salsam wrote:Tuttavia una primissima idea di "scafo" ce la possiamo fare... più o meno!
direi proprio di sì, in negativo già si vede lo scafo.
con i riferimenti delle sezioni "in negativo" non c'è rischio di sbagliare.
buona continuazione.
Seste e centine oggi sono state squadrate e limate, forse un colpetto ancora di carta vetrata lo darò domani a mano.
Oggi mi è stato molto d'aiuto il "carrarmato", una grossa levigatrice a nastro e poi olio di gomito!
Ecco tutto il set prima e dopo la cura...
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E per non stare con le mani in mano ho finito di giuntare tutti i pannelli. Domani full immersion di lavori sullo scalo e stuccatura e resinatura dei primi pannelli giuntati.
Seguirà la tracciatura dei fori per le cuciture e se tutto procede bene in tre giorni si potrà cucire!
Vabbè, andiamo per gradi...
Qui i pannelli della chiglia appena usciti dai morsetti e poi gli altri pannelli stretti nelle morse.
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Esperienze costruttive: Easykayak in listelli di Fabio Lucidi, Protox Cucincolla di Fabio Lucidi .Skin on frame East Greenland, Skin on frame per bambini,Baidarka North Star in listelli
Dunque...
I lavori sono andati avanti ma non proprio come da me preventivato.
Sarà stato l'entusiasmo, la voglia di fare e la fretta.
Forse ho interpretato male il progetto, ma le seste non ci azzeccavano proprio.
Mi spiego.
Finito di realizzare tutto lo scalo, messe in bolla le seste e tutto quanto alla perfezione, ci siamo subito resi conto che con i pannelli ritagliati non c'entravano niente.
Il progetto della Michela terza infatti non prevede l'uso di seste nè di uno scalo.
I pannelli sono disegnati in modo da essere cuciti tra di loro con l'ausilio di soli due cavalletti da falegname.
Tuttavia, una serie di quote sono indicate dal progettista e servono da riferimento per l'elevazione di poppa e prua e dell'intera linea di chiglia e la larghezza e profondità dello scafo in vari punti.
E allora perché ho realizzato queste seste?
Ancora non lo so... Ma alla fine nulla è andato perduto, nemmeno l'esperienza e il lavoro svolto.
Così, dopo un primo momento di sconforto, dettato dalla paura di dover buttar via mesi di lavoro e tanto materiale, abbiamo iniziato a cucire tra di loro i pannelli, partendo dalla chiglia fino a salire ai correnti laterali inferiori e poi quelli superiori.
E lo scafo è venuto fuori in maniera naturale, rivelando curve e linee prima di allora impensabili per un volgare pannello di compensato.
Seguono foto per gli sviluppi del lavoro...
I primi pannelli legati insieme rivelano la parte inferiore dello scafo e la linea di chiglia con i correnti laterali inferiori.
Accanto potete vedere i correnti superiori ai quali è stata incollata una bacchetta di rinforzo.
Poppa e prua non sono ancora pronti ma sono stati legati insieme per conferire rigidità all'insieme per facilitarne gli spostamenti.
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Anche i correnti superiori sono al loro posto.
L'emozione di vedere uno scafo è davvero tanta, ma il lavoro è lungo e faticoso...
Come potete vedere le seste alla fine sono state utili, anche se in modo non convenzionale.
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Poppa e prua.
A poppa è stato inserito un pannello per realizzare la ruota di poppa, mentre la prua è ancora aperta.
Potete vedere la linea della chiglia e dello scafo mentre si trova capovolto e le spaziature nella sezione di coperta che delineano le curve della parte superiore dello scafo.
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La zona poppiera dove è stato legato un pannello in perpendicolare.
Il pannello da un cm conferisce rigidità alla struttura e conferirà la linea (disegnata a matita) della poppa.
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Per concludere, due composizioni fotografiche.
Nella prima le quattro fasi, dai pannelli allo scafo.
Nella seconda, la comparazione tra il lato della chiglia e quello della coperta.
In questo momento il kayak ha poppa e prua incollati al resto dello scafo, pronti per essere sagomati.
È stato resinato nell'interno sulla linea di chiglia e a prua anche all'esterno.
Se le temperature lo permettono, domani completo la stuccatura all'interno.
Poi passerò a stuccare l'esterno.
E a carteggiare... È lunga!
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unzibug wrote:Stai procedendo bene e dalle foto sembra fatto con precisione.
Ottimo lavoro!
Eppure molti errori avrei potuto evitarli.
Ma senza sbagliare non si impara nulla...
Anzi, ho avuto più tempo per riflettere e ho messo in archivio un po' di pratica per la prossima costruzione!
L'interno è completamente stuccato.
Prossimo step sarà eliminare le legature poi levigare l'interno per eliminare le eccedenze di resina.
Successivamente carteggerò l'esterno e applicherò anche qui lo stucco.
Non farò dei cordoni in tessuto di vetroresina ma utilizzerò dei profili omega su ogni giuntura dei pannelli.
Inoltre, questa sera mio padre che mi sta seguendo nei lavori dandomi un grandissimo aiuto, ha avuto la grandissima idea di mettere dei profili omega anche perpendicolarmente a mò di sesta, una per ogni metro partendo dalla sezione maestra.
Dopodiché resina e tessutino 160gr...
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