Foto-costruzione di un west greenland da rolling (VII SOF)
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Foto-costruzione di un west greenland da rolling (VII SOF)
Complice l'esame appena fnito e la neve che qui a rovigo ha cominciato a fioccare sono andato a comprare legno(40 euro):
-1 tavola pino 2*25*450cm
-2 morali abete 2*4*4000cm
dovrebbero bastare solo per gunwales, chines, keelson e deck beams.
Mi manca:
-rametti(si.. rametti larghi un dito pollice) di salice per le costole (ribs)
-legno per masik , tavole di punta e coda e pozzetto (che voglio rigorosamente tondo e strettissimo).
quello che voglio realizzare con questo materiale( e quello che mi devo procurare) è un est greenland, dal profilo bassissimo tipico dei rolling, ma con ponte più piatto possibile e punte che tendono al basso (quindi non come i west che tendono al cielo).
ho comprato tempo fa il libro "building the greenland kayak" di christopher cunningam, bel libro ma spiega principalmente il suo modo di costruzione, quindi mi baserò anche sui pdf che si trovano sul sito di zimmerly e che linko qui:
http://www.arctickayaks.com/PDF/Zimmerl ... -4-All.pdf
http://www.arctickayaks.com/PDF/Jensen1975/jensen.htm
Voglio provare a far diventare questo post una specie di guida/aiuto passo-passo, in modo da convincere chi non ha ancora provato a sporcarsi le mani, a questo proposito inserirò tempi di lavoro e soldi spesi. Chi ha già esperienze costruttive perdoni l'eccesso di informazioni già conosciute.
-1 tavola pino 2*25*450cm
-2 morali abete 2*4*4000cm
dovrebbero bastare solo per gunwales, chines, keelson e deck beams.
Mi manca:
-rametti(si.. rametti larghi un dito pollice) di salice per le costole (ribs)
-legno per masik , tavole di punta e coda e pozzetto (che voglio rigorosamente tondo e strettissimo).
quello che voglio realizzare con questo materiale( e quello che mi devo procurare) è un est greenland, dal profilo bassissimo tipico dei rolling, ma con ponte più piatto possibile e punte che tendono al basso (quindi non come i west che tendono al cielo).
ho comprato tempo fa il libro "building the greenland kayak" di christopher cunningam, bel libro ma spiega principalmente il suo modo di costruzione, quindi mi baserò anche sui pdf che si trovano sul sito di zimmerly e che linko qui:
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Last edited by albtf on 30 Jan 2013, 23:39, edited 3 times in total.
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Thoosa: kayak stitch&glue in salsa greenland (progetto "Puzzle" di F. Lucidi). - come ci hai trovato?: ricerca mirata
Re: East greenland: this time traditional building(VII Sof)
buon lavoro! [smilie=pdt_piratz_05.gif]
PER ASPERA AD ASTRA
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Re: East greenland: this time traditional building(VII Sof)
accorgimenti per tagliare più dritto con la sega circolare:
tutto ricavato da vecchi mobili
sagome per il corretto posizionamento dell'angolo dei gunwales (73°)
tutto ricavato da vecchi mobili
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Re: East greenland: this time traditional building(VII Sof)
cominciato stamane a tagliare i cinque longheroni, le dimensioni sono 6x2gunwales, 2*2 keelson, 2*1.8 chines:
un primo piano delle venature dei gunwales. è abbastanza importante che siano simmetrici e per verificarlo basta metterli tra 2 cavalletti e provare a piegarli, se si impiega la stessa forza allora si comporteranno simmetricamente anche dopo!
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Re: East greenland: this time traditional building(VII Sof)
piallatura, notare il sistema professionale per il sostegno delle travi lunghe(stendino) e il tavolo di lavoro ricavato da una vecchia parete di armadio.
riepilogando:
per la preparazione dei longheroni serve sega circolare e piallatrice, anche se si possono sostituire con strumenti a mano ma il tempo di lavoro si allunga notevolmente.
Per passare dalla tavola intera ai longheroni rifiniti, includendo i tempi di pulizia ho speso circa 2 ore.
la differenza tra il piallato(DX) e il non piallato (SX)
a prova che questa è l'unica fase veramente sporca di tutto il lavoro, il sacco azzurro è pieno di segatura.. non è un lavoro da fare in soggiorno!
riepilogando:
per la preparazione dei longheroni serve sega circolare e piallatrice, anche se si possono sostituire con strumenti a mano ma il tempo di lavoro si allunga notevolmente.
Per passare dalla tavola intera ai longheroni rifiniti, includendo i tempi di pulizia ho speso circa 2 ore.
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Re: East greenland: this time traditional building(VII Sof)
Ciao, grazie per il diario particolareggiato. Bene, ti seguo passo passo. Mi prudono le mani senza trucioli attorno a me!
Guardare verso il mare è guardare verso il futuro Virginie Hèriot
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Re: East greenland: this time traditional building(VII Sof)
anche a me prudevano le mani.. costruire è una malattia! =)
abbiamo i gunwales tagliati, dobbiamo trovarne la metà (che coinciderà col baricentro del kayak), per farlo stendo uno spago lungo tutto il gunwales, poi lo piego a metà e il mezzo della piega sarà il centro esatto dei longheroni:
ora che abbiamo disegnato il baricentro del kayak sui longheroni dobbiamo segnare altri tre punti fondamentali: schienale, masik e puntapiedi. ci sediamo a terra a fianco dei longheroni in modo da avere la linea del baricentro 10-15cm davanti al cavallo delle nostre gambe. (cioè il nostro baricentro da seduti con le gambe tese in avanti).
successivamente appoggiamo qualcosa di grosso dietro di noi e qualcosa di altrettanto grosso davanti, in modo che potendoci appoggiare agli oggetti capiamo quali sono le distanze corrette per puntapiedi e schienale. il masik deve iniziare 2cm dietro la rotula del ginocchio in modo che si appoggerà alle nostre cosce.
dopo di che possiamo cominciare a fare i fori per le costole. se nella costruzione non abbiamo considerato l'aggiunta di un "pavimento" di listelli, ma pensiamo di sederci sul tessuto della ricopertura; ci dovranno essere due NRZ (No Rib Zone, spazi senza costole) uno sotto al nostro sedere (circa tra lo schienale e il baricentro dei longheroni) e una sotto i piedi, dove poggerà il tallone, per una zona di circa 20cm.
i fori per i ribs sono distanziati di circa 5 dita
abbiamo i gunwales tagliati, dobbiamo trovarne la metà (che coinciderà col baricentro del kayak), per farlo stendo uno spago lungo tutto il gunwales, poi lo piego a metà e il mezzo della piega sarà il centro esatto dei longheroni:
ora che abbiamo disegnato il baricentro del kayak sui longheroni dobbiamo segnare altri tre punti fondamentali: schienale, masik e puntapiedi. ci sediamo a terra a fianco dei longheroni in modo da avere la linea del baricentro 10-15cm davanti al cavallo delle nostre gambe. (cioè il nostro baricentro da seduti con le gambe tese in avanti).
successivamente appoggiamo qualcosa di grosso dietro di noi e qualcosa di altrettanto grosso davanti, in modo che potendoci appoggiare agli oggetti capiamo quali sono le distanze corrette per puntapiedi e schienale. il masik deve iniziare 2cm dietro la rotula del ginocchio in modo che si appoggerà alle nostre cosce.
dopo di che possiamo cominciare a fare i fori per le costole. se nella costruzione non abbiamo considerato l'aggiunta di un "pavimento" di listelli, ma pensiamo di sederci sul tessuto della ricopertura; ci dovranno essere due NRZ (No Rib Zone, spazi senza costole) uno sotto al nostro sedere (circa tra lo schienale e il baricentro dei longheroni) e una sotto i piedi, dove poggerà il tallone, per una zona di circa 20cm.
i fori per i ribs sono distanziati di circa 5 dita
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Re: East greenland: this time traditional building(VII Sof)
i fori per i ribs sono da 10mm e fondi circa 13-15mm (notare le 2 NRZ)
adesso è giunto il momento di affiancare i longheroni e infilarci le sagome precedentemente preparate punta e coda sono tenute strette da fettucce o corda elastica.
il punto di giunzione dei longheroni in punta e coda deve essere "spianato" il più possibile, uno dei modi è tagliare con la sega:
adesso è giunto il momento di affiancare i longheroni e infilarci le sagome precedentemente preparate punta e coda sono tenute strette da fettucce o corda elastica.
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Re: East greenland: this time traditional building(VII Sof)
a meno che non siate stati estremamente precise ed enormemente fortunati vi accorgerete che i 2 gunwales prendono pieghe leggermente diverse,ma poco male, basta allinerne le estremità per riacquistare simmetria, ma per annullarne l'effetto di scorrimento uno dei modi è mettere un "gradino" tra di loro:
importantissimo: legature sempre strette e qualche giro finale per stringerle bene: notate lo scanso sul legno per impedire che lo spago faccia spessore fuori dai longheroni:
poi si procede alla prima legatura, eseguita con spago cerato da calzolaio (waxed thread), gli americani usano l'artificial sinew, che è abbastanza uguale tranne che è più largo.importantissimo: legature sempre strette e qualche giro finale per stringerle bene: notate lo scanso sul legno per impedire che lo spago faccia spessore fuori dai longheroni:
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Re: East greenland: this time traditional building(VII Sof)
ultima cosa che ho voluto fare ma che non era molto necessaria è stata inserire spinotti di legno nelle giunture di punta e coda, l'importante è fare buchi incrociati, cosicchè gli spinotti lavorino (almeno) in coppia e si auto-blocchino
ecco come appare dopo
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Re: East greenland: this time traditional building(VII Sof)
poi si comincia ad attaccare lo schienale e il puntapiedi, si fa lo scanso con uno scalpello e una bella legatura
penso esistano 3 metodi differenti per attaccare i vari deck-beam:
1)con scanso e legatura (mio)
2)con scanso e spinotto di legno
3)a mortasa passante
ho scelto il primo perchè mi sembrava quello più semplice e veloce, che intacca meno la resistenza dei longheroni e che lascia più grado di libertà ai piccoli movimenti.
i deck beams, incluso il masik, sono circa 7 davanti e 6 dietro. Nel davanti la distanza tra i vari deck beams è poco più di una spanna, nel retro una spanna più un pugno chiuso. Poi ci sono anche regole diverse, ma io userò questa.
tutto questo, ha preso 3,5 ore di lavoro, il totale da zero è quindi 5,5ore.
penso esistano 3 metodi differenti per attaccare i vari deck-beam:
1)con scanso e legatura (mio)
2)con scanso e spinotto di legno
3)a mortasa passante
ho scelto il primo perchè mi sembrava quello più semplice e veloce, che intacca meno la resistenza dei longheroni e che lascia più grado di libertà ai piccoli movimenti.
i deck beams, incluso il masik, sono circa 7 davanti e 6 dietro. Nel davanti la distanza tra i vari deck beams è poco più di una spanna, nel retro una spanna più un pugno chiuso. Poi ci sono anche regole diverse, ma io userò questa.
tutto questo, ha preso 3,5 ore di lavoro, il totale da zero è quindi 5,5ore.
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Re: East greenland: this time traditional building(VII Sof)
Per me è un vero piacere seguire questa foto-descrizione della tua nuova creatura. Il tuo è un percorso con tutte caratteristiche che ammiro e condivido : la scelta del legno, il taglio senza il ricorso a macchine professionali, semplicità ed economicità sempre in primo piano. Ed è confortante scoprire che ancora tra i giovani c'è chi persegue questa passione specie in questa epoca in cui il lavoro manuale viene troppo spesso snobbato.
A vida è arte do incontro (La vita è l'arte dell'incontro - Vinicius De Moraes)
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Re: East greenland: this time traditional building(VII Sof)
quoto in pieno Leonardo
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Re: East greenland: this time traditional building(VII Sof)
vi ringrazio per il supporto, purtoppo questa "malattia" di costruire la ho da quando sono piccolo, dico purtroppo perchè chi non la ha vive felice uguale!
ma la vera molla scatenanante nel fare tutti questi sof (sono a 7.. caspita!) è indubbiamente l'unicità di questi ultimi! sono davvero barche uniche ed è un peccato che il mercato se ne sia completamente dimenticato.. infatti è facilissimo trovare canoisti che non sanno nemmeno dell'esistenza di kayak in tela..
mi piace un sacco questo forum perchè è davvero l'unica realtà italiana che raggruppa tante esperienze costruttive e spero nel mio piccolo di poter convincere qualcuno che con 150 euro e un mesetto di lavoro può costruirsi il suo kayak. Anche se non ha esperienze di legno o ancor peggio se non ha manualità(pensa di non averla).
Ho conosciuto un istruttore sottocosta(del quale non voglio fare nomi) che mi ha chiesto di realizzargli un sof west greenland da rolling di 6 metri..bello che anche lui abbia voglia di provare un sof tradizionale, ma è un peccato che non voglia provare a costruirselo.. usare la propria creatura è decisamente diverso se non la si ha costruita..
ma la vera molla scatenanante nel fare tutti questi sof (sono a 7.. caspita!) è indubbiamente l'unicità di questi ultimi! sono davvero barche uniche ed è un peccato che il mercato se ne sia completamente dimenticato.. infatti è facilissimo trovare canoisti che non sanno nemmeno dell'esistenza di kayak in tela..
mi piace un sacco questo forum perchè è davvero l'unica realtà italiana che raggruppa tante esperienze costruttive e spero nel mio piccolo di poter convincere qualcuno che con 150 euro e un mesetto di lavoro può costruirsi il suo kayak. Anche se non ha esperienze di legno o ancor peggio se non ha manualità(pensa di non averla).
Ho conosciuto un istruttore sottocosta(del quale non voglio fare nomi) che mi ha chiesto di realizzargli un sof west greenland da rolling di 6 metri..bello che anche lui abbia voglia di provare un sof tradizionale, ma è un peccato che non voglia provare a costruirselo.. usare la propria creatura è decisamente diverso se non la si ha costruita..
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Re: East greenland: this time traditional building(VII Sof)
condivido
tra l'altro vedo che stai seguendo un percorso di ricerca e ti stai raffinando nelle tue costruzioni , è una bella cosa
tra l'altro vedo che stai seguendo un percorso di ricerca e ti stai raffinando nelle tue costruzioni , è una bella cosa
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