Easykayak2 lo scalo di Gabri
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
Grazie Massimo,purtroppo prima che arrivasse il tuo messaggio ho gia ricarteggiato lo scafo l'o ritinto allungando la tinta con acetone e il risultato e stato buono,se non che ieri sera ho cominciato a resinare lo scafo inferiore e la tina ha cominciato a fare dei brutti aloni,sicuramente avrei dovuto usare un isolante o aggrappante,cosa che farò per la parte superiore.Per quello che riguarda il danno dello scafo troverò una soluzione ,pensavo di fare una sfumatura prima di dare la vernice lucida.Non penso proprio di ricarteggiare tutto lo scafo(à so menga matt).Il brutto della cosa è che fino a due anni fa questo lavoro era la mia professione e adesso mi incasino con un kayak (costruivo barche) roba da matti.Comunque anche io devo farti i miei complimenti per il tuo kayak e augurarti di finirlo presto.
CIAO
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- MassimoZ
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
So che hai difficoltà a mettere le foto, ma intanto fanne qualcuna del problema è quando passerà tua nuora le posti, così riusciamo a capire meglio cos'è accaduto.
Ciao e buon lavoro
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Massimo Zennaro
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
tinta "allungata con acetone"? sotto alla resina? ahi
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
Siccome si è alonata solo la parte inferiore ho pensato di tirare la linea di galleggiamento e farla laccata.Oggi se riesco faccio due foto e le posto appena possibile.
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
Ho visto......., probabilmente la resina ha sciolto la tinta e l'ha accumulata su alcuni punti. Per non incorrere in questo problema sul mio kayak, prima di resinare col tessuto , ho dato una leggera mano di resina col rullo stando attento a non tirarla nello zona non tinta, perché inevitabilmente la resina liquida strofinata sopra il legno tinto, ne prende il colore. Questa leggera mano di resina ha fatto da isolante per le mani più pesanti date sul tessuto, ed ha funzionato. Se hai intenzione di fare come me, ti conviene fare una prova su un campione di legno tinto e vedere cosa succede.
Ciao
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Massimo Zennaro
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
Domani pommeriggio (alla mattina vado in MTB,spero!)resino la coperta dello scafo,ma seguo il consiglio di Massimoz e prima faccio 1 prova su 1 pannellino tinto.Qesta tinta sono anni che la uso e non ha mai fatto 1 lavoraccio di sto genere o non lo fatta asciugare bene oppure non è ben tollerata dalla epossidica che non conosco in quanto non lo mai usata nel mio lavoro se nonché sotto forma di collante come la araldite, ciao e incrociamo le dita.
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
Prodotto sbagliato, sta a vedere che magari e' proprio il punto dove hai versato la resina sullo scafo prima di stenderla... cmq a meno che il fondo e la marca dell'epossidica siano le stesse, stesso catalizzatore ed usata nelle stesse condizioni, dare una mano di epossidica per conto suo prima di laminare puo' funzionare per Massimo ma non per te e magari scioglie lo stesso ma spennellando non fa l'alone quindi almeno spennella seguendo la vena.
Prossima volta usa aniline o terre per non avere quel problema.
Agli inizi del forum qualcuno la sorpresa del fondo sbagliato e la laminazione che non ci teneva un granche' se la era trovata...
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
Probabilmente dovevo aspettare +tempo nel asciugare la tinta perché la coperta è venuta bene, in effetti le alonature sono venute nei punti indicati da Aco.Per quanto riguarda i prodotti sono validi ,la Prochima e a pochi Km da casa mia e forse sono io che mi trovo +a mio agio con il poliestere le abitudini sono dure da cambiare specialmente dopo 45 anni di lavoro.Nello scafo inferiore ho dato 2 mani di resina, sopra siccome ho finito tardi c è 1 mano sola,mi conviene carteggiare e darne 1 altra sopra? perché mi sembra che rimanga 1 po' magro.Per i poggia piedi c è 1misura oppure faccio da me. ciao e grazie!
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
non e' un discorso di asciugatura, ne' di abitudine, ne di qualita' del prodotto in se' stesso... il discorso e' che sia la resina che il tuo fondo hanno solventi in comune, ed e' roba aggressiva, il che vuol dire che l'epossidica scioglie la mano sottostante. E' come se facessi un disegno coi pennarelli, quelli con alcohol e poi provi a darci su la vernice poliuretanica, anche se hanno asciugato sbava tutto, o se stampi qualcosa con la stampante ad inchiostro e poi la bagni con acqua ecc ecc... e' solo una questione di mettere un solvente su un colore che lo teme.
Una volta che sai che puo' succedere l'unica cosa e' di cercare che non si noti, dando una mano a pennello prima di laminare seguendo la vena uno spera che se qualcosa si scioglie finisce stesa lasciando la riga nello stesso senso e confondendosi col legno e le laminazioni sucessive non mangiano nella prima mano di resina catalizzata.
Ogni marca di resina ha la sua formulazione, quelle scarterelle da pochi soldi hanno pochi solidi e tantissimi solventi, un poco come annacquare il vino, ed avrebbero un effetto anche peggiore perche' sono piu' solvente per piu' tempo prima che evapori, per quello ti dico che dipende dai prodotti cosa puo' funzionare o no.
L'alone di contorno che vedi se e' dove hai versato e' perche' la massa di resina si allarga spingendo la roba sciolta ai bordi, poi te hai steso tutto passando sopra al bordo della macchia che si ferma, e la resina stesa non si muove anche se magari sta mangiando un pochino e sta perdendo solventi in fumi... Ci sono tecniche di pittura vere e proprie basate su quel meccanismo.
La poliestere e l'epossidica non hanno le stesse formulazioni ne gli stessi solventi, il principio per usarle e' simile ma non si comportano allo stesso modo.
Sono contento che la coperta ti stia venendo meglio ma la prossima volta risparmiati il grattacapo ed usa la roba giusta per avere un risultato al massimo sia per estetica che di prestazioni (delaminazioni sono tutto lavoro in piu' a metterle a posto e la resistenza dello scafo e' compromessa dove delamina)
Se hai coperto tutto una mano e' abbastanza, basta che resista a quello che ci dai sopra, se carteggi poi ciccia sai le macchie che ti escono perche' hai tolto la mano di resina ed il fondo e' scoperto o perche' hai mangiato anche nel fondo (e se mangi nel fondo adesso che e' resinato non lo rimedi piu')...
Normalmente una mano di resina sul legno nudo la si da' per sigillarne i pori, in modo che non degassi col calore della catalizzazione e faccia bollicine nella laminazione, non e' sempre necessario dipende dalle condizioni in cui si lavora e da come si lavora... ma quando si da' quella mano di norma si lava (acqua e spugna) per togliere le amine (che sono un risultato della catalizzazione, si formano in superficie e vengono via con l'acqua... le si toglie per non compromettere l'adesione della resina che si da' sucessivamente). Essendo abituato con la poliestere pensa un paragone tipo la poliestere cerata, dove la cera sale in superficie durante la catalizzazione... non e' cosi' drammatico con le amine ma simile in effetto.
Non tutte le marche fanno amine in superficie, alcune sono formulate per evitarle (fa il paragone con la poliestere da laminazione che non e' cerata) altre marche ne fanno un pochino da non preoccuparsene, altre marche proprio sono un disastro a quel riguardo e poi ci sono le marche disgraziate che hanno stampato in grande e grosso che non producono amine e poi quando le usi ne fanno un casino... Uno usa e vede.
Per i poggiapiedi fa come ti pare, unica regola e' di non avere accricchi dove il piede puo' rimanere incastrato.
Visto che ci sono: cerca di non usare acetone, lo puoi usare come sgrassante sul legno nudo, se vedi che e' legno resinoso lo usi per togliere la resina in superficie ma tutto li', per pulire dall'epossidica usa aceto normale, costa meno ti ci puoi lavare le mani e lo puoi buttare senza troppi problemi (ammazza le erbacce che e' una bellezza).
Soprattutto non diluire la resina con acetone che la rovini
Una volta che sai che puo' succedere l'unica cosa e' di cercare che non si noti, dando una mano a pennello prima di laminare seguendo la vena uno spera che se qualcosa si scioglie finisce stesa lasciando la riga nello stesso senso e confondendosi col legno e le laminazioni sucessive non mangiano nella prima mano di resina catalizzata.
Ogni marca di resina ha la sua formulazione, quelle scarterelle da pochi soldi hanno pochi solidi e tantissimi solventi, un poco come annacquare il vino, ed avrebbero un effetto anche peggiore perche' sono piu' solvente per piu' tempo prima che evapori, per quello ti dico che dipende dai prodotti cosa puo' funzionare o no.
L'alone di contorno che vedi se e' dove hai versato e' perche' la massa di resina si allarga spingendo la roba sciolta ai bordi, poi te hai steso tutto passando sopra al bordo della macchia che si ferma, e la resina stesa non si muove anche se magari sta mangiando un pochino e sta perdendo solventi in fumi... Ci sono tecniche di pittura vere e proprie basate su quel meccanismo.
La poliestere e l'epossidica non hanno le stesse formulazioni ne gli stessi solventi, il principio per usarle e' simile ma non si comportano allo stesso modo.
Sono contento che la coperta ti stia venendo meglio ma la prossima volta risparmiati il grattacapo ed usa la roba giusta per avere un risultato al massimo sia per estetica che di prestazioni (delaminazioni sono tutto lavoro in piu' a metterle a posto e la resistenza dello scafo e' compromessa dove delamina)
Se hai coperto tutto una mano e' abbastanza, basta che resista a quello che ci dai sopra, se carteggi poi ciccia sai le macchie che ti escono perche' hai tolto la mano di resina ed il fondo e' scoperto o perche' hai mangiato anche nel fondo (e se mangi nel fondo adesso che e' resinato non lo rimedi piu')...
Normalmente una mano di resina sul legno nudo la si da' per sigillarne i pori, in modo che non degassi col calore della catalizzazione e faccia bollicine nella laminazione, non e' sempre necessario dipende dalle condizioni in cui si lavora e da come si lavora... ma quando si da' quella mano di norma si lava (acqua e spugna) per togliere le amine (che sono un risultato della catalizzazione, si formano in superficie e vengono via con l'acqua... le si toglie per non compromettere l'adesione della resina che si da' sucessivamente). Essendo abituato con la poliestere pensa un paragone tipo la poliestere cerata, dove la cera sale in superficie durante la catalizzazione... non e' cosi' drammatico con le amine ma simile in effetto.
Non tutte le marche fanno amine in superficie, alcune sono formulate per evitarle (fa il paragone con la poliestere da laminazione che non e' cerata) altre marche ne fanno un pochino da non preoccuparsene, altre marche proprio sono un disastro a quel riguardo e poi ci sono le marche disgraziate che hanno stampato in grande e grosso che non producono amine e poi quando le usi ne fanno un casino... Uno usa e vede.
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Visto che ci sono: cerca di non usare acetone, lo puoi usare come sgrassante sul legno nudo, se vedi che e' legno resinoso lo usi per togliere la resina in superficie ma tutto li', per pulire dall'epossidica usa aceto normale, costa meno ti ci puoi lavare le mani e lo puoi buttare senza troppi problemi (ammazza le erbacce che e' una bellezza).
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
e se poi parli di 2 mani intendendo che hai gia' laminato ma non hai riempito la trama allora si, per quello le solite cose ma non carteggiare fino a mangiare la fibra di vetro, togli solo il lucido
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
Grande Aco!Grazie ciao!
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
OT
Proprio stasera la mia compagna stava condendo l'insalata, sono sobbalzato e mi sono fiondato a bloccarla, cosa stai facendo con il liquido per pulire la resina!!!! E' successo davvero. Non sono mai stato amante dell'aceto, ma da quando ci pulisco i pennelli mi fa veramente strano vederlo in tavola.
Proprio stasera la mia compagna stava condendo l'insalata, sono sobbalzato e mi sono fiondato a bloccarla, cosa stai facendo con il liquido per pulire la resina!!!! E' successo davvero. Non sono mai stato amante dell'aceto, ma da quando ci pulisco i pennelli mi fa veramente strano vederlo in tavola.
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Re: Easykayak2 lo scalo di Gabri
Sono d'avanti al computer che rido da solo.Un po' di umorismo non guasta, anche perché sto kayak sta andando a rilento.
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