Canoa in compensato torturato

Tutte le discussioni riguardanti questo metodo di costruzione scafi e kayak.

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edosailing
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Re: Canoa in compensato torturato

Post by edosailing »

finalmente sono riuscito a collaudare il kayak.... il primo a salire è stato il mio amico loris.. un ragazzone di 1,90 per 90 kg di muscoli che è istruttore di canoa.. mi ha detto che è ottima.. devo fargli dei premicoscia e regolare bene il puntapiedi.. il seggiolino è comodo.. quella che vedete è la lanca della ayala.. il un piccolo lago connesso al ticino tramite un canale.. è ottima per provare le barche... sono propio contento che ha superato i test... ora non mi resta che imparare bene io!!!! :lol: adesso posso entrare nella lista costruttori?
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Re: Canoa in compensato torturato

Post by edosailing »

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Re: Canoa in compensato torturato

Post by edosailing »

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Re: Canoa in compensato torturato

Post by edosailing »

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Re: Canoa in compensato torturato

Post by ziggio »

[smilie=pdt_piratz_06.gif] [smilie=pdt_piratz_06.gif] Congratulazioni!...un posto tra i costruttori del KLI ti aspette di sicuro! :D
A viajar se se discanta, ma chi che parte mona torna mona.
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Re: Canoa in compensato torturato

Post by federico69 »

Si si vedrai che Giovanni ti annovera tra i costruttori a pieno titolo.Complimenti
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Re: Canoa in compensato torturato

Post by trinakria »

:mrgreen: Biedduuuuuu èèèèèèèèè.....bravooooo!!!!
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Se costruisci più di 4 kayak come me , avrai una cassata in regalo

La scuola è d'obbligo il cervello è facoltativo!! I miei kayak https://www.youtube.com/user/gianniiand ... rid&view=0
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Re: Canoa in compensato torturato

Post by edosailing »

ho letto una notizia sul nostro giornale locale.. 2 ragazzi 27 enni.. il 30 marzo sono partiti propio da questa lanca sul ticino a vigevano, su una canadese in alluminio, in una settimana hanno fatto 470 km.. e sono arrivati a venezia.. ticino-pò-delta del pò- un tochetto di mare e sono arrivati in canal grande!!...... è una cosa che mi frullava in testa da un po!!!! e loro lo hanno fatto!!!
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Re: Canoa in compensato torturato

Post by Giovanni G »

edosailing wrote:finalmente sono riuscito a collaudare il kayak.... .. ora non mi resta che imparare bene io!!!! :lol: adesso posso entrare nella lista costruttori?
Certo Edo che ti tocca il posto nella lista!! :D :D ...ci penso io!! :wink: :wink:
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Re: Canoa in compensato torturato

Post by Giovanni G »

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Re: Canoa in compensato torturato

Post by Ade72 »

:lol: :lol: Congratulazioni Edo! Meno male che qui c'è gente come voi che costruisce in tempi brevi! A differenza di qualcuno che conosco bene che ha dei tempi biblici (sarei io!)! [smilie=pdt_piratz_06.gif]
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Re: Canoa in compensato torturato

Post by edosailing »

io mi sono lanciato... sono fatto un po così.. appena ho avuto il minimo controllo degli sci mi sono lanciato in una pista nera!! mi sono fatto portare con la mia macchina molto a monte di vigevano sul ticino.. e ho disceso.. è qualcosa di meraviglioso.. innanzi tutto il ticino è uno dei pochi fiumi completamente selvaggi.. non arginati dall'uomo.. e il parco del ticino è una cosa che ti sembra di essere in ammazzonia.. in un ramo secondario per un bel tratto mi hanno accompagnato due cigni.. bene taglio corto.. quel giorno era bello in piena .. ma il ticino cambia e la seconda volta volendo fare la stessa esperienza.. ho quando il fondo si alza ( il ticino ha pocha sabbia ma tutti ciottoli) diventa una rapida.. e vraaaaaam sono atterrato sui sassi a tutta velocita... ho fatto una crepetta sul compensato del fondo..niente male .. pero ho dovuto scartavetrare fino alla trama del tessutino.. adesso ho applicato un'altra pelle di tessuto...adesso capisco perchè i canoisti qui hanno tutti quella da discesa estrema corta e larga e piatta.. con quella plastica che resiste anche ai spunzoni!!
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Re: Canoa in compensato torturato

Post by Aco »

:lol: :lol: non ti preoccupare, e' uno dei motivi per cui si dice che le canoe non sono un tavolino da salotto. :lol:
Se vuoi dargli un pelo piu' protezione puoi laminare un altro strato di fibra di vetro sul fondo, tipo fino alla linea d'acqua, il che vuol dire dover carteggiare per bene per togliere la vernice che copre la vetroresina, se lo fai poi ti spiego come ottenere dei bordi belli puliti sulla pezza aggiuntiva.
Un modo un poco piu' spedito e' di mischiare epoxy, grafite (viene nero, boro nitruro esagonale se vuoi bianco) e silice (70%,25%,5% ma puoi variare le proporzioni, cerca di non andare sotto al 60%epoxy) e coprirci il fondo, da' una mistura molto dura grazie alla silice e le rocce non ci aggrappano grazie alla grafite, come avrai notato l'epoxy fa un po di presa, quando incontra uno spuntone questo non scivola via e graffia per tutto il graffiabile. Fondi cosi' protetti hanno inoltre uno spessore leggermente maggiore di materiale extra prima di raggiungere il tessuto e coprire gli inevitabili graffi e' un giochetto perche' i ritocchi non si vedono. Ovvio che per le stesse ragioni per cui la si applica carteggiare una finitura cosi' e' un lavoraccio quindi quando la dai su cerca di darla il meglio possibile.

Puoi farlo adesso oppure goditi il kayak questa stagione e a fine stagione lo proteggi, cosi' vedi anche dove metti la maggior parte dei graffi se vuoi coprire solo il minimo indispensabile

Ricordati il giubbetto ( [smilie=pdt_piratz_04.gif], senza paraspruzzi almeno infila due sacche di galleggiamento a prua e poppa
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Re: Canoa in compensato torturato

Post by edosailing »

adesso ho tutto paraspruzzi, giubbetto e sacche.... quel lavoro di scartavetrare fino al tessuto e applicare un'altro strato di tessuto fino alla linea di galleggiamento l'ho già fatto... però e vero si vede lo scalino... quale è il segreto perchè non si veda?????
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Re: Canoa in compensato torturato

Post by Aco »

mascheri la linea di galleggiamento con nastro da tapezziere (fuori da dove va la pezza), ripara il resto dello scafo con della pellicola trasparente, sacchetti di plastica, quello che hai, non usare giornali perche' l'epoxy ci passa attraverso, tienili sotto un altro giro di nastro o sotto al nastro della mascheratura, taglia la pezza piu' grande del necessario in modo che sormonti il nastro della mascheratura, lamina come al solito, lascia che diventi quasi catalizzato del tutto, 12-24 ore a seconda del catalizzatore, alza i bordi che sovrappongono la mascheratura con tutto il nastro, dovrebbero essere flessibili, con un bisturi bello affilato riuscirai a incidere esattamente al bordo del nastro sfruttando lo spessore del nastro, tieni la lama inclinata in modo da non entrare nello strato sottostante, e' piu' incidere che tagliare attraverso la vetroresina, spezza la vetroresina all'incisione piegando il lembo. Il taglio e' bello netto e gia' dovresti vederlo poco, una carteggiatina leggera abbassa lo scalino un altro po (piu' che altro gli toglie quella specie di spigolo vivo che ha dopo il taglio) e le mani di riempimento pareggiano lo scalino facendolo sparire del tutto.
Il metodo e' anche descritto bene con foto da Vaclav nel suo sito oneoceankayaks, il link diretto e' qui http://www.oneoceankayaks.com/Wshophtm/Shop23a.htm
Ognuno lo fa in maniera un pelo differente, c'e' per esempio chi aspetta che la resina sia solo fuori impronta e taglia completamente attraverso il lembo tenendo la lama parallela allo scafo e completamente appoggiata alla superficie (funziona bene se la lama e' flessibile), partendo da un estremita' cominciano il taglio e sollevano il lembo, con una mano tagliano e con l'altra alzano il lembo come se togliessero solo del nastro da mascheratura. In questa maniera bisogna stare attenti che la mano con la lama preceda la mano che tira il lembo tagliato perche' se e' al contrario la resina e' abbastanza fresca da lasciare che una o piu' delle fibre di vetro sia tirata e si delamini al bordo rovinandolo.
Per lo stesso motivo la lama deve essere molto affilata.
Con la resina cosi' fresca si puo' poi passare qualcosa contro il bordo per ribassarlo in poco, oppure lasciare che catalizzi e dare una carteggiatina come sopra.

Una cosa importante e' di passare con l'unghia lungo il bordo del nastro che usi per mascherare, assicurandorsi che il bordo aderisca perfettamente allo scafo, il principio e' lo stesso che per evitare sbavature con vernici, con la differenza che se e' l'epoxy ad infilarsi sotto al nastro lo appiccica per bene allo scafo e cominci a tirare giu' i santi dal calendario.

se ora hai uno scalino appena percettibile non diventare matto con carteggiature ecc, maschera proprio lungo lo scalino e fagli una linea di galleggiamento tinteggiata, lo spessore della tinta ridurra' un po lo scalino e la linea lo rendera' meno visibile (opera viva->scalino->linea di galleggiamento in tinta-> opera morta)
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