Chiedi quello che vuoi Zef se posso aiutare e' un piacere farlo.
Qualsiasi resina ha il catalizzatore, 2 componenti significa solo che uno dei due e' il catalizzatore, quando mischi comincia a catalizzare subito, e comincia a dar calore, la temperatura, come in tutte le reazioni chimiche affretta la reazione quindi piu' largo e' il contenitore piu' la resina mischiata sta fresca, un altro modo e' di tenere il tuo contenitore largo dentro un altro contenitore con ghiaccio. Ad un certo punto della catalizzazione la resina comincia ad addensarsi ed a quel punto dovrebbe essere gia' a destinazione non in una tazza. La cosa migliore per avere una pot-life piu lunga e' di catalizzare la resina con un catalizzatore lento, usare una resina per alte temperature (estiva).
Quando parlo di 2% intendo come percentuale della giusta quantita' da mischiare, diciamo che il rapporto A-B e' di 2-1 allora cominci col mischiare A 2 parti con B 0.02 parti e vedi che succede, a quel punto aggiusti la quantita' di B per ottenere una resina un po piu consistente del normale (non troppo consistente ovviamente), quando la resina e' della consistenza giusta si aggiunge il resto di B per portarti al giusto rapporto 2-1 e si usa, al di sotto della giusta quantita' e' abbastanza da addensare ma non abbastanza da catalizzare completamente (ad esempio se sbagliassi il rapporto avresti come risultato una laminazione che si rifiuta di indurire, il concetto e' lo stesso senza essere portato all'esagerazione ovviamente).
Per diluire, invece, puoi usare acetone, ricorda pero' che piu ne usi e piu' rovini le proprieta' della resina quindi se puoi evita, a spanne non piu' del 10%. Acetone e' un solvente per l'epossidica che puoi usare come diluente, anche l'aceto e' un solvente ma non va bene come diluente.
Parlando di consistenza cmq, sul mercato ci sono resine piu' liquide del normale formulate apposta per facilita' di laminazione, specialmente con tessuti leggeri che tendono a galleggiare.
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Altra cosa che ho notato, e lo scrivo per chi inizia e non ha mai utilizzato resine, è che più resina si prepara in una volta più diventa complicato gestirla, nel senso che scalda di più e inizia ad indurire prima diventando più densa e il tessuto fatica di più ad assorbirla, sarò io lento a stenderla ma la giustà quantità che riesco a lavorare è 100gr.
Lento o no, il modo di lavorare e' di mischiare solo la resina che puoi usare prima che si addensi, ed e' soggettivo, piu resina mischi piu' tempo e' necessario per essere stesa, in aggiunta a questo piu' e' la massa della resina piu' calore sviluppa in reazione e piu' velocemente catalizza. Se sei alle prime armi non puoi mischiarne un cucchiaino ovviamente quindi usi un catalizzatore piu lento, la velocita' della reazione varia da marca a marca, ma e' indicata da "pot life" nella descrizione. Nel tuo caso stai gia' usando una resina estiva quindi il catalizzatore dovrebbe essere del tipo lento, ci possono essere marche con catalizzatori anche piu' lenti di quello che usi. E nel caso ci stessi pensando: e' molto raro che la resina di una marca vada bene col catalizzatore di un'altra marca, le formulazioni sono generalmente abbastanza diverse.
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L'idea di dare una mano di sola resina come tura pori è ottima, ma non c'è il pericolo che diminuisca l'aderenza del tessuto, cioè non attacca meglio il tessuto con la prima mano di resina sul legno piuttosto che sul legno trattato con resina?
No e' il contrario, senza si corre il pericolo che il legno si succhi la resina dal tessuto che a quel punto rimane un po piu' opaco perche' piu' asciutto, quell'opacita' la noti di piu' quando la resina si indurisce, prima e' meno evidente ma con la pratica impari a distingure la differenza, come nella tua pagaia, se noti, certi legni assorbono piu di altri. Puoi provare con acetone per smollare la resina e cercare di renerla un po' piu' trasparente con un po di resina fresca, di nuovo, certe marche rispondono meglio di altre.
Inoltre ricordati che quando la resina e' asciutta completamente uno strato sucessivo non mantiene nessuna adesione chimica, quello che si puo' avere e' solo un adesione meccanica (scartavetrando), se la resina non e' asciutta completamente (anche se sembra al tatto) si puo' ottenere anche un po di adesione chimica tra strati.
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nitruro di boro per il fondo, oltre a non sapere minimamente cosa sia (ma vedrò di documentarmi) mi chiedo: non rende la resina opaca colorandola e di conseguenza non lascia in vista il legno sottostante?
Si io lo uso invece della grafite normale, quella nera, perche' e' bianco, copre completamente il legno come fa la grafite nera che non mi piace, Il mix resina/grafite /silice si applica solo sotto la linea d'acqua per resistenza ai graffi quindi non importa se copre, Il problema e' che mano dopo mani si finisce ad avere una superfice completamente nera opaca che assomiglia al teflon delle padelle antiaderenti, sulla spiaggia a pancia in su o sul tetto della macchina col sole diventa troppo calda per i miei gusti. Il boro e' usato industrialmente invece della grafite per costruire cuscinetti sintetici o come lubrificante a secco per estrusioni plastiche ecc, non e' usato per i kayak, solo io ho cominciato a farlo qualche tempo fa per avere un fondo bianco, dopodiche' un altro paio di persone lo sta provando dopo che ne ho parlato in un forum e per ora sembrano soddisfatte, per me e' un ottimo sostituto e nei miei ex scafi ha funzionato anche meglio della grafite nera.
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Le amine, ma come si fa a capire se c'è o no? Dopo aver resinato la superficie rimane a specchio, liscia, ma al tatto non mi sembra che ci sia nulla sopra che sia lavabile con semplice acqua.
le amine le noti passando un dito sulla resina e' come se fosse coperta da un residuo ceroso, in quel caso non usare cartavetro senza lavarle via prima perche' non faresti altro che piantare le amine in ogni solco e non le togli piu'. Le amine limitano l'aderenza di strati sucessivi di resina.
Non tutte le resine danno amine, e le quantita' del residuo variano parecchio, ci sono formulazioni "senza amine" che stanno diventando sempre piu popolari (ovviamente), dalla descrizione che ho visto della tua resina credo che lasci amine, non ci sono riferimenti specifici pero'.
Il punto con la resina e' di provare diversi tipi e di rimanere col tipo con cui ci si trova meglio, non sempre vale la pena di risparmiare soldi, delle volte si ha quello che si paga, anche se ci sono delle eccezioni e si possono trovare resine ad un prezzo piu' basso che magari sono piu' che decenti. Quindi chiedere a chi le usa per mestiere e se puoi avere dei campioni e fare delle prove e' meglio, se no non comprarne un bidone se non la hai mai usata (esperienza, comprato un ordine bello grosso perche' eravamo in quattro, la resina era un casino, 2 scafi S&G su 4 finiti nell'immondizia assieme ad un bel po' di tessuto e resina rimanente data via gratis per toglierla di mezzo, perdita: il doppio dei soldi che avremmo speso per un ordine di una delle marche migliori).