Allora, andiamo per ordine:
- La sicurezza prima di tutto; con un bravissimo istruttore ho già provato quasi tutti gli appoggi, uscita bagnata, risalita assistita e non … sono quasi all’eschimo
![Smile :-)](./images/smilies/icon_smile.gif)
- Profilo cambiato
- Permessi per titolo e foto concessi
- Non posso venire a Bracciano, ma mi fido di Ciro che mi racconterà tutto per filo e per segno
- Per il telaio ho seguito il manuale di Piero salvo qualche sequenza invertita (prima la chiglia, le punte poi le costole), colorazione di Trinakria, mi sembra, e altre idee prese qua e la. Altre soluzioni del mio sacco (tipo niente camera a vapore, costole “bollite” in pentola come gli spaghetti, ecc, ecc.). Per il rivestimento, tutto come Luisella tranne la colorazione, che non ho dato, e le cuciture multiple sulla coperta.
Per ora l’unico rimpianto sono le costole in samba, leggere e lavorabili ma poco robuste … una di loro non ha retto a una flessione del kayak (circa 20 cm. !!!) durante una risalita assistita, e si è scheggiata