spiegazione.

Re: ABC della pagaiata groenlandese: come imparare a pagaiar

Posted: 22 Nov 2012, 18:24
by albtf
Ecco la prima versione scaricabile della tecnica di pagaiata
tecnica pagaiata groenlandese.pdf

Re: ABC della pagaiata groenlandese: come imparare a pagaiar

Posted: 22 Nov 2012, 21:23
by unzibug
Bella spiegazione, molto utile. :D

Re: ABC della pagaiata groenlandese: come imparare a pagaiar

Posted: 20 Aug 2023, 17:00
by wylin

Re: ABC della pagaiata groenlandese: come imparare a pagaiare

Posted: 2 Nov 2023, 11:23
by wylin

Re: ABC della pagaiata groenlandese: come imparare a pagaiare

Posted: 2 Dec 2023, 12:29
by wylin
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Re: ABC della pagaiata groenlandese: come imparare a pagaiare

Posted: 2 Feb 2024, 18:49
by wylin
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