FAP 15 Folding sul Niger.

[leonardokayak]

4° Giorno : Segou - Senakou 75 Km.
Dopo una rapida visita al mercato del Lunedì, punto d'incontro di tutte le etnie Bambara del luogo, dove si trova frutta, ortaggi e pane, Giacomo riprende il percorso che ora incontra la diga di Makala. Questa viene oltrepassata dalle imbarcazioni tramite un canale di 7 km. che si affianca al corso del fiume, alla fine del canale c'è una chiusa per scendere a Valle.
La sera ha montato il campo presso un villaggio Bozo.

[unzibug]

il racconto di questo viaggio/avventura fa venire voglia di partire, di acqua, di mare ...

[leonardokayak]

Unzi.... Come è vero...e per continuare a viaggiare attraverso le immagini eccone alcune da un viaggio fatto in precedenza da Giacomo in quei luoghi :

[gabrieledapaoli]

Complimenti Leonardo è piacevole seguire il Vs racconto, in qualche modo mi sento partecipe.... come ......."uno di famiglia".

[ciromare]

Effettivamente...è come dice Gabriele, siamo tutti partecipi a questo viaggio, siamo tutti li. [smilie=pdt_piratz_06.gif]

[leonardokayak]

Beh... c'è un pezzettino del KLI...Il FAP 15 è un kayak della flotta KLI

[leonardokayak]

5° Giorno : Senankou - Diafarabe, 76 Km.
Questa volta Giacomo riferisce di aver iniziato la tappa più tardi del solito, perchè la sera prima si era attardato a parlare coi pescatori Bozo presso il cui villaggio si era attendato, la cui accoglienza è stata commovente. Il forte vento gli ha creato qualche difficoltà nel pagaiare.

[leonardokayak]

6° giorno : Diafarabe - Maradjè 68 Km.
Giacomo racconta che la notte è stata disturbata dalla presenza di topi. Di buon ora sul kayak. La vegetazione comincia ad essere semidesertica. Si ferma a Maradjè per visitare la moschea costruita con fango e legno che ricorda quella più famosa di Djennè.

Oltre alla mappa con l'aggiornamento del percorso, alcune immagini di Giacomo di archivio del suo precedente viaggio (senza kayak) in Mali.

[leonardokayak]

7° Giorno : Maradjè-Mopti 48 Km.
La corrente continua a spingere Giacomo e lo fà arrivare presto a Mopti, definita la "Venezia d'Africa", un porto fluviale posto alla confluenza del fiume Bani animato da numerosissime piroghe e "Pinasse" tipiche imbarcazioni del fiume Niger che caricano e scaricano le più svariate mercanzie. Sono anche presenti molti cantieri dove vengono costruite le piroghe all'interno dei quali procede un incessante e frenetico lavoro.

[unzibug]

Belle immagini.
Mi chiedo quanto questo grande fiume risenta della presenza umana, quanto le sue sponde siano urbanizzate, se c'è inquinamento, sono curioso ...
Mi chiedo anche quanto sia rimasto selvaggio e quanta sia la probabilità di incontrare animali pericolosi tipo coccodrilli o ippopotami, io non starei per nulla tranquillo a pagaiare in un posto in cui può sbucare fuori dal nulla un bestione che se gli gira male mi azzanna e pasteggia con le mie ossa

[leonardokayak]

La possibilità di incontrare qualche ippopotamo o coccodrillo, a quanto ne sò, esiste, ma sinora Giacomo non ha riferito nulla di simile, ha parlato solo di topi che lo hanno disturbato durante un pernottamento.
In questo tratto di circa 900 km. che stà percorrendo Giacomo si affacciano diversi villaggi ed anche alcuni centri più importanti e vi scorre un certo traffico commerciale, ciò non toglie che vi siano dei tratti poco abitati dove il Fiume ha conservato il suo aspetto originario. Purtroppo un minimo di inquinamento, specie in prossimità dei centri più grossi sarà presente ma credo sia comunque limitato : queste popolazioni non inquinano certo come riusciamo a fare noi in Europa !

[leonardokayak]

8° Giorno : Mopti - Kotaka 56 Km.

Ora Giacomo comincia ad addentrarsi nel delta interno del Niger e d'ora in avanti potrà disporre di una assistenza lungo il suo percorso. In questo tratto di fiume qualche incontro con coccodrilli e ippopotami diventa più probabile. Ma purtroppo non è solo questo a destare un pò di preoccupazione infatti ci sono le poco rassicuranti notizie arrivate in queste ore da Timbouctu che dovrebbe essere il punto di arrivo della spedizione.

[leonardokayak]

9° giorno : Kotaka - Gourao 58 Km.

"Ieri sera apprendo di seri problemi di sicurezza in zona Timbouctu. Un turista morto, altri rapiti. Oggi Governo Maliano evacua tutti gli stranieri dal Nord con ponte aereo. Non potrò entrare in zona Tuareg. Oggi ho comunque navigato verso il lago. Il fiume si divide in vari canali. Seguo le indicazioni di Salif (la guida), che si rivela molto esperto. Campo a pochi Km. dal lago. Immersi nel verde con uccelli di ogni tipo in volo. Ciao "
SAT sms da Giacomo

[leonardokayak]

10° Giorno : Gourao - Lac Debo Km. 33.
L'assenza di corrente e il vento contrario rendono più difficoltoso il procedere. Onde quasi marine e per la prima volta entra un pò d'acqua dentro il kayak. Ora il fiume si suddivide in molteplici canali ed è facile perdersi. Ingresso nel Lac Debo e campo presso un villaggio che poco prima era stato preso di mira da un ippopotamo. Giacomo decide che da domani si terrà molto vicino alla piroga che lo assiste. Si resta con l'orecchio alla radio per sentire gli ultimi aggiornamenti sulla situazione a Timbouctu (Alcuni turisti rapiti presso l'albergo dove alloggiavano e uno di questi che ha reagito ucciso e il governo Maliano ha disposto l'evacuazione di tutti i turisti tramite un ponte aereo). Quasi sicuramente Giacomo dovrà rinunciare alle ultime tappe e all'arrivo a Timbouctu, anticpiando il rientro.
In realtà anche prima della partenza era già stato sconsigliato dal Ministero il Mali come meta turistica segnalando i rischi di azioni terroristiche, Giacomo era perfettamente al corrente di ciò e aveva messo in conto anche questo... Certo dispiace che dopo tanti sforzi e sacrifici venga negato a Giacomo di concludere la sua spedizione così come la aveva programmata...ma la sicurezza e la propria incolumità è una priorità irrinunciabile. Riflettevo con un pò di amarezza di come in fondo Giacomo si sia trovato più al sicuro immerso pienamente nella natura dei turisti che soggiornavano in albergo a non molti km. di distanza.

[leonardokayak]

11° Giorno : Lac Debo - Gore 58 Km.
Giacomo riferisce : Lasciamo il lago verso Nord e una moltitudine di canali si riuniscono per diventare nuovamente un unico corso d'acqua. A differenza della rigogliosa vegetazione che era presente sulle sponde del lago, dopo pochi chilometri il paesaggio diventa desertico. Decido che concluderò il mio viaggio a Saiga che è il villaggio di Salif, la mia guida, appena prima della zona di Timbouctu. Smonterò il kayak e tornerò via fiume su una piroga a motore a Mopti da dove rientrerò in Italia.