KLI - Kayak in Legno Italia

Posted: **1 May 2013, 11:34**

Ciao a tutti,
a cavallo dell'anno ho finito e provato la mia barca da voga di cui sono sicuramente soddisfatto per il risultato, un pò meno per la praticità d'uso.
http://www.robertobuti.it/index.php?opt ... &Itemid=29
Manca qualche foto dell'insieme finito, ma in ogni caso rende l'idea, la barca va benissimo ma è poco stabile, specialmente quando sei fermo o vai piano, stare in equlibrio è un vero dramma. Il mio scopo è usarla per diletto, non certo per agonismo, quindi la vorrei rendere un poco più pratica nell'uso.
Ero orientato a realizzare delle linee / pinne stabilizzatrici poste sotto lo scafo lungo l'asse della barca , una a destra e una a sinistra oblique, in modo da ostacolare il rollio, non ho trovato però nessun esempio o riferimento da cui prendere spunto, in sostanza quelle che in inglese chiamano "bilge keel".
L'unica cosa che ho trovato sono dei galleggianti da applicare sotto i punti di ancoraggio degli scalmi, vedi qui http://www.nauticexpo.it/fabbricante-ba ... 21158.html, sicuramente ottengono lo scopo ma direi che sono abbastanza antiestetici.

Qualche suggerimento ?

Grazie

Posted: **1 May 2013, 16:37**

A meno che non si vada su scafi da ricreazione... le barche da voga non sono le piu' stabili che si possano trovare e te certo non hai scelto una delle sezioni piu' calme...
Se ho capito bene hai usato Kayakfoundry, il che puo' aver dato una stabilita' prevista completamente falsata visto che tra un kayak ed una barca da voga c'e' un buon 15 cm di differenza riguardo l'altezza delle sedute, il tuo peso e dimensioni hanno anche una certa importanza visto che contribuiscono ad alzare il centro di gravita' che viene poi ulteriormente spostato in avanti durante la vogata... se lo scafo non e' pensato per le tue dimensioni diventa molto piu' instabile del necessario...
Generalmente sono i remi che danno stabilita' (e di sicuro hai avuto occasione di accorgerti quanto sia piu' facile spostare il peso del corpo durante la vogata senza che lo scafo si rovesci...) ed in uno scafo un poco piu' spinto si accetta che a scafo fermo e remi in barca sia instabile perche' e' in quella situazione piu' che altro in partenza ed arrivo quando si puo' trovare altro aiuto.\
Cmq lo scafo e' fatto e quindi...
\Non so che esperienza hai con la voga ma non conosco nessuno che non trovi lo scafo instabile almeno le prime 2 o 3 volte che lo prendono in mano all'inizio della stagione, e di solito quando si impara si fa pratica (setting) standosene fermi, col sedile a mezza corsa e tenendo i remi piatti in acqua e tenendo "l'impugnatura" contro le cosce, se non tieni i remi stabili contro le cosce tutto il sistema diventa instabile e ti sbilanci... per dirla cruda anche da fermo in quella posizione i remi sono i tuo stabilizzatori.
L'idea delle "bilge keel" non funzionerebbe per uno scafo come il tuo, il loro effetto e' utilizzato in andatura e da cose tipo barche a vela.
Possibilita' che hai e' di costruire un piano immerso che assomiglia ad un "foil" ma la cui forma e dimensione non sarebbe per alzare lo scafo fuori dall'acqua ma solo evitare lo sbilanciamento, a naso dovrai avere un ala piu' o meno estesa quanto lo sono gli scalmi... visti gli sforzi su una cosa del genere costruirla in modo solido senza essere troppo pesante sarebbe un poco difficile.
Seguendo lo stesso ragionamento potresti usare il sistema dei galleggianti agli scalmi ma mantenendoli sempre completamente immersi (qualsiasi galleggiante usi non lo settare alla superficie o fa solo resistenza), a quel punto sono nascosti, dovranno avere una forma a goccia e dimensione piu' ridotta di quelli che stanno fuori dall'acqua ( come volume 1 litro e mezzo o due magari?) Potrebbero pero' creare piu' problemi di quanti ne risolvano.
Altra soluzione sono degli sponsoni, magari rimovibili, che aumenterebbero la larghezza dello scafo, possono essere in armonia con le linee e non offendere l'occhio.
Gli sponsoni li puoi integrare nello scafo qualora decidessi di costruirli permanenti, questo comporterebbe costruire un altro paio di fianchi al di fuori di quelli gia' esistenti, il che in effetti diventa un nuovo scafo con una camera d'aria lungo tutto il fianco... una cosa un poco drastica che forse e' da prendere in considerazione come alternativa al disfarti di questo e rifarne uno nuovo se proprio non riesci a fare l'abitudine a questo.
Tutto sommato i gallegganti non sono cosi' antiestetici alla fine, potresti disegnarli con un poco piu' di stile (come per esempio quelli da surfsky della huki http://www.huki.com/index.php?page=Gull_Wing) ed integrarli con gli scalmi.
Se cerchi in inglese cmq il termine "wings" e' piu' usato per galleggianti che funzionano come le rotelline da bicicletta piuttosto che termini tipo outriggers o amas che ti portano verso roba un bel po piu' grande con scopo diverso.

Posted: **1 May 2013, 16:49**

se poi decidessi di venderlo e rifare tutto orientati verso l'Annapolis wherry.

Dimenticavo: uno dei modi per rendere lo scafo piu' stabile e' anche aquistare piu' equilibrio facendo vari esercizi la cui lista tra cui scegliere e' parecchio lunga ma e' dominata da cose tipo "balance board" e "wobble board" che sono semplicissime da autocostruire anche con materiali improvvisati.

Posted: **7 May 2013, 11:59**

Grazie dei consigli,
valuterò attentamente isuggerimenti , compresi del semplice esercizio per migliorare la tecnica, difatto in velocità è abbastanza stabile.

bye

Posted: **7 May 2013, 13:51**

roberto wrote: difatto in velocità è abbastanza stabile.

Si, e cosi' deve essere per quel tipo di scafo, impara a tenere i remi aperti e posati sulle cosce tenendoli con le mani in modo solido e vedrai che anche fermo non e' un grandissimo problema, da molo invece la tecnica per imbarcare e' piuttosto semplice e di sicuro trovi video in rete.