Domenica scorsa ero riuscito ad organizzarmi per fare un giretto al lago qui vicino, arrivo, butto il kayak in acqua, faccio appena in tempo a salire e a fare 2 metri che arriva il pandino della forestale e mi fanno cenno di uscire dall'acqua sostenendo che è "vietatissimo" andare in canoa.
Ovviamente di cartelli di divieto nemmeno l'ombra, chiedo lumi. I due forestali, un po' assonnati nel pomeriggio estivo, hanno iniziato a tirar fuori motivazioni bizzarre tipo:
-è un lago artificiale, in tutti i laghi artificiali è vietato andare in canoa
-è vietato perché il fondo del lago è a V e c'è "una corrente strana che ti tira sotto "
-dei rumeni con un canotto stavano per affogare, quindi è vietato

(mai sentito che chiudessero il mare perché qualcuno ci affoga)
-ci sta l'oasi del wwf e allora è vietato

(questa è più plausibile, ma l'oasi è abbandonata e le strutture in disuso, sul sito non c'è scritto niente in merito a divieti, se telefoni non risponde nessuno, cartelli ovviamente zero ... boh)
e poi il crescendo finale:
-è vietatissimo perché uno ci ha chiamato (tra l'altro vorrei conoscere questo zelante cittadino che si è premurato di impedire una cotanta violazione della legge)
-è vietatissimo, però boh, forse, informati, ma intanto in acqua non ci andare perché ci hanno chiamato e se vai in acqua "te famo la multa"
Vabbè, lago cancellato dalle mie mappe, che vadano a f***** loro e quelli della fantomatica oasi, tanto fra un mesetto il lago si sarà svuotato e rimarrà un lurido acquitrino fangoso, se lo tengano stretto e se lo custodiscano gelosamente, contenti loro.
Metabolizzata la surreale avventura e la seccatura di aver bagnato le mie regali chiappe per nulla, il giorno dopo ho virato verso il mare ed ho messo per la prima volta il Siskiwit in acqua salata.
La partenza dalla spiaggia a luglio per me è sempre un trauma, caldo, parcheggio introvabile, folle di bagnanti, baretti molesti con musica tuz tuz tuz, un ambiente davvero inospitale per me.
Attraverso il lembo di sabbia in apnea e mi lancio lontano dal caos, sotto le falesie, ansioso di verificare se il kayak ha qualche difetto di fabbricazione o se sono io che ci devo prendere la mano.
Col mare a poppa di tre quarti un po' subisce, ma è normale, si corregge un po' e va dove deve andare. Col mare di prua invece è molto più direzionale. Il mare era abbastanza calmo, nemmeno 50 cm di onda lunga post mareggiata, il kayak non la sente nemmeno, non c'era materiale per testare la surfata, e comunque non sono capace.
Manovrabilissimo nei giri stretti in mezzo agli scogli.
Ho fatto circa 8 km e mezzo in poco più di un'ora, non ho preso il tempo esatto, una media fra 6 e 7 km/h, di cui andata turistica con giretti fra gli scogli e zigzag a seguire la costa, ritorno dritto e spedito per tornare a casa prima di finire abbrustolito.
Considerando che sono totalmente fuori allenamento e che ancora devo prendere mano col carattere del nuovo kayak, direi che fila abbastanza bene.
Nota positivissima, l'abitabilità del pozzetto è perfetta per me, nessun dolore di schiena, nessun formicolio alle gambe. Ottimo controllo del kayak col bacino. Tutto ciò senza nemmeno il seggiolino, solo un paio di blocchetti come poggia anche ed un cuscinetto gonfiabile come backrest.
Inizia a piacermi pagaiare con l'ultimo arrivato, sento che potrebbe darmi delle soddisfazioni ...
