KLI - Kayak in Legno Italia

Grazie Leo,
Bello e molto interessante questo fotoracconto.
Certo che un incontro con coccodrilli e ippopotami non è rassicurante,ma inquieta molto anche la presenza dei topi.
Si,è senza dubbio una grande,gratificante esperienza;il mio,nostro augurio anche se scontato è che possa andare tutto a buon fine.
Carlo

Ho voluto fare partecipi di questa avventura gli amici del Forum che già avevano seguito su queste pagine le fasi di costruzione, perchè sono convinto che questa scelta di Giacomo Della Gatta di utilizzare il FAP 15 restituisce a tutta l'attività di autocostruzione di kayak e canoe l'attenzione e l'interesse che merita.
Circa le insidie incontrate lungo il percorso, è amara la constatazione che quelle peggiori derivino sempre dalla scelleratezza dell'uomo...o meglio da una minoranza del genere umano : nei vari villaggi Giacomo ha avuto sempre un'accoglienza festosa e amichevole.

12° Giorno : Gore - Nafunke 64 Km.

Dal diario di bordo di Giacomo : " Sveglia col kayak ricoperto dalla sabbia del deserto portata dal vento. Oggi centinaia di mucche attraversano il fiume spinte dagli allevatori Peul".
Domani Giacomo conta di arrivare al villaggio della sua guida e sarà anche la sua ultima tappa. Dopo inizierà la fase di rientro in Italia.
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13° Giorno : Niafunke - Maiga Dire 68 Km.
Ultima tappa ! All'arrivo festosa accoglienza nel villaggio che costituirà l'ultima tappa di Giacomo. Infatti oltre ci si troverebbe nella zona ormai interdetta agli stranieri. Dopo cena ha preso una piroga a motore che lo porterà a Mopti e non ha avuto tempo di smontare il kayak : lo farà all'arrivo a Mopti (previsto per questa mattina).
In questi 13 giorni Giacomo ha percorso 835 Km. di navigazione col kayak con una distanza media giornaliera di 64,2 Km.... Il FAP 15 ha fatto degnamente la sua parte [smilie=pdt_piratz_05.gif]
A detta di Giacomo il rinforzo del rivestimento lungo la chiglia si è rivelato provvidenziale, infatti in alcuni sbarchi è stato inevitabile che la gente presente sulla riva lo abbia letteralmente trascinato nell'intento di aiutarlo.

Impressionante, non vedo l'ora di sentire il racconto e le immagini del suo viaggio [smilie=pdt_piratz_06.gif]

Che dire ... il ragazzo merita i complimenti per l'impresa compiuta, anche se non è arrivato alla metà prefissata inizialmente si è fatto pur sempre una gran quantità di km in ambienti unici.
Anche tu Leo meriti delle lodi per il tuo Fap che è stato anche lui protagonista di una grande avventura.

Grande pagaiatore. Grande costruttore. E grande Yost.

Un grazie a tutti voi che avete seguito questo diario di bordo [smilie=pdt_piratz_05.gif] Giusto l'ordine di citazione di Alex : indubbiamente il merito maggiore và a Giacomo. Solo una forte motivazione può portare ad affrontare una simile spedizione specialmente utilizzando un kayak su cui onestamente non si poteva in partenza essere sicuri al 100% della sua affidabilità ( gli sarò sempre riconoscente per l'incondizionata fiducia in me riposta !) Chi si cimenta in questo genere di imprese pretende le attrezzature migliori perchè almeno su quelle non vuole avere certo delle sorprese... E' andata bene e, credetemi, con un folding non deve essere facile fare tanti km. dovendo ogni sera mettere in secco il kayak, scaricare i bagagli, provvedere alla cambusa e montare il campo...Nel folding non ci sono gavoni ma soltanto le cerniere sulla coperta da cui si accede all'interno dello scafo e se non disponi bene tutto l'equipaggiamento e i bagagli... poi non puoi certo maltrattarlo !
Senza falsa modestia anch'io ho fatto la mia parte : ho scelto un modello in cui ho intuito buone potenzialità e poi l'ho realizzato in maniera accettabile avendo fatto tesoro della precedente realizzazione del Sea Otter. E in ultimo (ma non "ultimo"...) non dobbiamo dimenticare il buon Yost dalle cui idee ed applicazioni sono usciti tanti folding e no-folding sparsi per il globo.

Poche ore fà Giacomo è giunto all'aereoporto di Palermo dopo aver concluso questa sua emozionante avventura !
Ho già potuto dare una sbirciata ai filmati e posso garantire che sono di prim'ordine [smilie=pdt_piratz_05.gif]
Ecco due immagini dell'arrivo a Punta Raisi :

Nell'ultima foto vi assomigliate pure
Aspetto con curiosità qualche foto del viaggio.

Unzi : grazie del complimento (Giacomo ha circa 10 anni in meno...) Il folding è nella sacca rossa. Quella strana sporgenza è la pagaia divisibile che risulta più lunga dei tubi di alluminio (elementi tubolari 97 cm. mezza pagaia 120 cm.). Per un bagaglio più compatto occorrerebbe quella divisibile in tre o quattro pezzi.

[smilie=pdt_piratz_06.gif] Grande Giacomo e grande Leo..........complimentoni veri!!!!!!!!!!!!!!!

[smilie=pdt_piratz_06.gif] [smilie=pdt_piratz_06.gif] Quando le ciambelle riescono con il buco! ...

[smilie=pdt_piratz_06.gif] [smilie=pdt_piratz_06.gif] Congratulazioni a tutti e due!!! [smilie=pdt_piratz_06.gif] [smilie=pdt_piratz_06.gif]

grandi sia al costruttore che al pagaiatore ....riguardo il fap non avevo dubbi !!!!

bravo Leo