FAP 15 Folding sul Niger.

[leonardokayak]

Ringrazio tutti voi per i complimenti
Anche a me fà un certo effetto pensare che nei prossimi giorni il Fap 15, realizzato quasi per gioco (e voi del resto ne siete testimoni), solcherà le acque di un grande fiume del continente africano, attraversando tratti davvero poco popolati e lontani dalle vie di comunicazione. Non nascondo una certa trepidazione... che è tipica di chi rimane semplice spettatore, al contrario di chi è protagonista e deve concentrarsi sull'impresa e non ha neanche il tempo di farsi prendere dall'apprensione ! Comunque una bella sensazione, per me del tutto nuova. Infatti se come voi già ben sapete è una grossa soddisfazione metter in acqua e muovere le prime pagaiate di un kayak che avete appena finito di costruire, in questo caso c'è una grossa soddisfazione supplementare. Certo il massimo sarebbe stato esser in prima persona come protagonista della spedizione...ma mi accontento anche così di viverla attraverso internet e in seguito col materiale che spero Giacomo riuscirà a documentare.

[ziggio]

...e allora non ci resta che augurare buona avventura e buon divertimento ai protagonisti...attivi o passivi che siano

[and]

sempre complimenti.
hai rinforzato la zona del pozzetto aggiungendo due tubi in pvc (o altro materiale)?

[leonardokayak]

@ Ziggio : Grazie Ziggio [smilie=pdt_piratz_05.gif]

@ And : Grazie [smilie=pdt_piratz_05.gif] Ho inserito due tubi di alluminio tra le sezioni centrali in corrispondenza del pozzetto che irrigidiscono e fanno anche da premicosce (per questo sono stati imbottiti con tubolari di foam, quelli per gli impianti di riscaldamento).

[leonardokayak]

Allora... Vi aggiorno col diario di bordo.
Giacomo è arrivato ieri in serata a Bamako dove ha trascorso la notte e oggi si è dedicato al montaggio del kayak e a preparare e stivare tutto l'occorrente. Domani inizia il percorso sul fiume.

[trinakria]

VERAMENTE MERAVIGLIOSO....... speriamo di avere tante foto Leonardo !!

[leonardokayak]

Le foto, e specialmente i video, potremo vederle al rientro di Giacomo, semprechè in qualche sosta presso qualche località dotata di punto internet magari riesce a trasmetter qualcosa. Invece saremo aggiornati sul diario di bordo che lui invia tramite sms.

[leonardokayak]

Ieri 18.11.11, Giacomo ha iniziato il suo percorso con la prima tappa Bamakò-Kouilikoro (57 Km.). Riferisce che la partenza è stata emozionante, ha lasciato alle spalle la caotica capitale del Mali e subito si è trovato in pieno nell'ambiente fluviale, movimentato da piroghe e pescatori. La corrente fornisce una piacevole spinta alla progressione e il FAP 15 si comporta bene. Giunto al centro portuale di Kouilikoro ha trovato un "bed" ma senza "breakfast" per per il pernottamento.

P.S: : Le foto allegate si riferiscono ad un precedente viaggio di Giacomo sul fiume Niger.

[leonardokayak]

2° Tappa : Koulikoro-Niamini 86 Km.
Giacomo racconta : partenza all'alba per sfruttare il fresco del mattino, poi sosta a mezzogiorno e proseguimento nel pomeriggio sino a poco prima il tramonto. A Niamini il Capo-Villaggio lo invita a cena e i bambini lo guardano sbalorditi su quella strana imbarcazione.

[alexdilellis]

Ottantasei chilometri significa oltre quaranta miglia: in un solo giorno, col caldo e l'umidità dell'Africa, mi sembra un miracolo. Ma naviga a favore di corrente?

[leonardokayak]

Certo naviga a favore di corrente che secondo le stime di Giacomo gli fornisce un vantaggio di circa il 30 % sulla progressione.
C'è da considerare che Giacomo Della Gatta è un grande "macinatore di miglia" : a mare dove non c'è la corrente che spinge ed anzi spesso si lotta contro vento e mare contrari lui riesce comunque a fare medie giornaliere di 40/45 km. con punte anche di 60 km. Il mese scorso che ha intensificato gli allenamenti per questa spedizione un giorno che le condizioni del mare erano ottimali, è partito da Mondello nei pressi di Palermo al mattino per arrivare in prossimità della riserva dello Zingaro in tardo pomeriggio percorrendo quasi 70 km. (Non era col folding). Inoltre tra le sue imprese c'è da ricordare il periplo di Creta in compagnia di Salvatore Bartoli compiuto in 19 giorni in condizioni di vento particolarmente avverse (a Creta è presente il famoso "Meltemi" ).

[leonardokayak]

3° Giorno (20.11.11) : Niamini -Segou 88 Km.
Giacomo riferisce che alla corrente si somma anche un vento termico a favore che fà viaggiare il kayak a 6 nodi. Così si spiega la lunga percorrenza giornaliera.
Segou con 100.000 abitanti è la seconda città del Mali dopo la capitale.

[alexdilellis]

Sono molto interessato a questa sfida, basata ovviamente in primis sul coraggio e le capacità di Giacomo, ma che dimostra anche le grandi potenzialità del folding. Lui naviga completamente solo o è accompagnato da un team? Penso che in un folding ben fatto i punti deboli potenzialmente sono due: 1) la tenuta della colla, che però non dovrebbe dare problemi, se il prodotto è buono; 2) il pericolo di strappi e forature, a mio avviso più alto in un fiume: rami, spini, detriti, scorie.

[leonardokayak]

Giacomo stà affrontando questo percorso sul fiume in piena autonomia : non ha appoggi nè via acqua nè via terra. Certo sul fiume c'è comunque il traffico commerciale...e male che vada può sempre rivolgersi a qualche imbarcazione di passaggio. Nei villaggi principali che incontra lungo il percorso fà rifornimento di acqua e di viveri (nei limiti di quanto riesce a trovare). Può inoltre contare su una persona del posto che lui conosce da un suo precedente viaggio in quei luoghi, che lo ha accolto al suo arrivo a Bamakò e presso cui ha pernottato la prima notte. Al mattino lo ha accompagnato con l'auto al punto di imbarco. E' anche previsto che lo andrà a riprendere alla conclusione del percorso per riaccompagnarlo via terra con l'auto a Bamakò da dove riprenderà l'aereo per far ritorno, ma non è nemmeno esclusa l'ipotesi che ritorni a Bamakò via fiume a bordo di qualche imbarcazione.
Quanto all'uso del folding autocostruito indubbiamente è una scelta che presenta delle insidie... Ma sulla colla sono convinto che la tenuta è garantita. Certo sarebbe stato preferibile disporre di un rivestimento con maggiori garanzie di robustezza come quello utilizzato ad es. nei Klepper dove tutta la parte immersa è rinforzata da uno spesso strato di tela gommata invece di un semplice PVC seppur rinforzato su chiglia e spigoli. Giacomo, molto deciso e motivato su questa impresa, comunque era anche ben informato e consapevole dei limiti del mezzo di cui dispone...ma forse a lui queste ulteriori sfide lo stimolano ancor di più !

[trinakria]

La fama di Giacomo, qui a Palermo ......e non solo ......la dice lunga sul suo percorso d'affrontare a viso aperto,!! Esperto kayaker e atleta vero...!! Non lo conosco di persona , ma da come viene descritto dalle persone che conosco ........che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.... è un vero ANIMALE ASSETATO DI AVVENTURA....!! Sono certo che avrà molto da documentare e scrivere.....chissà anche nel nostro forum....!!