Ciao, complimenti per la scelta e buona fortuna. Io ho costruito due kayak col metodo Yost: un Glider (il primo, mi è venuto più rozzo) e un Ranger (lavorato in maniera più raffinata, ma con errori). Ecco un po' di consigli. PRIMA PARTE -SEZIONI IN HDPE: tieni presente che l'Hdpe è tosto, ma non indistruttibile. Nel Ranger, che ha già alcuni anni, mi si è spezzato in due parti il Masik, la sezione 4, quella in cui infili le cosce. L'ho fatta troppo sottile in corrispondenza degli innesti dei gunwales (longheroni). Perciò: dài pure una forma elegante alle sections, ma cerca di lasciare abbastanza materiale quando fai il taglio interno, soprattutto alle sezioni 4 e 5 (quella che sta subito dietro la schiena), che sopporteranno il tuo peso. -taglio delle sezioni: per la parte ESTERNA segui maniacalmente tutte le istruzioni di Yost. Importante: nel mio primo kayak ho sbagliato, perché prima ho tagliato le sagome e poi ho fatto i buchi. Errore: così non c'era materiale attorno al buco, i tubi non stavano fermi. Dunque: prima disegna la sagoma; poi determina dove va il centro di ciascun buco; poi fai i buchi; poi, aiutandoti con una bacchettina flessibile (io ho usato l'anima di una spazzola di tergicristallo), disegni le sagome finali, CHE PRATICAMENTE GIRANO QUASI TUTTO ATTORNO AL BUCO; e soltanto ADESSO fai il taglio finale; -nel taglio finale lascia sempre un po' più di materiale attorno ai buchi, poi con calma e pazienza e una lima ridurrai il materiale, facendo una prova con un pezzo di tubo: deve fare "snap" ed entrare e uscire con una certa difficoltà, non troppa e non troppo poca. Se fai buchi troppo lenti, non terranno bloccati i tubi; -di nuovo sul taglio interno: in tutte le sezioni, la forma del taglio interno non è poi così importante. Falle abbastanza robuste, cerca un compromesso tra leggerezza e robustezza. MA PER LE SEZIONI 4 E 5, quelle sulle quali poi fisserai la seduta, DEVI STARE MOLTO ATTENTO ALLA FORMA DEL TAGLIO: studialo bene, in modo da avere la giusta inclinazione a V moderata delle due (o più) tavole che poi costituiranno l'appoggio del tuo sedere. Cerca di realizzare una simmetria assoluta, aiutandoti con le linee diagonali che tu giustamente hai disegnato, e che almeno in parte sopravviveranno anche quando avrai tagliato via la "finestra" interna delle sections. Tieni presente che se i tagli delle sez. 4 e 5 sono asimmetrici anche di pochi millimetri, ne risentirai subito appena sali sul kayak. Le imbarcazioni di Yost sono molto tecniche e nervose. Poi sennò ti tocca pagaiare con la schiena incurvata di lato per compensare. -a proposito del centro dei buchi: tu usi tubi da 20, Yost da 19. Secondo me, devi arretrare il centro di MEZZO MILLIMETRO e non di 1 millimetro... Fai un disegnino su carta e vedi se ho ragione. Anche se mezzo mm di differenza non è poi così importante, quello che conta è che se scegli una misura poi la rispetti sempre con precisione. -TUBI: io ho scelto tubi da 22, con spessore ben 2 mm. E ho sbagliato, perché così i miei kayak pesano più di 20 chili, come un kayak in vetroresina. 20 con spessore 1,5 mm è forse la misura ideale. Il problema della tenuta degli inserti in Italia è insuperabile, perché tubi da 17 da noi non esistono e anche i 19 sono introvabili. Non so se con lo scotch ti troverai bene, perché dopo l'uso avrai forse un problema di pezzi bloccati e mezzi incollati. Forse con il foglietto adesivo di alluminio Tesa (che non conosco) puoi risolvere. Io ho usato, per i 22, inserti da 18, cioè di spessore pari a quello del buco, quindi impossibili da inserire. Allora ho dovuto allargare tutti i buchi con un attrezzo che si chiama alesatore a mano: una specie di perno di acciaio con delle lamelle che scavano nell'alluminio. La tenuta delle mie giunzioni è perfetta, ma è stato un mazzo pazzesco, che sconsiglio. -lunghezza tubi: per i miei kayak mi sono imposto una lunghezza massima dei segmenti di tubo di circa 87 cm (che con gli inserti che sporgono arrivano a 95-97 cm); questo perché volevo un pacco tubi che non superasse il metro, in modo da portare tutto sul portapacchi della moto. L'ho anche fatto e ci ho fatto un paio di viaggi: esperienza abbastanza da paura, perché la moto sbanda. Tuttavia non è stato sbagliato: i miei kayak, pur pesanti, entrano in qualsiasi bagagliaio e anche armadio. Ogni stringer (tubo) è composto di 5 o 6 pezzi. Certo, aumentando le giunzioni, aumenta anche il lavoro e il peso finale. CONSIGLIO: se decidi anche tu di segmentare così tanto, tieni però presente questo: le parti finali di ogni stringer (chines, gunwales e soprattutto chiglia) è bene che siano di un pezzo solo, magari lungo 110, 115 cm. Io, invece, ho segmentato tutto in pezzi da 87,5 cm e alla fine mi sono trovato con i due "nasi" del kayak fatti con pezzi corti, tipo 40-50 cm, dunque che si torcono un po'. Invece con dei segmenti più lunghi il tutto sarebbe stato più saldo. -inwales: io li ho fatti, in effetti aumentano la rigidità del kayak e gli fanno conservare il rocker (piegatura) che hai scelto. Però restringono tanto lo spazio interno per le cosce e aumentano il peso. Quindi preferisco non montarli. Tu puoi fare lo stesso. Se decidi di usarli perché vai in mare mosso li monti, se no li lasci in macchina. -------------SEGUE ALTRO MESSAGGIO
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