Ciao, ho realizzato due kayak col metodo Yost. Anche se ho già detto tutto nei vecchi post provo a fare una specie di manuale-lampo: Ordinate/ Quoto quanto scritto dagli altri in questi ultimi post. L'Hdpe è un materiale costoso e difficile da trovare, ma praticamente indistruttibile. Se scegli il legno più inserti di Hdpe (come in foto precedente) ti posso fornire vari pezzetti (io sto a Roma). Così però aumenti la complessità del lavoro. Importante: se scegli il metodo Yost, seguilo al 100% senza improvvisare. Legno o Hdpe, ricordati che PRIMA devi fare i buchi nella lastra, in base ai punti di riferimento forniti nelle tabelle delle varie ordinate, POI devi tagliare la sagoma della lastra, disegnata praticamente intorno ai buchi. Non fare il contrario. Per i buchi usa una punta triangolare da legno ben affilata. A lastra finita, comincia ad aprire i buchi tagliando un pezzettino di bordo per volta, senza esagerare e facendo ogni volta la prova con il tubo che ti sei scelto, per vedere se entra e esce a "snap". Non aprire tutto subito, altrimenti il buco non tiene. Se usi Hdpe lavora con un buon seghetto elettrico alternativo, non fare la pazzia di usare la sega a mano come all'inizio ho fatto io. Spessore delle ordinate: 1,25 cm vanno bene. Io ho usato 1,5 cm: solido ma un po' pesante. Tubi/ L'ideale sarebbe usare tubi di alluminio di diametro esterno totale da 20 mm, spessore delle pareti 1,5 mm e diametro del buco interno da 17. Poi però dovresti usare, per gli inserti, dei tubi da 16,9 millimetri, anzi di più, diciamo 16,95... Misure praticamente inesistenti. Io mi sono letteralmente impazzito per trovare i tubi, alla fine ho usato tubi da 22 mm, spessore 2 mm (troppo), diametro del buco da 18; poi, per far entrare gli inserti da 18, ho dovuto alesare a mano a uno a uno un centinaio di buchi con un attrezzo che si chiama alesatore (vedi miei vecchi post). Importante: pensare di allargare i buchi usando un trapano non funziona. Almeno, io non ci sono riuscito. Dovresti trovare una punta da fresa in grado di scendere giù in un tubo per almeno 13/ 15 cm. L'alternativa è scegliere inserti di un diametro sensibilmente più piccolo, che scivolano agevolmente nei fori. Buona fortuna. Fatti i tuoi calcoli e contatta i fornitori. Evita di usare tubi da 2 mm di spessore: il mio telaio è molto solido ma troppo pesante e alla fine il mio kayak folding pesa almeno 23 chili, anziché i 16/18 previsti. Fornitori: a Roma cerca Calò metalli zona Tiburtina oppure Ste.Mo. al Mandrione (dove li presi io). Lunghezza tubi: per semplificarti il lavoro puoi scegliere di tagliare i tubi ogni 180 cm: meno inserti, meno problemi. Così però trasporti il kayak soltanto col portapacchi. Io ho fatto segmenti lunghi circa 90/95 cm, entrano in qualsiasi portabagagli e persino sulla moto. Per tagliare usa un tagliatubi da idraulico e ungi spesso la lama a rotella con dell'olio. Evita la sega, fatichi e fai un taglio meno pulito. Copertura/ Telo in pvc. Segui il manuale di Yost. L'incollaggio è la parte più difficile di tutto il lavoro. Tieni presente che un folding non sarà mai bello teso come un kayak tradizionale, qualche grinza scappa sempre. Ho usato colla per tessuto pvc comprata nei negozi nautici. Marca Adeco, prezzi dai 16 ai 20 euro per barattolo da 400 grammi. Servono almeno 8 barattoli in totale. La colla va mescolata con un po' di attivatore, dopo l'aggiunta rimane collosa per circa 20 minuti, poi si solidifica. Perciò usala un po' per volta, preparati prima dei barattoletti puliti da usare volta per volta e da buttare. Va benissimo il vetro (ma se ti cade butti tutto), oppure barattoli di metallo MA SENZA IL RIVESTIMENTO BIANCO DENTRO, che viene sciolto dalla colla costringendoti a buttare tutto. I barattoli di vetro hanno il vantaggio che, chiusi col loro tappo, messi al fresco e al buio, mantengono la colla fluida anche per 24 ore e più anche se preparata con l'attivatore. La colla non attivata e ben chiusa nel suo barattolo originale non si solidifica. Io spalmo la colla con un bulino, cioè uno scalpello per legno: metodo lento, però così posso girare continuamente e a lavoro finito pulisco il bulino grattandolo. C'è chi usa il pennello, però poi ogni volta ne butti uno. Non conosco solvente per questa colla. La mitica colla HH66 indicata da Yost è di difficilissimo reperimento: siccome è altamente infiammabile, è venduta soltanto nel continente americano e non viene spedita in aereo. INDICAZIONE IMPORTANTISSIMA: prima stendi la colla su ciascuno dei lembi che intendi incollare, poi aspetta i tempi indicati sul barattolo (e anche un po' di più) perché si secchi, quindi unisci ben teso e premi; SOLTANTO DOPO USA UN PHON O PISTOLA DI CALORE per riattivare la colla, sempre premendo. Io ho sbagliato, scaldavo col phon prima di unire i teli, così la colla si riattivava subito e non potevo fare correzioni, quindi i miei kayak sono tutti una grinza. Tieni presente che incollare il pvc non è come applicare un francobollo con la coccoina, che lo giri e lo aggiusti: non hai molta possibilità di manovra. Perciò devi incollare A FREDDO e devi usare il calore soltanto quando hai teso per bene. Conserva sempre un po' di colla non attivata di riserva per le riparazioni e per mettere piccole toppe interne nei punti dove la chiglia o le ordinate corrodono di più. CUCITURE/ Dovrai applicare almeno una grossa chiusura lampo, o davanti o dietro (consiglio tutte e due), questo significa che dovrai cucirle o farle cucire lungo una striscia di pvc da incollare poi rovesciata lungo la linea del deckridge (vedi Yost). IMPORTANTE: usa o fai usare un filo solido, possibilmente di nylon, non il filo da bottoni della camicia che ho usato io. La cerniera lampo è sottoposta a un grosso sforzo quando viene chiusa, ogni volta sul mio kayak se ne scuce un po' e devo rimediare. Per il resto segui Yost e buon lavoro.
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