Sea Tour 17 R: microkayak

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Giovanni G
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by Giovanni G »

Piccola pausa "cogitatoria" (...e anche un po' di angoscia) in seguito a riflessioni e spunti arrivati via mail.
Ringrazio chi mi ha stimolato ma anche chiarito e illuminato su aspetti della costruzione che, da neofita nn potevo apprezzare.
Gli argomenti suddetti saranno trattati nella prosecuzione del post, in occasione dei vari snodi del lavoro di costruzione.
Scelgo sempre da solo, dopo un esame, spero attento :!: :!: , di tutti i dettagli che riesco ad ottenere e poi lascio che la "pancia" faccia il suo lavoro.
Ho guardato le foto del mio modello, quelle di altri modelli, i loro piani e i loro sviluppi.
La scelta ritorna, volendo fare un monospigolo sul modello deciso all'inizio; si prosegue quindi sulla strada intrapresa, per rispetto anche nei confronti di chi, nei primi passi di questa mia esperienza, si è sbattezzato per aiutarmi (Renato in primis).
La costruzione di questo modello, con le modeifiche che vorrò fare in seguito, saranno anche una specie di laboratorio sulle criticità sollevate circa le caratteristiche di questo tipo di progetti.
Grazie a tutti, vado avanti, nn per cocciutaggine ma per convinzione e soprattutto curiosità
A presto
Giovanni
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by Renato74 »

No problem ;)

... ma quale modello era che fra tutto il marasma sincerametne non ricordo :oops:

A me piace la tua scelta, mettersi in gioco per trovare nuove alternative o semplicemente confutare o confermare ciò che già è stato fatto in materia fin'ora è sempre un ottima iniziativa per noi che siamo costruttori :wink:
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Giovanni G
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by Giovanni G »

Mi fai schantare!! :lol: :lol:
...ma come...mi hai preparato tutte le tabelle in excell con le conversioni!!
...comunque..
Sea Tour 17 R
uno delle problematiche sollevate è relativa ad alcuni progetti di yost sui monospigolo (Hard-chines) che, se nn ho capito male, a causa della eccessiva distanza tra spigolo e longherone avrebbero, come effetto secondario, una sorta di depressione del tessuto, in fase di marcia, causato appunto dalla eccessiva distanza.
Tale problematica, riscontrata nei kayak più larghi, sarebbe stata ovviata con la produzione dei multispigolo, che ridurrebbero questa eccessiva distanza tra una struttura e l'altra.
Io avrei pensato di inserire un secondo, più ridotto, longherone tra quello principale e lo spigolo sottostante, in maniera da dare al tutto una più omogenea compattezza.
Credo anche di modificare il disegno, riducendo o addirittura eliminando la concavità che, in teoria, dovrei disegnare e sagomare
Sezioni.JPG
In quel punto, proprio allo zero della concavità, inserirei il longheroncino che dovrebbe dare più continuità e omogeneità alle fiancate.
Questo è quello che vorrei fare.


....poi, tornando verso casa, nei pressi di un cassonetto,....ho avuto un'altra illuminazione per un materiale alternativo all'alluminio per un kayak smontabile.....a presto altre notizie!! :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by Renato74 »

... avrai modo di capire ... HAHAHAHHA

<AVVOCATO DEL DIAVOLO MODE "ON">

Il problema sorge tra una sesta e l'altra o tra longherone/spalla o spalla/chiglia? guardando il disegno (semisesta a sinistra) non mi sembrano quote così traumatiche, e poi il problema sorge immediatamente o ad esempio alla velocità di 10 nodi la flessione influisce sul comportamento in acqua ....

In realtà io vedrei la soluzione abbastanza semplice, ad esempio (semisesta a destra) ho aggiumto un listello tra spalla e chiglia, le distanze si sono ridotte enomemente e volendo mantenere la tensione sul tessuto è sufficiente far sporgere di soli 2 millimetri questo, sostanzialmente sembra un multichines ma è a tutti gli effetti un single chine ....

... ragioniamoci, magari mi sbaglio, ma mi sembra un problema abbastanza facile da aggirare.

<AVVOCATO DEL DIAVOLO MODE "OFF">

:lol: :lol: :lol:
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by leonardokayak »

Modificare un progetto che nasce monospigolo in multispigolo non mi sembra una iniziativa da incoraggiare... Di progetti multispigolo di Yost c'è l'imbarazzo della scelta...basta scegliere quello che piace di più ricordandosi che in una costruzione multispigolo c'è molto più materiale e ore di lavoro...
Fino a larghezze entro i 54 cm. i monospigolo non penso diano problemi... poi se uno vuole le prestazioni meglio andare sul compensato cucito e abbandonare l'idea del sof ibrido o tradizionale.
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Renato74
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by Renato74 »

leonardokayak wrote:Modificare un progetto che nasce monospigolo in multispigolo non mi sembra una iniziativa da incoraggiare...
Non hai capito la mia provocazione :roll: :wink: :lol:
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leonardokayak
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by leonardokayak »

La mia osservazione era dettata dal fatto che inserendo un listello al centro tra chiglia e chine, poichè stiamo parlando di un ibrido dove occorre fare le sezioni in compensato, sarebbe poi difficile ricavare le rientranze concave che impediscano poi al rivestimento di andare ad appoggiarsi su di esse. A questo punto meglio un progetto multispigolo che distribuisce queste rientranze in più lati con diverse angolazioni. A 'sto punto uno sceglie ad es. il "Nikumi" e non avrà poi rimpianti...
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by Renato74 »

Secondo me non è così sofferente come progetto originale, poi addirittura si parla di problema di flessione sulla murata ossia tra spalla e longherone "troppo distanti", mi sembra un affermazione un po' azzardata, se così fosse io e te coi nostri greenland dovremmo preoccuparci ... io penso che il progetto originale se fatto con le giuste sezioni di listelli una volta teso il tessuto prima di vedere delle flessioni sulle porzioni libere dovremmo o raggiungere velocità notevoli, o caricarlo al punto di deformare il telaio.

Ripeto, la mia provocazione era per spronare a ripensare sul fatto di seguire il modello originale poichè ritengo perfettametne progettato.

Mi scuso se (tipicamente del web) la mancanza di contatto visivo tra i partecipanti al dibattito abbia creato un fraintendimento sulle mie intenzioni.

:wink:
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by Giovanni G »

Ciao, scrivo con un cell e quindi abbiate eventualmente pazienza. Leo mi spieghi per favore in cosa consiste il discorso delle concavità che dovrebbero impedire al tessuto di toccare parte della struttura? Ho provato a pensarci ma nn sono arrivato a niente! Grazie.
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by leonardokayak »

Il bordo della sagoma in compensato che costituisce l'ordinata (section) nel tratto tra chiglia e chine e tra chine e longherone ha un profilo curvo concavo : questo perchè il rivestimento deve essere teso tra i vari elementi longitudinali (longheroni, chine e chiglia) ma non deve mai entrare in contatto con i bordi dell'ordinata (nel sof tradizionale avviene lo stesso con le costole che non devono mai toccare il rivestimento). Ora se inseriamo un ulteriore elemento longitudinale tra chiglia e chine in una ordinata che era stata disegnata per un monospigolo, poi è molto difficile ricavare queste concavità nei tratti intermedi del bordo dell'ordinata : tutto qui. In altre parole se si preferisce un multispigolo è preferibile un progetto nato con questa caratteristica come ad es. il "Nikumi".
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by Giovanni G »

Riprendo il discorso; nn capisco il motivo per cui il tessuto nn possa appoggiarsi alla struttura...creerebbe problemi di turbolenza?!?
A naso penserei che un tessuto che abbia alle spalle una struttura che gli dà rigidità possa favorire lo scivolamento della barca.

Altra domanda:
Le misure riportate nella foto dal sito di yost (vedi sotto, allegato), valgono per qualsiasi modello uno decida di costruire? Di quelli da lui proposti, chiaramente!!
SBSectionsC.jpg
Grazie
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by Renato74 »

Così, a naso, penso che Yost abbia mostrato ciò che per lui sia lo standard costruttivo, il mio parere è che Yost sia una persona leggera, sette ordinate con queli listelli lì, io lo sfondo coi miei 90 kg, quindi le sezioni vanno adeguate anche al peso del pagaiatore, sentiamo cosa ne pensa Leonardo che avendoli già costruiti magari potrebbe anche smentire questa mia sensazione.
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by leonardokayak »

Quelle misure sono applicabili a tutti i modelli monospigolo presenti sul sito.
Il tessuto di rivestimento non deve toccare gli elementi della struttura trasversali : le ordinate (sections), mentre viene tenuto in forma e in tensione dagli elementi longitudinali. Questa è la caratteristica di tutti i sof : anche in quello tradizionale con le costole curvate il tessuto non deve entrare in contatto con quest'ultime. Il motivo è,oltre che di natura estetica, principalmente di natura idrodinamica. Infatti il tessuto quando il kayak è in navigazione subisce una leggera flessione verso l'interno : se tocca il bordo dell'ordinata si creerebbe un gradino sulla superficie continua del rivestimento che frenerebbe l'avanzamento oltre ad avere anche un effetto disastroso sotto il profilo estetico. Per quanto riguarda la solidità dei kayak di Yost posso assicurarti che questa non solo è presente ma ne costituisce una delle caratteristiche più apprezzabili, poi Yost indica per ogni modello il peso ideale del pagaiatore : ad es. per il Sea Rover (Il primo kayak di Yost da me realizzato) è indicato un peso ideale di 180 libbre che corrispondono a 81,6 kg. Basta attenersi a queste indicazioni e non si và incontro ad alcun inconveniente.
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by unzibug »

Concordo con quanto scrive Leo, il modello di Yost che ho costruito è molto più robusto di quanto si possa pensare. Un elemento da tenere in considerazione e che spesso si tralascia è la tensione del tessuto; aggiunge robustezza e coesione alla struttura distribuendo le forze.
I listellini di abete da carpenteria 2x2 che ho usato non danno un soldo di fiducia, ma una volta bloccati nelle sezioni e racchiusi dallo skin cambia tutto.
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Re: Sea Tour 17 R: microkayak

Post by Ade72 »

:lol: Giovanni se non ho capito male e di questi tempi è facile che lo faccia tu ti chiedi come mai sulle sezioni bisogna creare quella concavità tra un longherone e l'altro giusto? Se qusto è il dubbio ti faccio un esempio pratico: Se stendi una tovaglia su un tavolo e la stiri un pò con le mani il tutto ti sembrerà perfetto e quindi lo fissi ai bordi con due chiodi se ora ci ripassi la mano sfregandoci sopra vedrai che si forma un onda cioè un avanzo di tessuto dovuto all'aria sul tavolo e quindi pensa a questo fenomeno moltiplicato x tutte le seste del kayak quale effetto possono avere. Ma se tu togli quanta più superficie piana dalle forme, quando vai a tendere al massimo il tessuto non otterrai più questo fenomeno che parlado spicciolo possiamo definire di tensione superficiale :shock: Lo sò! Le spiego proprio male le cose ma quelle concavità servono proprio a rendere più facile la perfetta tensione del tessuto una volta in posa! :shock:
Il massimo dalla vita? Una donna calda e una birra fredda! Il massimo della sfiga? L'esatto contrario!
Prossima costruzione:
SeaBee - T.Yost - "Vespino"
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