Sea Tour 17 R: microkayak
Posted: 11 May 2011, 10:25
Ciao a tutti; come accennato nel post relativo alle misure antropometriche, ho deciso di intraprendere la costruzione di un kayak progettato da Yost (Sea Tour 17 R).
Le mie ormai arcinote carenze di tempo e di location hanno, dopo aver meditato i consigli e gli esempi di altri ben più esperti di me (Leonardo in primis) fatto sì che decidessi di realizzare un modellino in scala 1:10.
Questo approccio permetterà, in primis, di soddisfare un pochino questa "Dementia Costruendi" che ormai da anni mi attanaglia e che ancora nn ha trovato il suo libero sfogo e mi aiuterà a capire e a metabolizzare il progetto prima della costruzione vera e propria, che rimane il fine ultimo.
Nn avendo assolutamente conoscenza di lofting e volendo condividere in maniera trasparente questa mia prima esperienza ho deciso di condividere integralmente il mio percorso; questo vuol dire che ogni passo sarà documentato e posto sempre alla vostra attenzione.
Io assolutamente nn ho praticità, se nn per le cose comuni, di programmi, computer, progettazione; abbiate quindi pazienza e soprattutto comprensione se, gli sbagli futuri potranno sembrare, a volte, marchiani.
Ho incominciato stampando il disegno che potete vedere anche al link postato precedentemente e dopo un iniziale esame visivo caratterizzato da una facies molto simile a questa , ho incominciato con il prendere dimestichezza con i termini inglesi che caratterizzano il progetto; alcuni sono familiari al mondo della vela, a me più vicino, altri nn avevano significato.
Una piccola digressione: per me, autocostruire, ha un significato totalmente diverso dal navigare, ad esempio. Autocostruire una barca, un kayak, un oggetto che possa mettermi in contatto con l'elemento acqua, per me fondamentale, ha un valore che molto si discosta dal piacere che ho dall'andare a vela o per mare.
Significa, piuttosto, compiere un cammino interiore, ascoltarsi e a poter "camminare" ad un ritmo che i miei impegni quotidiani non mi consentono. Non ci saranno, quindi fretta e approssimazione nei miei progetti; voglio fare le cose con calma, gustarmele e metterci tutto il tempo che necessitano. Anche la comprensione di argomenti che nn conosco ( e ce ne sono tantissimi!!) per me è motivo di interesse e stimolo di crescita.
Nei seguenti post produrrò il glossario relativo al mio modello, con i termini tradotti anche in italiano; questo perchè siamo italiani e soprattutto perchè credo e spero possa essere utile anche a chi verrà dopo di me e che magari nn ha tanta dimestichezza con l'inglese.
Seguiranno due tabelle con la conversione dal sistema inglese (imperiale) a quello metrico decimale e con la riscalatura a 1:10 per la costruzione del modellino.
Il resto, spero, in divenire.
A presto
Giovanni
P.S. con questo post dichiaro ufficialmente aperto il cantiere!!
Le mie ormai arcinote carenze di tempo e di location hanno, dopo aver meditato i consigli e gli esempi di altri ben più esperti di me (Leonardo in primis) fatto sì che decidessi di realizzare un modellino in scala 1:10.
Questo approccio permetterà, in primis, di soddisfare un pochino questa "Dementia Costruendi" che ormai da anni mi attanaglia e che ancora nn ha trovato il suo libero sfogo e mi aiuterà a capire e a metabolizzare il progetto prima della costruzione vera e propria, che rimane il fine ultimo.
Nn avendo assolutamente conoscenza di lofting e volendo condividere in maniera trasparente questa mia prima esperienza ho deciso di condividere integralmente il mio percorso; questo vuol dire che ogni passo sarà documentato e posto sempre alla vostra attenzione.
Io assolutamente nn ho praticità, se nn per le cose comuni, di programmi, computer, progettazione; abbiate quindi pazienza e soprattutto comprensione se, gli sbagli futuri potranno sembrare, a volte, marchiani.
Ho incominciato stampando il disegno che potete vedere anche al link postato precedentemente e dopo un iniziale esame visivo caratterizzato da una facies molto simile a questa , ho incominciato con il prendere dimestichezza con i termini inglesi che caratterizzano il progetto; alcuni sono familiari al mondo della vela, a me più vicino, altri nn avevano significato.
Una piccola digressione: per me, autocostruire, ha un significato totalmente diverso dal navigare, ad esempio. Autocostruire una barca, un kayak, un oggetto che possa mettermi in contatto con l'elemento acqua, per me fondamentale, ha un valore che molto si discosta dal piacere che ho dall'andare a vela o per mare.
Significa, piuttosto, compiere un cammino interiore, ascoltarsi e a poter "camminare" ad un ritmo che i miei impegni quotidiani non mi consentono. Non ci saranno, quindi fretta e approssimazione nei miei progetti; voglio fare le cose con calma, gustarmele e metterci tutto il tempo che necessitano. Anche la comprensione di argomenti che nn conosco ( e ce ne sono tantissimi!!) per me è motivo di interesse e stimolo di crescita.
Nei seguenti post produrrò il glossario relativo al mio modello, con i termini tradotti anche in italiano; questo perchè siamo italiani e soprattutto perchè credo e spero possa essere utile anche a chi verrà dopo di me e che magari nn ha tanta dimestichezza con l'inglese.
Seguiranno due tabelle con la conversione dal sistema inglese (imperiale) a quello metrico decimale e con la riscalatura a 1:10 per la costruzione del modellino.
Il resto, spero, in divenire.
A presto
Giovanni
P.S. con questo post dichiaro ufficialmente aperto il cantiere!!